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Il segreto del sistema Hybrid4 si trova in gran parte al retrotreno, dove il classico ponte torcente della 3008 “standard” è stato sostituito con un assale specifico a ruote indipendenti con bracci multipli, derivante da quello della 508 ed integrante un motore elettrico di trazione Bosch da 27 kW (37 CV), una batteria al Ni-Mh da 1,1 kWh e la necessaria elettronica di potenza, il tutto ben compattato nel volume sottostante al vano di carico. La scelta del Nichelmetallo idruro per le batterie non è stata fatta per caso: su un ibrido “leggero” come questo, dove cioè la parte elettrica riveste un ruolo di “booster” e di recupero di energia ma non di propulsione primaria, l’alta capacità energetica di un accumulatore al litio sarebbe stata sprecata, il risparmio di peso sarebbe stato risibile (si potrebbe scendere a 40 kg contro i 48 dell’accumulatore utilizzato) ed i costi sarebbero saliti troppo. La capacità del bagagliaio purtroppo risente leggermente della presenza della meccanica ibrida, la cui batteria ingombra parte della porzione inferiore, ma rimane comunque sufficiente con 420 litri contro i 512 originali.
All’avantreno invece troviamo il meglio della “banca degli organi” PSA, ovvero il potente turbodiesel 2.0 HDi da 163 CV abbinato al cambio manuale robotizzato CMP-6, ben più efficiente di un automatico classico, ed al dispositivo di start&stop e-hdi, utilizzante un raffinato alternatore reversibile in luogo del classico motorino d’avviamento. L’alternatore, beninteso, è anch’esso collegato all’elettronica di potenza al posteriore ed è dunque in grado di contribuire alla ricarica della batteria. Il risultato di questo cocktail tecnologico è una autentica vettura a trazione integrale, dove però l’asse anteriore è propulso unicamente dall’unità termica e l’asse posteriore unicamente da quella elettrica.
In questo modo non solo si eliminano le perdite di rendimento delle trasmissioni integrali convenzionali, ma anzi si ottengono tutti i vantaggi dei “full hybrid”, dalla possibilità di ricaricare la batteria nei rilasci recuperando l’energia cinetica a quella di viaggiare, fino a 70 km/h e per autonomie limitate (3-4 km) con la sola trazione elettrica posteriore ed il turbodiesel anteriore spento. In termini di prestazioni massime poi i due propulsori, agendo in parallelo, sono in grado di sviluppare un picco di 200 CV e 450 Nm di coppia, facendo della Hybrid4 la 3008 più potente e veloce della gamma.