Swinging London

Swinging London

Swinging London. Con il rilancio del London Motor Show grazie all’edizione 2016, svolta dal 6 all’8 maggio a Battersea, l’Inghilterra ha mostrato ancora una volta la sua anima e la sua forza: saper coniugare la tradizione con il progresso più avanzato.

Swinging London
La Morgan ha costruito la sua prima automobile (appunto a tre ruote) nel 1909. Per il prossimo futuro conta di offrire tutti i modelli con propulsione ibrida o elettrica. Che si tratti di un’auto di nicchia si vede anche dalla cura posta nelle immagini promozionali.

In queste ultime settimane si sono accumulate sul nostro Mac le immagini e i comunicati-stampa relativi ad auto di concezione particolarmente avanzata, con propulsori ecologici di nuova generazione ed anche auto di nicchia, come ad esempio le “three-wheelers”, così care agli inglesi. Più o meno tutte queste novità sono state poi presentate contemporaneamente al Motor Show della capitale inglese e questa presenza ci è stata di spunto per trattarle tutte insieme. Certamente a Londra non si è visto solo questo, ma delle auto del “mainstream” si occupano o si sono già occupati i colleghi in altre pagine e in queste abbiamo voluto riunire i tipi più simili.

Vogliamo, infatti, esaminare brevemente quelle che ci hanno colpito di più e che meglio incarnano lo spirito britannico. D’altra parte, avete presente le sentinelle di Buckingham Palace? Indossano il colbacco e la tradizionale giubba rossa che apparve per la prima volta nel 1658 ma il loro fucile è modernissimo ancora oggi e, quando fu introdotto nel 1985, sembrava fantascienza. Per non parlare della storica edizione del Motor Show del 1971 quando, a fianco di austere Van Den Plas, si vedevano ragazze-immagine la cui “mise”… disinvolta oggi non sarebbe più considerata accettabile in un luogo pubblico! Ma quella era ed è la Swinging London!

Swinging London
La Riversimple è una start-up che fruisce di diversi contributi statali ed europei per lo studio della mobilità sostenibile. Ha sviluppato la Rasa, una coupé alimentata da idrogeno tramite una fuel cell; il design è di Chris Reitz (che ha lavorato anche sulla 500).

MORGAN EV3
La Morgan è sinonimo di “three-wheelers”, auto a tre ruote che rappresentano una tipica tradizione inglese. Il costruttore produce anche automobili a quattro ruote, sempre di impostazione “retrò”, ma tiene sempre viva la tradizione delle tre ruote con le quali ha iniziato l’attività nel 1909.

Al London Show ha presentato la EV3 (già apparsa nelle settimane precedenti a Ginevra), descritta come la versione di pre-serie della EV3 Phase 1 Concept che era stata annunciata in sordina nel 2015. La si può definire come una Morgan 3-Wheeler nella quale il propulsore convenzionale è sostituito da uno elettrico da 46 kW, raffreddato a liquido, con trazione sulla ruota posteriore; l’alimentazione è assicurata da una batteria al litio da 20 kW/h; da un punto di vista stilistico, il disegno della coda è modificato e ricorda le Morgan da competizione degli anni Trenta. L’auto, che pesa meno di 500 kg ed ha un telaio in legno di frassino con carrozzeria parte in alluminio e parte in fibra di carbonio, è reclamizzata per un’autonomia di 150 miglia, cioè circa 240 km. Altri dati divulgati parlano di accelerazione da 0 a 100 km/h in 9 secondi e di una velocità massima di 145 km/h. Secondo il costruttore sarà commercializzata entro l’anno e da indiscrezioni il suo prezzo sarà al di sotto dei 45.000 euro.

