
L’attenzione ai consumi e all’impatto ambientale che i tempi moderni richiedono, spesso mal si scontra con la possibilità di guidare vetture con motori dal temperamento sportivo ed emozionale, dal momento che le prestazioni risultano “strozzate” dalle sempre più stringenti normative in materia di inquinamento. Non tutto però è perduto; perché esistono costruttori come Suzuki che hanno trovato il modo di offrire un motore capace di essere rispettoso dell’ambiente e, al tempo stesso, di mantenere quella carica emozionale a cui un motore a benzina ci ha abituati.
Il propulsore 1.0 Boosterjet di Suzuki (nome in codice “K10C”) è il principe di questa filosofia: un motore con architettura a tre cilindri in linea capace di erogare una potenza massima di ben 112 cavalli, grazie alla sovralimentazione ottenuta mediante turbocompressore; il motore è inoltre dotato di iniezione diretta di benzina per permettere una riduzione dei consumi di carburante grazie alla possibilità di controllare in maniera ottimale la quantità di combustibile necessaria per una combustione efficiente. In più, gli iniettori del motore 1.0 Boosterjet sono dotati di ugelli a sei fori e sono collegati ad una pompa di alimentazione ad alta pressione, rendendo il processo di accensione più omogeneo ed efficiente e migliorando la risposta al pedale del gas.
Di pari passo, sono stati appositamente studiati anche il disegno del cielo dei pistoni e la forma dei condotti di aspirazione: questi ultimi, nella fattispecie, sono particolarmente ridotti nella loro lunghezza, per controllare al meglio le turbolenze dell’aria immessa ed incrementare le capacità di spunto del motore.
VENTATA D’ARIA FRESCA
L’aria aspirata dal piccolo 1.0 Boosterjet di Suzuki viene compressa per mezzo dell’ausilio di un turbocompressore IHI, il quale lavora in tandem con l’intercooler che permette di abbassare la temperatura del comburente, migliorando ulteriormente il rendimento del motore. Per un controllo puntiforme della pressione di sovralimentazione, è stata installata anche una valvola waste-gate a controllo elettronico: essa è parzialmente aperta durante il funzionamento normale per ridurre la contropressione e si chiude quando si richiede la massima accelerazione. Così facendo, il piccolo “mille” può essere al tempo stesso efficiente e fornire al guidatore quella sportività che rende la guida più divertente e piacevole.
Infine, come molti altri propulsori moderni, anche il 1.0 Boosterjet di Suzuki sfrutta le candele di accensione all’iridio: la scelta della casa di Hamamatsu è caduta su questo metallo pregiato per poter utilizzare un elettrodo di dimensioni particolarmente ridotte, riducendo la tensione richiesta per far scoccare la scintilla nella camera di combustione.
STUDIATO AD HOC
Il motore 1.0 Boosterjet di Suzuki è un motore del tipo “sottoquadro” (73×79.5) che vede un rapporto di compressione di 10:1, una distribuzione bialbero ed una testata a quattro valvole per cilindro. Questo favorisce le caratteristiche di coppia a basso regime e rende il propulsore sfruttabile anche nella parte bassa del contagiri, riducendo ulteriormente i consumi e permettendo di viaggiare nei rapporti più alti del cambio. La misurazione dell’aria in ingresso avviene mediante un sensore MAF (Mass Air Flow, o, in Italiano, “debimetro”) “a filo caldo”; e, per garantire longevità e una manutenzione ridotta, la distribuzione è affidata ad un sistema a catena in luogo del più economico sistema a cinghia.
Il 1.0 Boosterjet di Suzuki non è solo un propulsore capace di emozionare il conducente salvaguardando il suo portafogli: è anche un motore di dimensioni ridotte e dal peso assai contenuto, grazie ai numerosi accorgimenti che la casa della “S” ha adottato. Innanzitutto, sia il blocco che la testata sono in alluminio; e poi i collettori di scarico sono integrati nella testata stessa, con il risultato che l’unità ha ingombri davvero minimi.
INARRESTABILE
Quanto descritto sopra si manifesta in prestazioni lineari di tutto rispetto e in consumi assai ridotti: ad esempio, sulla compatta e moderna Suzuki Baleno S il 1.0 Boosterjet spinge l’automobile fino ai 200 km/h, pur essendo capace di percorrere oltre 22 chilometri con un litro di carburante. Il nuovo propulsore tricilindrico di Suzuki, tuttavia, non è adatto solo per le vetture compatte: è infatti installato anche su un altro modello ben più grande, l’ammiraglia S-Cross. Questo è possibile grazie alle caratteristiche di fluidità e di responsività di questo motore che lo rendono adatto sia alla trasmissione meccanica a cinque rapporti, sia al nuovo cambio automatico a sei rapporti capace marciare a regimi contenuti con grande souplesse. La spiegazione di questo si ritrova in una coppia motrice ben spalmata lungo tutto l’arco di giri, con un valore massimo di 170 Newtonmetri mantenuti costanti tra i 2.000 ed i 3.500 giri al minuto.
APPLICAZIONI E DISPONIBILITÀ
Il motore 1.0 Boosterjet è disponibile sui modelli Baleno e S-Cross di Suzuki; in particolare, è abbinato esclusivamente alla trasmissione 2WD. Maggiori informazioni sulle vetture del marchio di Hamamatsu sono reperibili sul sito internet www.suzuki.it.