Era stata una delle nostre perplessità quando la Suzuki presentò il rifacimento della IGNIS dotandola del sistema ‘mild hybrid’: ci dissero che la scelta di offrirla col solo cambio manuale derivava da uno studio di mercato globale. Oggi, finalmente, la Nuova Suzuki IGNIS HYBRID può essere acquistata anche col cambio automatico CVT, un’alternativa che non mancherà di aumentare il gradimento per questa vettura, che con altri interventi tecnici supera i limiti di omologazione Euro 6D.
Motore: solo 1.2 litri
Siglato K12D è il noto quattro cilindri a benzina da 83 CV e 107 Nm di coppia massima a soli 2.800 giri, valore che conferma l’elasticità di questa unità di contenuta cilindrata unitaria. Le novità per ridurre consumi ed emissioni stanno soprattutto nella revisione del sistema Suzuki HYBRID che mantiene l’utilizzo dell’Integrated Starter Generator (ISG), che funge da alternatore, motorino d’avviamento e motore elettrico ausiliario per fornire coppia aggiuntiva allo spunto e rendere più dolci le manovre di Stop&Start. Ora l’ISG è alimentato da un nuovo pacco batterie che mantenendo le stesse misure di ingombro aumenta l’amperaggio da 3 a 10Ah e di conseguenza la potenza e coppia ‘elettrica’ complementare a quella termica nei transitori da fermo e nel range di giri di normale utilizzo.
Interessante la possibilità dell’alimentazione a GPL.
Trasmissione: 2WD o 4WD
Suzuki è tra le pioniere della trazione integrale, che propone su tutta la gamma. Anche la Nuova Suzuki IGNIS HYBRID è disponibile con questa opzione che sfrutta uno schema a giunto viscoso AllGrip Auto, che trasferisce automaticamente una parte della coppia motrice alle ruote posteriori non appena quelle anteriori perdono aderenza, migliorando la motricità e la sicurezza di marcia. Il sistema è associato anche al mantenimento della velocità in discesa (Hill Descent Control) e alla gestione intelligente della trazione (Grip Control), due dispositivi utili nella guida sulle forti pendenze e sui fondi a bassa aderenza.
Inoltre la Nuova IGNIS HYBRID è l’unica vettura ibrida del segmento A disponibile anche con il cambio automatico CVT (solo versione 2WD).
Consumi ed emissioni
La tecnologia Suzuki HYDRID, che rientra nella cosiddetta tipologia ‘mild hybrid’ è quella base per entrare nel mondo delle vetture a trazione mista. La bassa potenza installata non consente una propulsione elettrica autonoma, ma questa è sempre associata al funzionamento del motore termico. Niente ‘zero emissioni’ quindi, ma un contenimento dei consumi nelle situazioni di guida cui abbiamo accennato più sopra. In ogni caso l’aumento di capacità delle batterie ha portato dei vantaggi rispetto alla versione precedente: secondo lo standard NEDC correlato, la Nuova IGNIS HYBRID con trazione anteriore e cambio manuale consuma 3,9 l/100 km ed emette 89 gCO2/km, migliorando del 9% le prestazioni dell’attuale IGNIS HYBRID. Nel caso della versione a trazione integrale si passa a 4,2 l/100 e 95 gCO2/km, con una riduzione attorno al 10% rispetto all’attuale IGNIS. La variante automatica passa da 4,8 a 4,3 l/100 km (-10%) e da 109 a 97 gCO2/km (-11%).
Quanto costa
La Nuova Suzuki IGNIS HYBRID 1.2 2WD COOL cambio manuale costa 16.500 € (IVA inclusa, metallizzato, PFU e IPT esclusi). L’allestimento TOP costa 17.750 €, che salgono a 18.950 € con la trazione integrale 4WD e a 19.250 € con trazione anteriore e il cambio automatico CVT. Disponibilità da aprile 2020.