
E’ passato poco più di un anno dalla sua commercializzazione in Italia e la 308 ne ha già fatta di strada. Vettura dell’anno 2014, quasi 11.000 vetture vendute nel nostro Paese dall’ottobre 2013, la maggior parte in versione berlina con motorizzazione HDi e la prospettiva di crescita per il 2015 equilibrando il mix con la versione SW.
La 308 non è una vettura rivoluzionaria, ma ha una sua identità, pur in un segmento in cui dimensioni e volumi sono piuttosto unificati. Questa versione col logo GT aggiunge un po’ di personalità a una vettura peraltro ben proporzionata, condendola con una certa ‘verve’ sportiva che evidentemente è un ingrediente importante anche per la clientela che si avvicina a una vettura sostanzialmente adatta alla famiglia. L’allestimento GT è un gradino sopra quello denominato GT Line col quale la Casa francese vuole caratterizzare in modo sportivo una più vasta gamma delle sue 308, incluse quelle con le motorizzazioni di accesso alla gamma. Le GT, infatti, saranno disponibili sia con carrozzeria berlina sia SW solo con le motorizzazioni 1.6 THP 205 CV S&S a benzina e 2.0 BlueHDi 180 CV EAT6 diesel, entrambi Euro6.
E’ l’assetto che a colpo d’occhio fa capire di essere di fronte a una 308 diversa dal solito: la vettura è scesa di 7 centimetri davanti e 10 dietro e monta cerchi da 18″ Diamant in lega lavorata su cui sono calzati pneumatici Michelin Pilot Sport 3 nella misura 225/40 R18 91V. Il frontale, uno degli elementi estetici più riusciti della vettura, è arricchito dal logo GT (ripetuto anche sul fianco e sul portellone), da indicatori di direzione dinamici e da gruppi ottici a 62 punti LED. Nella gamma colori non poteva mancare il Blu Magnetic, che ricorda la livrea delle vetture francesi da corsa…
E’ l’assetto che a colpo d’occhio fa capire di essere di fronte a una 308 diversa dal solito: la vettura è scesa di 7 centimetri davanti e 10 dietro e monta cerchi da 18″ Diamant in lega lavorata su cui sono calzati pneumatici Michelin Pilot Sport 3 nella misura 225/40 R18 91V. Il frontale, uno degli elementi estetici più riusciti della vettura, è arricchito dal logo GT (ripetuto anche sul fianco e sul portellone), da indicatori di direzione dinamici e da gruppi ottici a 62 punti LED. Nella gamma colori non poteva mancare il Blu Magnetic, che ricorda la livrea delle vetture francesi da corsa…
Seduti al posto di guida impugnamo il piccolo volante che lascia ben visibili gli strumenti analogici inquadrati da cornici che riprendono la forma degli specchietti retrovisori esterni. Azioniamo il sedile con regolazione elettrica (un optional ottenibile solo con la selleria in pelle) per trovare la giusta posizione, aiutati anche dalla regolazione in altezza e profondità del volante. Siamo sulla berlina col motore 1.6 THP da 205 CV e cambio manuale a 6 rapporti. La posizione della leva è corretta, ma la manovra un po’ innaturale per via della corsa di innesto, non proprio da sportiva vera. Come noto il carattere dei ‘benzina’ si esprime meglio agli alti regimi mentre il diesel, con la sua coppia massima di 400 Nm a 2000 giri (l’altro si ferma a 285 Nm) non fa certo rimpiangere i 25 CV in meno di potenza massima. Iniezione diretta, sovralimentazione e fasatura variabile di valvole e accensione fanno il loro dovere e le prestazioni sulle strade tortuose in cui si è svolta la prova sono perfino esuberanti, considerando l’uso cui è destinata la vettura.
