Renault Zoe raddoppia l’autonomia

Renault ZOE

Renault Zoe raddoppia l’autonomia. Se le infrastrutture non sono ancora adeguate e gli incentivi all’acquisto del tutto assenti, non vuol dire che i costruttori di auto elettriche si fermino nel percorso – ormai segnato – del progresso tecnologico di vetture a batteria. Dopo cinque anni di onorata carriera prettamente urbana, la Zoe Z.E. 40 può assolvere anche alla funzione di prima auto di famiglia grazie ad una autonomia di 400 km (Nedc), raddoppiata rispetto alla prima serie. Naturalmente, come per i consumi di carburante dichiarati dai costruttori, si tratta di dati puramente ipotetici che nel caso della Zoe si traducono però in 300 km di autonomia reale testato nel traffico di tutti i giorni di una qualsiasi città europea. A patto di andarci leggero con l’acceleratore e di adottare lo stile di guida virtuoso che un’auto elettrica suggerisce.

Nella nostra prova su strada tra Lisbona e Óbidos abbiamo voluto mettere la nuova Zoe alla frusta per scoprire i consumi massimi e siamo riusciti a coprire oltre 200 km senza minimamente risparmiare sui consumi di energia: fari accesi, climatizzatore sempre acceso, musica di sottofondo dal nuovo stereo Bose e piede pesante. Una percorrenza assolutamente degna di nota per una sempre più vasta clientela che si muove prevalentemente in città, ma che necessita di un mezzo capace di spingersi di tanto in tanto oltre i confini urbani senza dover necessariamente ricorrere ad altri mezzi di trasporto oppure al noleggio di una vettura con motore termico per la gita del fine settimana. Considerando che può essere ricaricata in circa otto ore all presa domestica da 3,5 kWh, se vivete a Milano e nel week end vi recate regolarmente al mare o in montagna, la nuova Zoe può diventare una vera alternativa.

Se poi l’idea di dover noleggiare le batterie non vi convince, con l’avvento della nuova Zoe è anche possibile acquistarle a 8.000 euro, portando il prezzo d’attacco della versione da 22 kWh (da 200 km di autonomia Nedc) a 30.500 euro e quello della nuova Zoe da 41 kWh da 33.000 euro, comunque molto concorrenziale sul mercato. Una soluzione fortemente voluta da certi mercati (Italia in testa) per far fronte alla richiesta specifica di alcuni enti ed istituzioni che per legge non potevano prevedere contratti di noleggio nei bandi delle gare di appalto, ma che potrebbe interessare anche taluni professionisti e – perché no – anche alcuni clienti privati. In realtà, anche per chi intende sfruttare a fondo la nuova Zoe Z.E. 40 con percorrenze annue superiori ai 10-15 mila km, il noleggio batterie resta la strada più conveniente grazie alla nuova formula ZE Relax da 119 euro al mese che non prevede limitazioni di percorrenza. A conti fatti, con una colonnina da 7,4 kWh nel box ed un contratto di ricarica flat da 80-100 euro mese, anche un tassista può pensare di guidare elettrico. Noleggiando le batterie i prezzi partono da 22.500 euro per la Zoe R90 da 200 km e vanno da 25.000 a 29.600 euro per la versione con le nuove batterie da 41 kWh. Se poi la ricarica da 22 kWh (la più diffusa nella rete pubblica europea) non vi basta, è possibile optare per la motorizzazione Q90 (by Continental) che permette la ricarica trivase fino a 43 kWh con un sovrapprezzo di 700 euro. Il motore Q90 è un molto più veloce (65 minuti vs 100 minuti della R90) a fare un pieno se collegato a colonnine trifase a 63 Ampere (molto rare in Italia), ma offre prestazioni inferiori sia in termini di potenza e coppia (88 vs 92 CV e 220 vs 225 Nm), sia in termini di autonomia dichiarata: 370 vs 400 km (Nedc).

Sfruttando il caricatore Caméléon, la Zoe R90 (anche con la nuova batteria Z.E. 40) si conferma l’elettrica più veloce nella ricarica dalle colonnine a corrente alternata (di gran lunga le più diffuse), adattandosi automaticamente a tutte le potenze disponibili, fino a 22 kW per una ricarica rapida, e recuperando tra 80 e 120 km di autonomia reale in appena 30 minuti. Per una ricarica completa (da 2 a 43 kW) servirebbero 25 ore alla normale presa di corrente domestica (10 A), 15 ore con una wall box/colonnina monofase da 3,7 kW (16 A), 7 ore e 25 minuti con una wall box/colonnina monofase da 7,4 kW (32 A), fino alle 2 ore e 40 minuti con wall box/colonnina trifase da 22 kW (32 A). Il nuovo motore elettrico Renault R90 è prodotto nella fabbrica di Cléon ed è frutto di 95 brevetti che lo rendono particolarmente efficiente per l’utilizzo automobilistico.

