Subaru XV: ovunque in sicurezza

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La comunicazione delle Case impegnate nel segmento delle Urban Crossover, considerata la connotazione fortemente cittadina di questi mezzi, non punta troppo sulle doti off-road. Un po’ per moda (nel 2017 la quota di mercato è stata il 21,2%) e un po’ perché francamente in fuoristrada molte avrebbero qualche difficoltà a districarsi. Subaru, invece, i numeri per andare davvero dove molte delle altre si fermano li ha, e giustamente cerca di farli valere. E da una Casa che da sempre ha fatto della trazione integrale un credo, francamente non ci si poteva aspettare altro. Della XV prima serie in Europa ne sono stati venduti 70.000 (ma il mercato principale è quello USA con 360.000 unità) mentre in Italia, dal 2012, sono stati immatricolati 7.971 esemplari. Tra questi, sintomatica la crescita progressiva della motorizzazione a benzina, che dal 37,3% del totale nel 2012 è arrivata lo scorso anno al 56,2%. Un’escalation che ha indotto Subaru a presentare la seconda serie con le due motorizzazioni a benzina di 1,6 (78,8 x 92 mm; 114 CV e 150 Nm) e 2.0 litri (84 x 90 mm; 156 CV e 196 Nm), oltre a una limitata disponibilità di vetture col 2.0 diesel EE20 (86 x 86 mm; 147 CV e 350 Nm), un motore che, almeno per il mercato europeo ormai vessatorio nei confronti di questo tipo di motore, è in phase-out.

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Sicurezza e Off-Road
Due sono i focus sui quali Subaru punta per rilanciare la XV: la sicurezza e le prestazioni in modalità AWD. Per questo sono di serie il sistema di assistenza alla guida EyeSight (giunto alla terza generazione)  e la modalità X, ovvero il sistema di gestione della trazione integrale che rende ancora più sicura la guida in condizioni avverse e in particolare nel fuoristrada, coadiuvata dall’aumentata altezza da terra (220 mm), da ampi angoli di attacco, uscita e di dosso e dai passaruote che consentono elevate escursioni delle sospensioni. Dal punto di vista tecnico la nuova XV ha pochi punti in comune con la precedente ed è destinata a soddisfare l’aspettativa dei clienti del marchio delle Pleiadi, che si prevede acquisteranno Subaru

un migliaio di vetture, di cui il 75% con motore 1.6 litri. Innanzitutto la piattaforma è la nuova SGP (Subaru Global Platform) destinata a tutte le nuove generazioni di vetture Subaru, anche ibride ed elettriche. SubaruUn modulo che rappresenta un radicale miglioramento della rigidità torsionale (+70%), nella solidità degli attacchi delle sospensioni e nell’assorbimento dell’energia di impatto (+40%) che sono valse alla XV le 5 stelle (il massimo) nella Euro NCAP. La rigidità, in particolare, consente di far lavorare al meglio le sospensioni nella marcia fuoristrada, dove i carichi sulle quattro ruote possono essere fortemente asimmetrici. Lo abbiamo sperimentato nei due tratti fuoristrada inclusi nel test dinamico svoltosi tra Bologna e Forlì, dove su terreno fortemente segnato dai passaggi abbiamo apprezzato l’altezza da terra e in salita Subarul’eccellente trazione, pur con pneumatici non specifici per il fuoristrada. In discesa, poi, l’X-Mode offre la possibilità di procedere a velocità ridotta e in sorprendente sicurezza lasciando all’elettronica l’intervento su freni e acceleratore, eliminando il rischio di bloccaggio delle ruote. Il cambio Lineartronic, ovvero il CVT di Subaru, mantiene sempre quella caratteristica sensazione di ‘slittamento’ tra i giri motore e la coppia trasmessa a terra. Un comportamento che potrà lasciare perplesso chi predilige il cambio meccanico ma che non pregiudica l’ottima motricità che abbiamo riscontrato. Il cambio CVT, come noto, richiede un uso ‘ragionato’ del pedale dell’acceleratore per poter dare il meglio: le migliori performance in termini di accelerazione e trazione (e di consumo) si ottengono dosando il gas per sfruttare al massimo la coppia motrice, che specie sul motore di 2 litri è davvero buona. Con un po’ di pratica si riesce a sfruttare le potenzialità di questo tipo di trasmissione, che ha un’impareggiabile fluidità di erogazione della coppia. Per chi vuole smanettare a ogni costo, sul motore di 2 litri ci sono i paddle al volante che consentono di selezionare 7 rapporti tra gli infiniti disponibili. Chi comunque predilige andature da rally crediamo sappia che Subaru offre le migliori soluzioni al di fuori della gamma XV che invece predilige andature più rilassate. Su strada comunque la XV è sufficientemente reattiva, con l’Active Torque Vectoring the agendo sui freni delle ruote interne alla traiettoria in curva gioco sull’equilibrio tra sotto e sovrasterzo per mantenere la traiettoria impostata. Anche il rollio è ora controllato meglio grazie al fissaggio della barra stabilizzatrice direttamente sul corpo vettura, che prima invece oscillava su supporti in gomma.