L’appoggio in curva è sempre sicuro, con le Michelin a loro agio anche sull’asfalto umido di una mattinata piovosa portoghese, sede della nostra prova. La McPherson anteriore e la traversa deformabile posteriore fanno il loro dovere aiutati da un assetto un po’ più rigido (ci dicono attorno al 20% più dello standard) che però non ci ha deluso a livello di comfort. Buono lo sterzo, piuttosto diretto nel feeling trasmesso a chi guida e dunque in sintonia col carattere del mezzo.
Viaggiando apprezziamo la pulizia della parte centrale della plancia, priva dei comandi che sono tutti inglobati nel touch screen multifunzione che include anche il sistema di infotainment. Sappiamo essere una soluzione non gradita a tutti, anche perché il cambio di videata ovviamente inibisce la visione di quella corrente. Chi è abituato a pulsanti, interruttori e manopole dovrà abituarsi. Buoni i freni, che non siamo mai riusciti a mettere in crisi. La centralina ABS Bosch 9CE ripartisce lo sforzo tra i due dischi anteriori autoventilati da 330 mm e i due posteriori da 268 mm (290 mm per la più pesante 308 GT SW). L’ESP è disinseribile.
Siamo curiosi di attivare il tastino ‘Sport’ che modifica la reattività dello sterzo e dell’acceleratore drive-by-wire, oltre alla mappatura del cambio automatico EAT6 fornito dalla giapponese Aisin AW, e montato sulla versione diesel. Ma ciò che più incuriosisce è il dispositivo che modifica la sonorità del motore percepita nell’abitacolo giocando sull’interferenza e la combinazione di uno spettro di frequenze emesso da appositi altoparlanti interni con le armoniche proprie udibili nell’abitacolo. Si passa così dal tranquillo frullare del quattro cilindri a un corposo ‘sound’ asimmetrico, a metà strada tra un V6 e un V8. Contemporaneamente il cruscotto si illumina di rosso… In questo modo si è portati a visitare la parte alta del contagiri e a utilizzare maggiormente il cambio (o i ‘paddle’ per l’automatico), con soddisfazione ma anche un po’ meno riguardo verso i consumi. A tale proposito il motore a benzina (dotato di dispositivo S&S) si attesta sui 130 g/km e 5,6 l/100 km, mentre il diesel spicca 103 g/100 km e 4,0 l/100 km, valori di rilievo assoluto nella categoria cui contribuisce anche la ricerca della riduzione degli attriti, che include anche l’utilizzo di lubrificante a bassissima viscosità (SAE 0W-15).
Le nuove GT completano la dotazione con numerosi equipaggiamenti di aiuto alla guida. Il Driver Assistance Pack, costituito da un radar sistemato nella parte anteriore, integra il regolatore di velocità attivo (ovvero che mantiene e adegua automaticamente la velocità in funzione di quella del veicolo che precede), l’Allarme Rischio Collisione che indica al guidatore di frenare per evitare l’urto e la Frenata Automatica di Emergenza per evitare l’impatto o ridurne le conseguenze. L’angolo cieco sullo specchietto è controllato da un diodo luminoso integrato nel vetro dei retrovisori esterni e infine c’è il Park Assist per l’aiuto attivo nella manovra di parcheggio.
Le 308 GT saranno disponibili da febbraio: le berline 1.6 THP 205 CV S&S e 2.0 BlueHDi 180 CV EAT6, costano rispettivamente 28.600€ e 31.400€. Le rispettive versioni SW salgono a 29.400€ e 32.200€. Parimenti sarà introdotto l’allestimento GT Line, che aggiunge a una vasta gamma di modelli una parte della dotazione sportiva della GT con un extra prezzo di 1.500€. rispetto all’allestimento Allure. Tra i vari modelli disponibili, segnaliamo le berline di accesso: quella con motore 1.2 PureTech Turbo 130 CV S&S – Euro 6 a benzina venduta a 24.300€ e quella col diesel 1.6 e-HDi 115 CV FAP® S&S da 25.900€.