Il Gruppo Volkswagen, come noto, pur adottando una strategia tecnico-commerciale rivolta verso l’elettrificazione della gamma, non trascura i motori endotermici alimentati da combustibili a più minore impatto ambientale come il metano.
Nella gamma SEAT Leon, ad esempio, la motorizzazione TGI a metano, che si aggiunge a quelle benzina (TSI), diesel (TDI), mild-hybrid (eTSI) e plug-in hybrid (e-Hybrid), supera il 30% delle preferenze della clientela di questo modello.
Ovvio che SEAT tenga in grande considerazione il metano e oltre ad affinare tecnicamente i veicoli che lo utilizzano sia molto attenta anche alle infrastrutture per il rifornimento, che pur avendo superato la fase critica vissuta nel passato sono tutt’oggi in fase evolutiva.
Basse emissioni col biometano
Risale a circa un anno fa l’annuncio della collaborazione con SNAM per la promozione dell’uso del CNG (Gas Naturale Compresso), si stanno attivando le stazioni di rifornimento con biometano e dopo la liberalizzazione delle stazioni self-service è oggi realtà anche la prima stazione di questo tipo aperta h24-7/7 senza presidio.
Rispetto al GPL, poi, non ha limitazione nell’accesso ai parcheggi in struttura.
Il biometano di alta qualità è ottenuto da residui organici (dunque rientra nella strategia di un’economia di tipo circolare) e può essere utilizzato mescolato al gas naturale compresso, oppure lo può sostituire completamente.
Nata per il metano
Spesso i veicoli a gas, sia esso metano o GPL, derivano dalle versioni a benzina per l’applicazione in retrofit di un apposito ‘kit’.
Nulla di male, poiché l’omologazione garantisce l’utente finale sulla sicurezza dell’impianto.
Tuttavia se, come nel caso della SEAT Leon TGI l’impianto gas è integrato nel veicolo sin dal suo concepimento è facile immaginare a un più razionale sfruttamento degli spazi dedicati allo stoccaggio del gas e a un più razionale layout generale dell’impianto, favorevole al brillante superamento dei più severi crash test (la Leon ha superato con 5 stelle il test EuroNCAP) anche in questa configurazione.
Le SEAT Leon son prodotte in Spagna, nello stabilimento SEAT di Martorell.
Motore da 130 CV
Il quattro cilindri 16 valvole di 1.498 cc (74,5 x 85,9 mm) è compresso 12,5:1 ed eroga 96 kW (130 CV) e 200 Nm di coppia.
Opera secondo il ciclo Atkinson-Miller che privilegia l’efficienza piuttosto che la potenza specifica, cosa perfettamente in sintonia con la missione di questo veicolo.
Il serbatoio della benzina contiene solo 9 litri e questo qualifica la Leon come vettura a basso impatto ambientale, consentendo, dove previsto, di accedere alle esenzioni parziali o totali sulla tassa di possesso, agli incentivi statali e alle zone a traffico limitato.
Quelli del metano stivano fino a 17,3 kg di combustibile per un’autonomia, secondo ciclo WLTP, di 440 km. Questi, sommati ai 160 km di autonomia a benzina portano il raggio d’azione della Leon a 600 km.
Consumi ed emissioni
Nel ciclo WLTP le emissioni di CO2 dichiarate dal Costruttore sono 102-112 g/km per la SEAT Leon 1.5 TGI 130 CV, 107-118 g/km per la Leon 1.5 TGI 130 CV DSG e 108-120 g/km per la SEAT Leon Sportstourer 1.5 TGI 130 CV DSG. Con la hatchback abbiamo rilevato un consumo autostradale di 3,7 kg/100 km ai 130 orari in autostrada e un consumo medio di 4,5 kg/100 km nel ciclo misto.
Il confronto con una popolare full hybrid giapponese consente di quantificare un risparmio del 50% sul costo dell’energia (considerando la benzina a 1,627 €/litro e il metano a 0,973 €/kg), con un costo per 100 km compreso tra i 4 e i 5 €.
Due versioni, tre allestimenti
La nuova SEAT Leon TGI è disponibile in versione hatchback nei tre allestimenti Style, Business ed FR col cambio manuale a 6 rapporti o automatico DSG a 7 rapporti.
La Leon Sportstourer con motore 1.5 TGI è disponibile solo in abbinamento al cambio DSG 7 rapporti su tutti gli allestimenti.
Tra le novità introdotte proprio sulla Leon TGI il SEAT Digital Cockpit. Prezzi a partire da 25.650 euro (1.5 TGI Style cambio manuale) a 30.350 euro (1.5 TGI FR DSG) per la versione hatchback e da 28.050 euro (1.5 TGI Style DSG) a 31.100 euro (1.5 TGI FR DSG) per la Sportstourer.