Ferdinand Porsche approverebbe con entusiasmo. Lui che nel 1898 disegnò la Egger-Lohner- Elektomobile, antenata delle moderne vetture elettriche, sarebbe oggi oltremodo orgoglioso che l’azienda che porta il suo nome tra circa un anno sia pronta a lanciare sul mercato la Taycan. Si tratta del primo obiettivo raggiunto dal progetto Mission E, che come noto si è posto il traguardo di portare nel mondo della trazione completamente elettrica tutto il carisma che distingue le vetture Porsche.
I ‘numeri’ della Porsche del futuro
Oltre 600 CV, ovvero 440 kW; un’autonomia stimata in 500 chilometri (NEDC), tale da rendere la Taycan, oltre che sportiva, estremamente pratica; 2 motori elettrici sincroni a magneti permanenti (PSM simili a quelli utilizzati sulla 919 Hybrid vincitrice a Le Mans) applicati ai 2 assi; 800 Volt di tensione alla quale operano i componenti; meno di 3,5 sec per arrivare da 0 a 100 km/h (e 12 sec per arrivare ai 200 orari…); un numero non comunicato (ma comunque significativo e… a tre cifre) di prototipi già allestiti da una squadra di specialisti a Zuffenhausen e pronti per l’ultima tornata di collaudi prima di dare il via alla produzione in serie. Per la Porsche il futuro è elettrico e vuole essere la prima tra le Case tedesche a raggiungere l’obiettivo di produrre, entro il 2025, 20.000 unità all’anno, pari ai 2/3 delle 911 vendute.
Sarà una Porsche al 100%
Nonostante l’innovativo sistema di propulsione la Taycan nasconderà sotto il vestito un’anima sportiva al pari di tutte le Porsche che l’anno preceduta. Per questo, oltre all’efficienza i progettisti hanno scelto soluzioni in grado di dare un’elevata densità di energia prodotta, ovvero tanti kW in dimensioni compatte.
Carica rapida
Il pacco batterie è formato da 400 celle, ciascuna da 4 V, collegate in serie e in parallelo. La carica e la scarica sono controllate da un sofisticato sistema di controllo elettronico e della temperatura, col risultato di poter ‘ricaricare’ 400 chilometri in soli 15 minuti. Inoltre la tensione generale a 800 V consente l’utilizzo di cablaggi di minor sezione sul veicolo, col vantaggio di ridurre il peso complessivo. Per la ricarica Porsche utilizza lo standard europeo e USA CCS sia per carica in alternata sia in continua, con differenti livelli di potenza.