Le pinze freno sono molto cambiate nel tempo. Una delle pratiche più comuni, durante la sostituzione delle pastiglie freno, è stata, ed in parte è ancora quella di riportare il pistone della pinza in posizione, spingendo il pistone stesso verso l’interno della pinza. Purtroppo, a volte, il pistone può essere riportato in posizione interna solamente adottando una strumentazione specifica. Per farvi capire di cosa stiamo parlando, vi riportiamo, nelle immagini che accompagnano questa piccola nota tecnica, un esempio applicativo. Le foto illustrano le pinze freno posteriori di una VW Golf del 2008. Come potete facilmente apprezzare, i pistoncini delle pinze sono dotati di appositi incavi, in cui deve essere inserito lo strumento capace di spingere e allo stesso tempo ruotare il pistoncino. Per fare tutto ciò, è stato necessario adottare un apposito attrezzo che sfrutta l’aria in pressione in arrivo da un compressore e un sistema a vite capace di fornire una leva all’operatore. In pratica, per riportare il pistone della pinza in posizione, è necessario montare una dima esatta sullo strumento. Quest’ultimo dovrà essere in grado di ruotare e allo stesso tempo imporre una spinta verso l’interno della pinza. Le immagini che accompagnano l’articolo illustrano molto bene la questione. Non è nostra intenzione fornire informazioni per invogliare il pubblico a sostituire le pastiglie dei freni della propria vettura. L’esempio che abbiamo riportato in questo articolo, invece, ci serve per fornirvi ancora una volta un’indicazione molto importante: le auto di oggi stanno diventando sempre più sofisticate e la cosa migliore è lasciare che ad intervenire su di esse siano solo gli operatori del settore. Ancora meglio se gli operatori del settore vengono individuati all’interno della rete di assistenza della casa costruttrice.