Esclusivo Boxer
Sulle caratteristiche dei motori abbiamo già riferito. Aggiungeremo che pur essendo sempre 4 cilindri contrapposti, dai vecchi ereditano solo il 20% dei componenti, col risultato di essere ora più leggeri ed efficienti. Il motore boxer di 1,6 litri sviluppa 150 Nm già a 3600 giri/min, buoni ma non eccezionali per dare una spinta corposa a una vettura la cui massa è attorno ai 15 quintali. SubaruMeglio il 2 litri che però consuma e inquina un po’ di più (7 litri/100 km contro 6,4 e 159 contro 145 gCO2/km). Da notare che pur essendo entrambi sottoquadri, le misure caratteristiche dei due propulsori variano entrambe, così come il rapporto corsa/alesaggio: 1,04 per il più piccolo (78,8 x 80 mm) contro 1,07 per il 2.0 litri (84 x 90 mm).

Nuova fuori e dentro
Le Subaru sono sempre state vetture solide e affidabili, che poco concedevano al puro design. Duri e puri, direbbe qualcuno. Oggi però alla proverbiale concretezza è stata affiancata anche una maggior ricercatezza formale, senza peraltro tradire le origini. In questo senso la XV si è raffinata ma ha mantenuto la sua identità, cosa indispensabile per non diventare uno dei tanti Crossover, e crediamo che per questo incontrerà il gusto di una fetta più ampia di pubblico. Ci piace il frontale con la calandra esagonale e il muso basso, frutto del contenuto ingombro in altezza del motore boxer. Dietro lo specchio spiovente, la specchiatura rastremata e lo spoiler lasciano intendere una certa sportività propria del marchio. I passaruota sottolineati dagli inserti in contrasto esaltano infine l’indole fuoristrada e fanno apparire ancora più ampio lo spazio per il movimento delle ruote. Curati gli accoppiamenti e le finiture. La chiusura delle portiere (le posteriori si aprono quasi a 90°) dà un’idea della consistenza generale del mezzo e nella XV questo fa percepire una certa leggerezza, sintomo però di cura nel contenimento dei pesi, essendo fuori discussione la sicurezza dell’abitacolo, cui contribuisce la quasi raddoppiata rigidezza laterale della scocca.

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All’interno la XV offre una plancia semplice e ben strutturata nella quale spicca il touch screen con diagonale fino a otto pollici che visualizza il sistema di infotainment sviluppato ex novo. L’EyeSight, col Cruise Control attivo visualizza su un display LCD posto al centro della plancia la propria vettura e quella che precede con una distanza proporzionale a quella reale. Funziona molto bene e ci associamo a quel 94% degli utenti che giudicano questo sistema altamente raccomandabile. Ci sono anche gli assistenti alla guida che avvertono se si abbandona la corsia senza inserire la freccia e mantengono la traiettoria. E’ possibile visualizzare anche la distribuzione della coppia sui due assi (gestita dalla modalità X che coordina mappatura motore, frenatura e trazione) e l’assetto longitudinale, con l’indicazione in gradi della pendenza, cara ai fuoristradisti. SubaruI materiali utilizzati per i rivestimenti sono di buona qualità e il comfort di marcia è elevato, con una buona insonorizzazione e un’eccellente filtrazione delle vibrazioni, frutto di un’accurata analisi delle frequenze di risonanza dei vari componenti. I cinque posti sono più fruibili grazie all’aumentata lunghezza (4.465 mm; +15 mm) alla larghezza salita di 20 mm (1.800 mm) oltre all’aumento di passo (30 mm). Tutto lo spazio attorno ai passeggeri è aumentato, incluso quello per la testa dei posteriori. L’altezza è ora di 1.615 mm (+20 mm), incluse le barre sul tetto. Il bagagliaio ha una capacità di 385 litri che ribaltando lo schienale del divano posteriore, frazionato nel rapporto di 60:40, arriva fino a 1.310 litri.

 

Prezzi e allestimenti
La nuova XV è proposta in quattro livelli di allestimento col quattro cilindri 1.6 litri (Pure, Style, Style Navy e Premium) e in due livelli (Style Navy e Premium) col 2.0 litri.  I prezzi partono dai 22.990 euro della 1.6i Pure per arrivare ai 32.990 euro della 2.0 DI Premium. Sufficientemente completa la gamma di accessori. Per tutte sono inclusi EyeSight, cambio automatico Lineartronic, cinque anni di garanzia e tre anni di manutenzione ordinaria.

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