Le vetture dotate di powertrain elettrici che stanno invadendo il mercato offrono nella maggior parte dei casi sistemi di frenata rigenerativa che permettono di ricaricare la batteria anche durante la marcia. Se alcuni modelli sono equipaggiati della tecnologia “one pedal” che sfrutta il rilascio del pedale dell’acceleratore per rallentare la vettura anche in maniera invasiva, ci sono alcune Case, come Porsche, che hanno deciso di adottare un sistema altrettanto efficiente ma, allo stesso tempo, meno invasivo.
Le caratteristiche fondamentali
Fin dalla sua progettazione, gli ingegneri della Casa di Schaffausen conoscevano esattamente qual era lo scopo della loro prima vettura elettrica. La Taycan doveva nascere come macchina sportiva in grado di trasmettere le stesse sensazioni provate su una macchina ad alimentazione tradizionale. Per questo, infatti, la tecnologia utilizzata è stata studiata ad hoc per garantire non solo la ricarica massima delle batterie, sfruttando al meglio il recupero dell’energia, ma anche un comportamento più sportivo e meno invasivo del sistema.
Sfrutta il 90% della forza frenante
Secondo quanto dichiarato dalla Casa di Stoccarda, la Taycan, in frenata, è in grado di generare fino a 175 kW con il motore anteriore e 90 kW da quello posteriore per un totale di 265 kW. Basti pensare che una vettura come la Tesla Model 3 riesce a generare un massimo di 77 kW per ricaricare il pacco batterie tramite la frenata rigenerativa. Questo dato dimostra lo studio affrontato dai tecnici Porsche che hanno dichiarato come i 265 kW nascano dal recupero del circa 90% della forza frenante.
4 modalità selezionabili
Come nelle altre vetture elettriche, anche la Porsche Taycan offre la possibilità di scegliere, con un tasto sul volante, tra 4 diverse modalità di intervento della frenata rigenerativa tra cui: veleggio, recupero dell’energia senza frenare, rigenerazione automatica e massima ricarica della batteria. Nel primo caso, una volta che si toglie il piede dall’acceleratore, la vettura inizia a veleggiare come se fosse in folle. Nel secondo caso, la Taycan si comporta in maniera simile ad una vettura dotata del sistema “one pedal”, iniziando a rallentare. Nel penultimo caso, invece, la Taycan sfrutta le videocamere, i radar e i sensori posti sull’avantreno per mantenere la stessa distanza dal veicolo che la precede, utilizzando la rigenerazione dell’energia della frenata. Nell’ultimo caso, infine, la berlina sportiva imposta la massima efficienza per una ricarica massima della batteria in condizioni di scarsa autonomia.