RIVERSIMPLE RASA E FOUR DOOR
La Riversimple è una start-up gallese (con un ufficio tecnico anche in Spagna, a Barcellona), fondata da Hugo Spowers, ingegnere meccanico e pilota da corsa, attiva dal 2008, anche con ricorso al crowdfunding. Obiettivo dell’azienda è lo sviluppo di un’automobile alimentata a idrogeno (mediante fuel cell). La piccola azienda, tra l’altro, ha partecipato allo sviluppo della Morgan LIFEcar del 2009 ma ha puntato soprattutto sul suo progetto inizialmente chiamato Urban Car. In questi anni sono apparsi disegni e prototipi che sono poi confluiti nell’attuale Rasa, disegnata da Chris Reitz (che ha fatto parte dei centri stile Fiat e Alfa Romeo e, tra l’altro, ha collaborato al design della 500 e della Nissan Micra). La Rasa (dal latino “tabula rasa” ma nel senso inglese di “nato da un foglio bianco”, cioè partendo da zero) deriva dal programma SWARM (sciame, ma anche acronimo di Small 4-Wheel fuel cell passenger vehicle Applications in Regional and Municipal transport) che ha ottenuto svariati finanziamenti pubblici e privati.

Swinging London
Nella parte posteriore della Riversimple Rasa vi è il serbatoio dell’idrogeno che alimenta la cella a combustibile che a sua volta fornisce l’energia a quattro motori elettrici.

La Rasa, con una linea non proprio convincente e due porte con apertura ad ali di farfalla, prevede un’autonomia di circa 480 km consumando 1,5 kg di idrogeno (equivalente di 0,9 litri per 100 km) di una fuel cell da soli 8,5 kW; la sua velocità massima è indicata in circa 95 km/h, ottenuta grazie a quattro motori elettrici. La costruzione è particolarmente leggera: con un telaio in carbonio (meno di 40 kg) e carrozzeria in compositi, il tutto arriva a 580 kg.

La Riversimple ha ottenuto un finanziamento europeo di 2 milioni di euro per procedere alla costruzione di 20 esemplari, da affidare ad utenti che se ne serviranno per un anno. Al salone londinese sono stati presentati anche un modello dal design più convenzionale, a quattro porte (e infatti si chiama Four Door) ed il rendering del Minivan, sulla base della Rasa.

Swinging London
Al London Motor Show, a maggio, la Riversimple ha presentato anche la Four Door, una berlina a quattro porte.

ELIO P5
La Elio Motors non è inglese, in quanto è stata costituita nel 2008 a Phoenix, in Arizona, dall’americano Paul Elio; tuttavia, saggiamente, il costruttore, essendosi reso conto di come il suo veicolo si sposi perfettamente con la filosofia britannica, lo ha presentato a Londra dove, infatti, ha suscitato grande attenzione.

Swinging London
La Elio P5 punta soprattutto sulla leggerezza di pianale e carrozzeria per ottenere bassi consumi (2,8 litri per 100 km) ed il suo propulsore è un convenzionale tre cilindri di 0,9 litri.

L’auto, la P5, come le Morgan, è una “three-wheeler” studiata essenzialmente per la mobilità urbana e per ottenere bassi consumi (le 84-miglia-per-gallone, che corrispondono a 2,8 litri per 100 km) ma il suo propulsore è convenzionale, un tre cilindri in linea di 0,9 litri con 55 HP. La carrozzeria, con le due ruote anteriori esposte e dotate di vistosi parafanghi, ha un design piuttosto… britannico ed accoglie due persone; il peso è di 570 kg. In fatto di prestazioni non sono stati diffusi molti dettagli: si è parlato di un’accelerazione da 0 a 96 km/h in 9.6 sec ed una velocità massima di 160 km/h mentre il prezzo è già stato annunciato in 6.800 dollari. Il costruttore vanta oltre 52.000 intenzioni d’acquisto e annuncia il lancio della costruzione dei primi 100 esemplari entro il 2017 ma è proprio sull’aspetto industriale del programma che sono state sollevate delle perplessità: doveva essere già stata avviata almeno una pre-serie di 25 macchine ma tutto il programma ha accumulato almeno due-tre anni di ritardo. Ma si sa, il cammino delle start-up è sempre piuttosto arduo.