
Il nuovo ibrido supersportivo da 1000 cavalli batte ogni primato e si pone al vertice della gamma del Cavallino.
Siamo di fronte a una svolta epocale per la casa di Maranello, un chiaro segnale di cambiamento dei tempi: per la prima volta nella storia, una vettura a otto cilindri sarà la più potente della gamma, superando di gran lunga il record della 812 Superfast, ferma a “soli” 800 cavalli. Ma la rivoluzione non finisce qui, la SF90 è la prima Ferrari di serie con un’architettura ibrida (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), reinterpretando il concetto dell’elettrificazione in chiave corsaiola, con tanti spunti tecnici derivanti dalla massima serie del motorsport, la Formula 1.
Il pluripremiato propulsore turbo a V di 90°, di cui abbiamo ampiamente parlato su Auto Tecnica, è stato ulteriormente migliorato per erogare fino a 780 cavalli e 800 Nm, le prestazioni più alte mai raggiunte da un 8 cilindri nella storia di Ferrari.
Oltre all’incremento di cilindrata da 3902 cc a 3990 cc (l’alesaggio è passato da 86,5 mm a 88 mm), è stato completamente riprogettato l’impianto di aspirazione e scarico con una testata di larghezza ridotta e una pressione di iniezione carburante a 350 bar, permettendo l’aumento della potenza specifica da 185 cv/l (della 488 Pista) a 195 cv/l. Il gruppo turbocompressore è stato abbassato, mentre la linea di scarico è stata portata più in alto, come testimoniamo i terminali posizionati nella parte alta del paraurti.
In supporto al V8 troviamo tre motori elettrici: uno è collocato tra il motore endotermico e il cambio e deriva dall’applicazione in F1, ereditandone il nome di MGUK – Motor Generator Unit Kinetic. Gli altri due sono posti sull’asse anteriore, dedicati a ciascuna ruota; essi vengono alimentati da una batteria a ioni di litio da 7,9 kWh, che garantisce un’autonomia di 25 km in modalità eDrive, che prevede la trazione totalmente elettrica sulle sole ruote anteriori, fino al un massimo di 135 km/h.
Nelle altre modalità (Hybrid, Performance e Qualify), i motori elettrici e il V8 a combustione interna lavorano in sinergia, fino a raggiungere l’incredibile valore di 1000 cv, quando ai motori elettrici viene consentito di lavorare con il massimo spunto erogabile, così da ottenere prestazioni incredibili, che possono essere sintetizzate con il dato più eclatante: 6,7 secondi per passare da zero a 200 km/h.
L’installazione di un motore elettrico per ruota sull’assale anteriore, permette di ottenere una funzione di Torque Vectoring evoluto (RAC-e – regolatore assetto curve elettrico) e di controllo di trazione sulle quattro ruote (eTC – electronic traction control), a vantaggio della tenuta di strada e della motricità.
Il nuovo cambio a doppia frizione e 8 rapporti è addirittura 10 kg più leggero del precedente a 7 marce, grazie all’ottimizzazione del layout, con carter secco, ma anche alla rimozione della retromarcia, ottenuta esclusivamente dai motori elettrici e non più con la cascata di ingranaggi.
La frenata è di tipo brake-by-wire e, analogamente a quanto previsto sulla Formula 1, la decelerazione avviene grazie a un mix tra la frenata di tipo elettrico-rigenerativo e quella idraulica, con logiche dettate unicamente dalla centralina elettronica.
L’aerodinamica è molto sofisticata ma al tempo stesso è ottenuta con linee pulite; in quest’ambito, l’innovazione più visibile si trova nella parte posteriore, dove è installato lo shut-off Gurney: si tratta di un dispositivo brevettato (che prende il nome dall’omonimo flap posto sul bordo di uscita dell’ala), caratterizzato da un elemento mobile che, in condizioni di marcia rettilinea, rimane allineato con la carrozzeria, mentre, in condizioni di alto carico (curva o frenata), si abbassa, creando un ampio nolder (o flap) in grado di generare una forte deportanza.
Il telaio sulla quale è realizzata la SF90 sfrutta tecnologie di costruzione innovative, in primis le fusioni cave in sostituzione delle tradizionali fusioni nervate e l’introduzione di nuove leghe di alluminio, come la serie 7000 (ERGAL, alluminio-zinco-magnesio) per i lamierati. Il tutto si traduce in un peso complessivo di soli 1570 kg a secco, nonostante i 270 kg aggiuntivi dovuti all’introduzione del sistema ibrido, il che permette di ottenere un altro primato: il rapporto peso/potenza di sol 1,57 kg/CV.
Un’altra novità introdotta riguarda il cockpit, che per la prima volta su una vettura Ferrari di serie prevede un unico schermo digitale HD da 16”, oltre a controlli touch posti sulle razze del volante.
La nuova supercar ibrida SF90 Stradale è una vettura talmente innovativa da poter essere considerata una pietra miliare nella storia di Ferrari, non solo per gli aspetti tecnici e realizzativi ma anche per il netto superamento di alcuni concetti chiave della tradizione del Cavallino.
Scheda Tecnica
Motore Endotermico
Tipo: V8 – 90° – turbo – carter secco
Cilindrata totale: 3990 cm3
Potenza massima: 780 CV @ 7500 giri/min
Coppia massima: 800 Nm @ 6000 giri/min
Potenza specifica: 195 CV/l
Regime massimo: 8000 giri/min
Rapporto di compressione: 9.5:1
Sistema Ibrido
Potenza massima motori elettrici
162 kW
Capacità batteria
7,9 kWh
Autonomia massima in elettrico
25 km
Dimensioni e peso
Lunghezza: 4710 mm
Larghezza: 1972 mm
Altezza: 1186 mm
Passo: 2650 mm
Carreggiata anteriore: 1679 mm
Carreggiata posteriore: 1652 mm
Peso a secco: 1570 kg
Distribuzione dei pesi: 45% ant – 55% post
Capacità vano baule: 74 l
Capacità panchetta posteriore: 20 l
Capacità serbatoio benzina: 68 l (2 riserva)
Pneumatici
Anteriore: 255/35 ZR 20 J9,5
Posteriore: 315/30 ZR 20 J11.5
Freni
Anteriore: 398 x 223 x 38 mm
Posteriore: 360 x 233 x 32 mm
Trasmissione e cambio
Cambio F1 a doppia frizione 8 marce
Controlli elettronici
eSSC: E4WD (eTC, eDiff3), SCME-Frs, FDE2.0, EPS, ABS/EBD prestazionale con recupero di energia
Prestazioni
Velocità massima >340 km/h
0-100 km/h: 2.5 s
0-200 km/h: 6.7 s
100-0 km/h: <29.5 m
Peso secco/potenza: 1.57 kg/CV
Tempo giro di Fiorano: 79s