
Debutta la prima 4×4 della Casa di Goodwood: è lunga 534 cm, larga 216 cm e alta 184 cm. Pesa 2700 kg e costa oltre 300 mila euro, con un motore 12 cilindri a V biturbo di 6.750 cc e 571 cavalli. E ci sono oltre 50 metri quadri di pelle…
Probabilmente non avremo l’occasione di sederci sui suoi morbidissimi sedili, inebriandoci del delicato profumo della pelle con cui sono realizzati, né avremo la fortuna di stringere tra le mani il suo volante; nonostante questo, non potevamo non parlare della nuova Rolls-Royce Cullinan, modello con cui la Casa inglese, ormai da anni proprietà di BMW, esordisce nell’ormai affollatissima platea delle SUV. E quando si parla della Casa di Goodwood tutto è speciale.
Sono trascorsi ben tre anni dal primo annuncio e finalmente, dopo aver largamente anticipato immagini camuffate scattate in ogni parte del globo, Rolls-Royce ha svelato la Cullinan, la prima SUV della sua storia ultracentenaria.
Improntata, ovviamente, al lusso sfrenato, abbina a una presenza imponente con una lunghezza di 5,34 metri e un passo di 3,29 metri (praticamente un furgone) delle dimensioni pensate per rendere estremamente spazioso l’abitacolo, in particolare nella zona dei sedili posteriori e nel bagagliaio.
I record di questa incredibile 4×4 non finiscono: costa 325 mila euro e forse da qui è arrivata l’idea di chiamare l’auto con il nome del più grande diamante grezzo mai trovato: Cullinan, quello di 621 grammi (3.106,75 carati) trovato in Sud Africa in una miniera di proprietà , appunto, di sir Thomas Cullinan.
Ribattezzata Ultra Luxury SUV, la Cullinan è un’auto grossa e pesante, che riprende lo stile delle berline Ghost e Phantom e non tradisce l’immagine della Rolls-Royce: ha la tradizionale mascherina a forma di tempio greco, fiancate massicce e vetri laterali ispirati alla Phantom del 1968. La Cullinan è un modello destinato a rimanere nella storia. A dire il vero, la neonata SUV inglese ha avuto un’antenata: nel 1981 una versione modificata (e rialzata) dell’ammiraglia Corniche partecipò alla corsa in fuoristrada Parigi-Dakar, ma quel progetto fu curato da un privato.
La Cullinan è realizzata a partire da una base meccanica alleggerita, portata all’esordio dalla nuova Phantom: si chiama Architecture of Luxury ed è in alluminio. Questo però non significa che pesi poco: il costruttore anglosassone dichiara infatti una massa di 2.660 kg. Sotto il cofano è presente lo stesso motore a dodici cilindri della Phantom, che ha una cilindrata di 6,75 litri e la sovralimentazione biturbo: eroga 571 CV e 850 Nm di coppia disponibili a partire da soli 1.600 giri, così da rendere la Sport Utility molto fluida e reattiva a dispetto del peso. Il peso elevato e la lunghezza potrebbero far intuire che la Cullinan sia lenta e impacciata su strada. In realtà Rolls-Royce ha montato sulla SUV ruote posteriori sterzanti, una dotazione che migliora la maneggevolezza e la stabilità  a seconda dell’andatura.
L’abitacolo della Cullinan è disponibile in due configurazioni: a cinque posti, con i tre sedili posteriori Lounge Seats; oppure a quattro posti, con i due sedili posteriori Individual Seats, tra l’altro scorrevoli. L’opzione Individual Seats prevede la consolle centrale con i vani portabicchieri e portabevande, il decanter di whisky, i flute per lo champagne e il frigobar. È anche prevista la parete divisoria in vetro che isola l’abitacolo dal vano bagagli. La fuoristrada anglosassone riprende dalle Phantom e dalla Ghost una caratteristica diventata marchio di fabbrica per Rolls-Royce, ovvero le portiere che si aprono ad armadio, che in questo modo permettono di accedere più facilmente ai sedili posteriori.
Immaginiamo che molto difficilmente la Rolls-Royce sarà guidata su terreni polverosi o sabbiosi. Ve la immaginate la statuetta ‘Spirit of Ecstasy’ sporca di fango dopo un’escursione con le ruote fuori dall’asfalto? No, neanche per sogno, si tratterebbe di un vero e proprio sacrilegio! Nonostante questo, però, può attraversare guadi profondi oltre mezzo metro e ha il sistema elettronico per mantenere automaticamente una velocità pre-definita in discesa, molto utile in off road.
Il rispetto delle tradizioni non ostacola però il progresso tecnologico, visto che sulla Cullinan si possono avere il ripetitore internet, il visore notturno, la strumentazione digitale e le sospensioni ad aria, che si abbassano di 4 cm per facilitare l’accesso a bordo. Curiosità che la rendono unica e che l’hanno già fatta entrare nella ‘hall of fame’: durante la presentazione è stato fatto vedere il cestino da pic-nic in dotazione, del costo di ben 33.500 euro. Roba da nababbi. La Cullinan sarà disponibile, inizialmente, solo nelle colorazioni Magma Red e Darkest Tungsten, ed è previsto il programma Bespoke per la massima personalizzazione a seconda dei gusti del cliente. Le sue avversarie? Appartengono tutte all’aristocrazia dell’automobile: Bentley Bentayaga, Lamborghini Urus, la futura Lagonda (il nobile marchio britannico che orbita attorno ad Aston Martin) e, si vocifera, anche Ferrari. Sì, proprio così. Anche se da Maranello smentiscono con assoluta fermezza, si fanno sempre più insistenti le voci del debutto del Cavallino nel segmento off-road. Quindi, non è finita… ne vedremo ancora delle belle.