
Dopo l’elettrico e lo studio sui carburanti sintetici, ora Porsche punta sull’idrogeno per cercare una via sempre più green alla mobilità di domani. Il tutto, naturalmente, salvaguardando i valori cardine del marchio, su tutti, la sportività. Ed è proprio con questo approccio che il costruttore tedesco ha sviluppato il suo primo motore ICE alimentato ad idrogeno. Si tratta di un V8 di 4,4 litri sovralimentato da quasi 600 CV.
Porsche a idrogeno: come è fatto il motore
Va specificato che al momento Porsche ha realizzato il nuovo V8 a idrogeno solo virtualmente e che attualmente mancano ancora le specifiche tecniche. Tuttavia, è molto probabile che si tratti di un’unità derivata da un propulsore V8 attualmente in gamma. E’ sovralimentato tramite due turbocompressori ed è dotato di un inedito sistema di aspirazione abbinato ad una minore compressione, in grado di portare più aria alla camera di scoppio, così da garantire una combustione pulita e un maggiore livello di potenza. Rispetto alla benzina, inoltre, un motore a idrogeno lavora a temperature molto più basse. Di conseguenza in Porsche hanno optato per turbine elettriche con palette regolabili compensando così i problemi che si sarebbero verificati utilizzando turbine tradizionali.
Porsche a idrogeno: potente quanto basta
Grazie a questi interventi, il V8 a idrogeno di Porsche è in grado di sviluppare una potenza massima di 590 CV. Inoltre, stando alle simulazioni svolte nei laboratori di Stoccarda, l’unità, montata su una vettura dal peso di circa 2.600 kg, sarebbe in grado di assicurare un tempo sul giro al Nurburgring di 8’20″2. Un buon risultato per un motore il cui sviluppo è solo agli albori.