
Tecnomotor nasce a Parma nel 1985 con la mission di occuparsi della progettazione, dello sviluppo, della costruzione e della distribuzione di attrezzature elettroniche per le officine: in particolar modo, l’azienda Emiliana si inserisce nel neoformato mercato degli strumenti per il controllo delle emissioni, cogliendo l’occasione per espandersi trasversalmente e toccare il settore dei tester elettronici per la diagnosi dei veicoli.
La sua forte storia e la grande presenza sul campo hanno fatto sì che Tecnomotor sia entrata, nel 1993, a fare parte della grande famiglia NEXION, affiancandosi ad importanti nomi del settore automotive come Corghi, Mondolfo Ferro e Sice.
PIETRE MILIARI
Tecnomotor nel 1987 ha lanciato sul mercato il primo opacimetro a flusso parziale progettato ed omologato in Italia per la misura del gas di scarico emesso dai veicoli con motore alimentato a gasolio: la sua forza costruttiva stava nella sonda capace di prelevare una frazione dei gas esausti (restringendo, quindi solo parzialmente il flusso), riducendo al minimo l’effetto della contropressione. Così facendo la misurazione risulta più precisa e, cosa più importante, lo strumento risulta essere di dimensioni molto più ridotte rispetto alla maggior parte dei suoi concorrenti dell’epoca; il microprocessore elettronico in grado di gestire autodiagnostica e sessioni prova completava una dotazione di notevole rispetto.
Altro prodotto che ha contribuito a consolidare la bontà e lo sviluppo di Tecnomotor è stato il Mathesis, lanciato nel 1993 come primo strumento per la diagnosi seriale multimarca presente sul mercato Italiano. Mathesis ha segnato l’inizio di una piattaforma che è stata in seguito utilizzata da una primaria casa motociclistica come proprio tester diagnostico ufficiale a livello mondiale.
Anche i tester AMICO 2000 e SuperAMICO, lanciati negli anni successivi, hanno lasciato la loro impronta nel panorama dei tester multimarca e sono stati adottati da brand OEM di alto rilievo.
IERI ED OGGI
Un’azienda come Tecnomotor si fa forte della sua tradizione e del suo know-how per proiettarsi in avanti e migliorare continuamente il suo prodotto; e su questi capisaldi è stata recentemente oggetto di rinnovamento la gamma Socio, un range di prodotti per la diagnostica dalla grande modularità, aggiornabili continuamente mediante connessione ad Internet e con la possibilità di essere utilizzati anche come strumenti stand-alone senza connessione al computer (a seconda dei modelli). Il nuovo strumento al top della gamma prende il nome di Tecnomotor Socio X6, uno strumento realizzato appositamente per chi preferisce lavorare senza PC e caratterizzato da uno schermo LCD da 8 pollici con touch-screen, connettività WiFi e Bluetooth (rispettivamente per connessione ad Internet e connessione remota) ed una telecamera posteriore. Il Socio X6 non è solo uno strumento per la diagnostica capace di interrogare il veicolo: lo stesso, infatti, è anche dotato di un modulo misure con multimetro ed oscilloscopio per eseguire operazioni di misurazione descritte all’interno delle procedure manutentive. Gli stessi manuali di riparazione per i più diversi veicoli sono accessibili mediante la funzionalità TISweb, che consente di interfacciare in maniera semplice e diretta il dispositivo diagnostico con il database online permettendo al meccanico una consultazione rapida e diretta delle letterature senza dover cambiare postazione.
Per chi, al contrario, fosse abituato a lavorare utilizzando il personal computer come terminale di officina, in questo caso Tecnomotor propone l’altrettanto evoluto e neonato Socio X3, un modulo diagnostico multimarca, anche in questo caso interfacciabile con la banca dati TISweb, capace di coprire il parco circolante Europeo per veicoli prodotti sia nel nostro continente, sia in Asia, sia negli Stati Uniti. Permangono, come nel caso del Socio X6, la ricerca automatica degli errori e la ricerca automatica delle centraline; inoltre, grazie alla presenza del modulo Bluetooth integrato non è necessario un cavo di connessione tra il modulo ed il PC, aumentando quindi la flessibilità di impiego.
A TUTTA PRESSIONE
Dalla data dell’1 novembre 2014, tutte le auto nuove sono necessariamente dotate di sistema di controllo della pressione degli pneumatici TPMS per il monitoraggio della stessa: Tecnomotor non si fa trovare impreparata e fornisce ai meccanici ed ai gommisti uno strumento prezioso come il TPM-02, già compatibile con i sensori universali programmabili di Alligator, Huf, Hamaton, Schrader, VDO e molte altre case. Attraverso il Tecnomotor TPM-02 sarà quindi possibile duplicare un vecchio sensore per sostituire il TPMS rotto o difettoso, sarà possibile effettuare l’accettazione dei veicoli in officina mediante la funzione TEST VEICOLO EASYCHECK, sarà possibile visualizzare direttamente sullo strumento i dati tecnici necessari per la riparazione (come le coppie di serraggio e i codici ricambio originali) e mediante connessione Bluetooth si potranno interfacciare i dati raccolti con il personal computer di officina allo scopo di creare una vera e propria gestione sia dei clienti che dei veicoli. Inoltre, come il resto della gamma di prodotti Tecnomotor, anche il TPM-02 è aggiornabile tramite connessione per rimanere sempre al passo con eventuali futuri upgrade; e la grande versatilità di utilizzo ha fatto sì che le officine ufficiali iniziassero a sviluppare sulla piattaforma Emiliana il proprio strumento (come il dispositivo utilizzato nelle officine FCA a marchio MOPAR).
