Stellantis sviluppa la ricarica dinamica a induzione

L’induzione dinamica delle batterie è una tecnologia rivoluzionaria che consentirebbe ai veicoli elettrici di ricaricarsi semplicemente percorrendo un tratto autostradale. Proprio come in un videogioco, i guidatori vedrebbero la carica della propria auto elettrica aumentare, anziché diminuire, chilometro dopo chilometro. La tecnologia è chiamata DWPT – Dynamic Wireless Power Transfer e potrebbe rappresentare un “game changer” nell’intero scenario della mobilità elettrica, sia per il trasporto privato, che per quello pubblico e commerciale. Il settimanale TIME l’ha inserita tra le 100 invenzioni più importanti del 2021.

Con il DWPT, i veicoli elettrici potranno ricaricarsi in modalità “wireless” viaggiando su corsie cablate grazie ad un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto. Questa tecnologia è adattabile a tutti i veicoli dotati di un apposito modulo ricevente che trasferisce l’energia in arrivo dall’infrastruttura stradale alla batteria. Inoltre, mediante avanzate tecnologie IOT (Internet of Things), potrà garantire un dialogo costante tra le autostrade e i veicoli che le percorrono, al fine di aumentare la sicurezza e il monitoraggio. La pavimentazione stradale sarà inoltre ottimizzata per renderla più durevole senza alterare l’efficienza e l’efficacia della carica induttiva.

I beneficio principale di questa tecnologia, se applicata massivamente sulla rete autostradale, è la riduzione drastica della capacità delle batterie e dei tempi di ricarica a parità di autonomia. In pratica i veicoli non sarebbero più costretti a trasportare grandi e pesanti batterie, per le quali è problematica la produzione e lo smaltimento.

Con l’obiettivo di testare sul campo la rivoluzionaria tecnologia di ricarica elettrica ad induzione dinamica, dopo un periodo intenso di studio, è stato realizzato il circuito chiamato “Arena Del Futuro”, in collaborazione con Stellantis e altri partner internazionali, come ABB, Electreon, FIAMM Energy Technology, IVECO, IVECO Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, Università Roma Tre e Università di Parma, oltre ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Stradale.

L’attuale fase del progetto è focalizzata sulla sperimentazione delle tecnologie adottate, legate all’elettrificazione del manto stradale e alla messa a punto del circuito, che sarà in grado di ricaricare le vetture elettriche in transito su di esso.

Il circuito di prova, costruito da A35 Brebemi, è lungo 1.050 metri ed è situato in un’area privata dell’autostrada A35 in prossimità dell’uscita Chiari Ovest.

I primi veicoli utilizzati per i test sono la Nuova 500 e un Bus Iveco E-Way e i primi risultati ottenuti sono molto incoraggianti.

La partecipazione di Stellantis in questo progetto si inquadra nella strategia di elettrificazione del Gruppo: l’obiettivo principale è quello di offrire ai clienti non solo vetture all’avanguardia, capaci di grandi autonomie e velocità di ricarica ultrarapide, ma anche un ecosistema di servizi in grado di soddisfare ogni bisogno di una clientela sempre più esigente. Stellantis prevede infatti di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo software.

Anne-Lise Richard, responsabile globale per Stellantis della e-Mobility Business Unit ha dichiarato che: “Si tratta di una soluzione d’avanguardia per dare una risposta concreta ad entrambi i temi di autonomia e ricarica che preoccupano i clienti. Stiamo accelerando il nostro ruolo nel definire la mobilità del futuro e, in questo senso, la tecnologia DWPT ci sembra in linea con la nostra volontà di rispondere concretamente ai bisogni del cliente. La ricarica delle vetture in movimento permette infatti vantaggi evidenti in termini di tempi di ricarica e relativo dimensionamento delle batterie”.