Il mistero si infittisce sempre di più. Con queste parole si può iniziare a parlare dell’uscita sul mercato della prima vettura appartenente alla gamma elettrica ID. di Volkswagen. Dalle parti di Wolfsburg, i problemi legati al nuovo software e al processo produttivo della ID.3 destano non poche preoccupazioni. Circa due settimane fa, il CEO della Casa tedesca Herbet Diess, durante la presentazione dei dati annuali, aveva comunicato che l’azienda voleva rispettare a tutti i costi il debutto sul mercato pianificato ormai da tempo.
Eppure, nei giorni scorsi, un portavoce di Volkswagen ha dichiarato: ”alcune funzioni verranno eliminate e messe a disposizione degli utenti tramite un aggiornamento successivo” sottolineando ancor di più quanto l’uscita della ID.3 sia diventata un vero problema per Volkswagen.
Lo scenario possibile
Secondo le indiscrezioni fornite dalla testata giornalistica tedesca Süddeutsche Zeitung, Volkswagen si sarebbe già messa in contatto in via informale con la rivale tedesca Daimler per sviluppare congiuntamente un software per le vetture elettriche. Questo non solo consentirebbe una riduzione nei costi di ricerca e sviluppo, ma permetterebbe anche di condividere informazioni ed esperienza pregressa. L’obiettivo rimane quello di raggiungere o cercare almeno di stare in scia a Tesla che comanda sempre di più il mercato delle elettriche. Il software della Casa di Palo Alto, infatti, può contare su una struttura più efficiente e funziona su un’unità di controllo centrale, che semplifica ulteriormente gli aggiornamenti e la manutenzione.
Un intreccio infinito
Come se non bastasse, nell’ultimo periodo, le voci parlavano di un possibile accordo tra la Casa della Stella e BMW per lo sviluppo di un software per le vetture elettriche. La cooperazione tra le società sembra improbabile non solo per ragioni di politica antitrust ma anche per i recenti cambi di casacca che hanno visto molti top manager passare dalla Casa dell’Elica al Gruppo Volkswagen.