UNA VENTATA D’ARIA
Tecnomotor ha da sempre strizzato un occhio all’ambiente; e questo lo fa anche nel campo delle ricariche dei climatizzatori per auto, adeguandosi al nuovo gas refrigerante R1234YF in uso da poco tempo su molte delle automobili di nuova costruzione. La stazione di ricarica A/C 932 di Tecnomotor, quindi, permette di eseguire le operazioni di recupero ed immissione della sopracitata miscela in modalità totalmente automatica, stampando anche eventuali messaggi grazie all’unità di stampa incorporata. L’A/C 932, inoltre, non è soltanto utile nelle operazioni di manutenzione ordinaria: è, infatti, una valida alleata anche nelle operazioni di ricerca di perdita, grazie alla bilancia dedicata e al circuito automatico di immissione del tracciante.
Per il più tradizionale gas R134A, Tecnomotor propone invece la stazione A/C 930L, capace di soddisfare le esigenze dei veicoli moderni, delle recenti normative e dotata di tutti i programmi per gestire la quantità di refrigerante immessa nel veicolo. In aggiunta a quanto sopra, l’A/C 930L è anche dotato del programma Full Hybrid System, che lo rende particolarmente adatto anche per quelle vetture con alimentazione ibrida termico/elettrico: la funzione FHS permette infatti di eseguire in automatico il lavaggio completo dei tubi esterni della stazione, compreso il circuito dell’olio nuovo, garantendo l’immissione dell’olio apposito all’interno del circuito del clima delle vetture ibride. Infine, grazie alla funzione “Recuperatore”, la stazione Tecnomotor A/C 930L permette di recuperare anche grandi quantità di refrigerante R134A e di stoccarli in bombole esterne.
UNA SOLUZIONE FUMOSA
Spesso e volentieri, molti dei problemi che affliggono un veicolo non sono visibili ad occhio nudo; questa problematica si accentua nei casi in cui la panne sia causata da un foro che causi una perdita di aria o un calo di pressione pneumatica in un circuito. Tecnomotor ha risolto questo problema lanciando sul mercato il nuovo cercafughe L/F900, che permette di diagnosticare in pochi minuti se ci sono perdite nei circuiti di aspirazione, di emissione, dell’EGR, del turbo e molto altro; permette, inoltre, di testare la tenuta di raccordi, di tubi, di manicotti e molto altro grazie alla presenza di un flussimetro.
Il prodotto utilizza un vapore a base di olio minerale, non tossico ed approvato dai costruttori: la tecnologia, infatti, è già approvata negli Stati Uniti d’America. E proprio Tecnomotor si erge ad ambasciatrice per spingere questa metodica anche nel circuito indipendente, facendo leva sulla capacità di accorciare i tempi di diagnosi e di riparazione.
PULITISSIME
Tecnomotor è un’azienda che ha affermato il proprio nome a partire dai prodotti di controllo delle emissioni; e in quest’ottica non si è mai fermata, collaborando a stretto giro con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in modo da adeguare i propri dispositivi di test sia al passato protocollo MCTC-NET che all’attuale MCTC-NET2, che prevede una interconnessione dei centri di revisione direttamente con la sede centrale di Roma allo scopo di raccogliere in linea diretta i dati ed inserirli nel database. I nuovi strumenti di controllo delle emissioni e degli inquinanti come il GAS 830 ed il GAS 810, quindi, sono già approvati per essere utilizzati nei centri ufficiali; così come gli opacimetri OPA 840 e OPA 820.
Infine, per poter aiutare gli stessi centri di revisione a svolgere il loro compito, Tecnomotor ha messo a punto un nuovo contagiri che basa il suo funzionamento sulla capacità di rilevare le vibrazioni che il motore trasmette alla carrozzeria quando è in moto: è quindi nato il Tecnomotor RPM Counter 165, capace di funzionare sia nella modalità sopra indicata, sia mediante collegamento alla presa EOBD del veicolo. I dati raccolti dallo strumento saranno poi trasmessi la comoda connettività Bluetooth.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Il mondo Tecnomotor è in continua evoluzione grazie ad un lavoro incessante di ricerca e di sviluppo effettuato nelle sedi di Correggio, in stretta collaborazione con gli altri brand del Gruppo NEXION. Se volete saperne di più, consultate il sito www.tecnomotor.it.