
Sono passati solo pochi mesi dalla presentazione ufficiale della quinta generazione della Renault Clio e la Casa francese non ha mancato le aspettative dei clienti più appassionati mostrando la vettura preparata per il mondo del rally, che esordirà come apripista dell’88° Rallye di Monte-Carlo ed entrerà a far parte della nuova categoria FIA Rally 5. L’auto è stata allestita seguendo due concetti fondamentali: l’accessibilità, visto che con un prezzo di 42.000 euro + IVA costa la metà rispetto alla vettura di generazione precedente, e la versatilità.

Infatti, questa vettura può essere acquistata in diverse configurazioni, a seconda della competizione alle quali si intende partecipare ovvero Clio Cup, Clio Rally, Clio RallyCross. Una volta in possesso della vettura, questa può essere successivamente trasformata in conformità con un’altra categoria tramite dei particolari kit di conversione. L’auto, per raggiungere questi obiettivi, è stata sottoposta a un’approfondita fase di sviluppo e, nelle tre configurazioni, ha percorso più di 12.000 chilometri. Grazie ai dati raccolti, gli ingegneri Renault hanno potuto trovare i giusti settaggi per garantire prestazioni e affidabilità.

Più motore
Basata sulla versione R.S. Line, la nuova Clio Rally è stata progettata con un telaio monoscocca in acciaio saldato e dotato di un rollbar a gabbia. A livello di sicurezza ed ergonomia la vettura è dotata di sedili speciali Sabelt, di estintori e di un serbatoio FT3 omologato dalla FIA. Il peso a vuoto è di 1.080 chilogrammi, leggermente più alto rispetto alle rivali dirette. La differenza di massa è dovuta principalmente alla scelta di Renault di utilizzare un motore quattro cilindri turbo da 1.330 cc a iniezione diretta, quando la maggior parte delle altre Case concorrenti, invece, utilizza i più piccoli 1.0 litri a 3 cilindri) in grado di erogare una potenza massima di 180 CV e una coppia massima di 300 Nm, anche qui, nel pieno rispetto delle nuove normative della FIA.

Il motore è predisposto per l’utilizzo di benzina a 98 ottani, per tenere ulteriormente bassi i costi di gestione ed è raffreddato con un impianto di serie modificato per adattarlo alla preparazione.
Fornitori eccellenti
La trasmissione manuale ST82 è fornita da Sadev ed è un sequenziale a 5 rapporti più la retromarcia. Gli ammortizzatori piombati e non regolabili sono forniti invece dalla francese Bos Suspension, che rifornisce anche il team Toyota WRC. Il differenziale autobloccante ZF, i semiassi (anch’essi della Sadev), la frizione rinforzata Sachs e l’elettronica progettata da Life Racing completano il pacchetto da corsa. Gli pneumatici Michelin sono montati su cerchi da 6,5” R16 per l’asfalto e da 6” R15 per il fondo in terra.
Soprattutto affidabilità
Come già detto, Renault ha puntato molto sull’affidabilità della vettura e su costi di gestione accessibili. Per questo la Casa francese indica per il motore un chilometraggio massimo di 4.000 chilometri e ogni due stagioni obbliga i proprietari dell’auto a inviare il motore a Renault Sport per poter testare i parametri sul banco prova. Il cambio, invece, è garantito per 2.000 chilometri.