Il costo di installazione di una wall box varia da 600 a 2.000 euro circa in funzione della potenza richiesta, ma molte municipalità si fanno carico dell’investimento rimborsandolo ai singoli cittadini che desiderano passare all’auto elettrica volendo godere dell’indipendenza offerta dalla possibilità di poterla ricaricare a casa. Considerando anche la soluzione più economica da 3,7 kW e una ricarica notturna di 8 ore in media, la nuova Zoe offrirebbe un’autonomia quotidiana di oltre 150 km al giorno nell’uso reale, ben al di là dei 60 km/giorno che rappresentano la percorrenza media quotidiana degli automobilisti europei. Senza contare che restano sempre 150 km di autonomia residua reale per gli “imprevisti” e comunque la possibilità di ricaricare qui e là durante la giornata, oltre che sul posto di lavoro. Per usi più intensivi, le wall box da 7,4 o da 11 kW sono certamente più indicate, ma a costi nettamente superiori sia di installazione sia di mantenimento. In questo caso potrebbe essere più sensato appoggiarsi alle infrastrutture pubbliche come principale fonte di ricarica e quindi avere uno stallo comunale nei pressi della propria residenza primaria.

La superiore sostenibilità ambientale della mobilità elettrica rispetto a quella a combustione interna è ormai assodata, quantomeno nelle città e ancor più nelle Mega City (sono già 38 le città con oltre 10 milioni di abitanti), e le normative antinquinamento obbligano i costruttori a produrle. Tra non molto le auto si guideranno da sole perciò anche il problema dell’autonomia sarà un ricordo perché le auto elettriche a guida autonoma si ricaricheranno da sole ogni volta che non saranno impegnate a portarci a spasso. Uno scenario fantascientifico se prospettato soltanto qualche anno fa che oggi suona piuttosto come una road map già scritta. Scegliere oggi di viaggiare elettrico fa di un automobilista un pioniere, con tutti gli oneri e gli onori del caso. In Italia rischia di somigliare alla crociata di Don Quijote vista l’assenza di incentivi all’acquisto e la scarsità delle infrastrutture, ma per chi si vuole portare avanti, Zoe è probabilmente il miglior punto di partenza.

La rinnovata gamma Zoe prevede un modello base da 22 kW e tre allestimenti per la più versatile R90/Q90: Life, Intens e, al top, la Bose che si caratterizza per sellerie in pelle premium, sedili anteriori riscaldabili e supporto lombare, sistema audio Bose e radio DAB con 7 altoparlanti più piccoli ed efficienti, cerchi in lega da 16” Bangka diamantati e tinta di carrozzeria specifica Grigio Ittrio. L’offerta, sin dal primo livello Life, prevede una dotazione completa che comprende ABS, ESP, airbag frontali e laterali, climatizzatore automatico con modalità Eco e sistema multimediale R-Link. Le varianti Intense aggiungono radar di parcheggio posteriore, impianto Auditorium 3D by Arkamys, retrovisori elettrici ripiegabili e cerchi in lega bi-tono da 16”. Gli interni sono più eleganti grazie alla nuova armonia “full black” che distingue le sellerie e diversi altri elementi dell’abitacolo. Una vera automobile comoda, spaziosa, silenziosa, scattante, tecnologica e divertente da guidare…almeno per qualche anno ancora.

Da quando Renault nel 2012 ha iniziato la sua offensiva di prodotto nella mobilità elettrica, la Zoe ha rappresentato il vero cavallo di battaglia della casa francese sul mercato europeo. La metà degli oltre 100.000 veicoli elettrici venduti in Europa sono infatti targati Zoe. L’alternativa più spaziosa, ma anche più costosa è la Fluence (berlina tre volumi poco apprezzata da noi), senza considerare il quadriciclo Twizy ed i il veicolo commerciale Kangoo Z.E. che pure hanno raccolto notevole successo anche in Italia dove ne sono state venduti 2.870 esemplari che si sommano a 720 Kangoo Z.E. e 830 Zoe.

Dopo l’anteprima mondiale al Salone di Parigi e la prova su strada di oggi, la rinnovata Renault Zoe Z.E. 40 è già ordinabile da ottobre con le prime consegne previste per gennaio. Con la nuova batteria da 41 kW, Zoe può adesso aspirare a diventare la prima auto di famiglia grazie all’autonomia di 400 km nel ciclo Nedc (il doppio della Zoe originale del 2012), ovvero un’autonomia nell’utilizzo reale che può arrivare a 300 km su tragitti urbani ed extraurbani o comunque non meno di 200 km veri. Si tratta in entrambi i casi della migliore offerta in termini di autonomia per vetture elettriche accessibili al grande pubblico.

In tutte le versioni di Zoe sono disponibili i servizi connessi My Z.E. Connect per un monitoraggio a distanza via smartphone o PC d dello stato di carica del veicolo e My Z.E. Inter@active per la gestione remota di carica e pre-condizionamento. Molto soddisfatto del comportamento di Zoe è anche Nicolas Prost (pilota del team E.Dams in Formula E), che ha fatto un giro in Portogallo assieme a noi. «Pur dandoci dentro con il piede destro – confessa Prost Jr. –, l’autonomia della batteria non dà mai segni di cedimento». In effetti, nella nostra prova, l’autonomia ha superato i 200 km in condizioni non particolarmente favorevoli.