
“Quasi quasi mi compro una Tesla“. In tanti, convinti che sia il momento di acquistare un’auto elettrica, valutano la possibilità di entrare in possesso di un modello della Casa guidata da Elon Musk. Nella maggior parte dei casi, si tratta di una Model 3 o di una Model Y. Principalmente per una questione di prezzo, visto che Model S e Model X, l’ammiraglia e il SUV di grandi dimensioni, costano molto di più.
Ma quale scegliere? Bella domanda, per rispondere, abbiamo messo alla prova proprio una Model 3 e una Model Y, entrambe RWD. Si tratta di due Tesla dotati dello stesso powetrain: quello meno costoso a listino, con un solo motore elettrico (al posteriore) e una batteria più piccola, da 50 kWh circa. Abbiamo provato a valutarne pregi e difetti, per capire se un modello sia migliore dell’altro sotto tutti i punti di vista o se entrambe possano dire la loro per un qualche motivo.
Berlina VS SUV
Un po’ di storia. Model 3 e Model Y, all’inizio, condividevano più del 70% delle componenti. Ora, con l’arrivo del restyling sulla berlina, le cose sono un po’ cambiate, ma non nella sostanza. La piattaforma è la stessa, i powertrain e le batterie pure. E anche il software è praticamente identico. La nuova Model 3, quella nata dal progetto Highland, ha apportato modifiche all’interno dell’abitacolo, ora più curato e con rivestimenti diversi, ma anche in questo caso non si può parlare di rivoluzione.
Dove sta la differenza tra le due vetture? Principalmente nello spazio interno. Conseguenza della diversa carrozzeria. Se l’auto sarà usata spesso in famiglia, forse vale la pena prendere una “Y”, che ha cannibalizzato la Model 3 diventando l’auto più venduta al mondo del 2023. Ma la Model 3 ha ancora qualche asso nella manica. Andiamo con ordine.
Spazio a bordo
Dal punto di vista dell’abitabilità, le differenze non sono eclatanti. Sulla Model Y si sfrutta una posizione di guida più rialzata e più verticale e chi siede dietro a qualche centimetro in più per le gambe e per la testa. Sulla Model 3, invece, si viaggia più bassi, ma pur sempre comodi. In questo senso, sono le preferenze di ciascuno a dettare la scelta.
Il bagagliaio, invece, merita un discorso a sé. Sulla Tesla Model 3 i litri a disposizione sono 594 (incluso il grande doppio fondo). La possibilità di abbattere i sedili posteriori incrementa ulteriormente il volume di carico. Il problema è che l’auto ha un’apertura abbastanza angusta. Il cofano posteriore ingombra e rende difficile caricare oggetti di grosse dimensioni. Inoltre, il vano ha un forte sviluppo orizzontale: è basso e profondo e, anche in questo, non agevola le operazioni.
La Tesla Model Y, al contrario, offre un bagagliaio di oltre 800 litri (la Casa dichiara 854 litri per la versione a 5 posti). Ha forme regolari, è più alto, più facile da sfruttare appieno e, soprattutto, con un accesso più ampio grazie alla presenza del portellone. Da questo punto di vista, la Model Y fa un enorme passo avanti.
Autonomia e consumi
La Tesla Model Y è più grande, più alta, più comoda e, per forza di cose, più pesante. La maggiore sezione frontale e la maggiore massa incidono negativamente su autonomia e consumi. La Casa, per la versione RWD, dichiara percorrenze sul misto di 455 km. La Tesla Model 3 nuova, quella post-restyling, anch’essa in versione RWD, dichiara invece 513 km di autonomia, sempre secondo i valori omologati secondo il ciclo WLTP. Il 12,74% in più. Ecco cosa contribuisce a tale risultato.
Model 3 RWD | Model Y RWD | |
Massa | 1.747 kg | 1.909 kg |
Sezione frontale | 2,22 mq | 2,65 mq |
Cx | 0,23 | 0,23 |
Abbiamo messo alla prova le due vetture per una settimana, percorrendo lo stesso numero di km (circa 1.000) e affrontando più o meno gli stessi percorsi, che hanno compreso sia tratti autostradali, sia tratti cittadini ed extraurbani.
Alla fine il computer di bordo ha segnato 15,9 kWh/100 km per la Model 3 e 17,7 kWh/100 km per la Model Y. Alla fine la differenza tra le due è stata dunque di oltre l’11%. Un guadagno non indifferente.
CONSUMI RILEVATI
- Model 3: 15,9 kWh/100 km
- Model Y: 17,7 kWh/100 km
Considerate prezzo e promozioni
Ed ecco allora che, tirando le somme di questa sorta di confronto a distanza, viene da dire una cosa di buon senso ma non così scontata. La Model Y è certamente più versatile, ma è davvero necessaria? Una Model 3 non risponde altrettanto bene alle esigenze di un’automobilista che, acquistandola, potrebbe mettersi in garage un’auto che, a livello di efficienza, non teme confronti con nessuna? Considerate anche i prezzi di listino (la “Y” parte a 42.690 euro, ma “3” da 39.990) e scegliete come meglio credete.
Tenete in considerazione ancora 2 cose: La Model 3, che è stata da poco rinnovata, ha una qualità degli interni sicuramente migliore. La Model Y, d’altro canto, si rinnoverà nel 2025 aggiornandosi nel look e nelle finiture. Questo significa che alcuni esemplari in pronta consegna si possono trovare con una bella offerta. A tal proposito. Acquistando una Model Y entro fine dicembre si ha anche 1 anno di ricarica gratis presso la rete Supercharger: non male.