L’annessione di Opel al Gruppo PSA ha portato ha un’importante ventata di novità per il costruttore tedesco. La condivisione delle tecnologie con il gruppo francese ha permesso alla casa di Rüsselsheim non solo di svecchiare la propria gamma prodotto, ma di offrire tecnologie oggi imprescindibili per la sussistenza di un marchio sul mercato.
Una su tutte, una soluzione 100% elettrica. Grazie così al lavoro congiunto tra i tecnici Opel e quelli francesi nasce la prima vettura a zero emissioni marchiata Opel: la Corsa-e.
Piattaforma condivisa
A rendere possibile la nascita della prima elettrica di Opel è stata la condivisione della piattaforma CMP del Gruppo PSA sulla quale questa è sviluppata. Si tratta di una piattaforma modulare definita “multi-energia”, ovvero in grado di ospitare diverse tipologie di alimentazione, solo con piccolissime modifiche.
I tempi in cui le elettriche richiedevano lo sviluppo di un pianale dedicato sono ormai lontani e queste nuove strutture trasversali sul profilo dell’alimentazione permettono di ottimizzare notevolmente i costi per i costruttori.
Anche il design, rispetto a quanto avveniva fino a qualche anno fa con le elettriche, ha abbandonato le forme futuristiche e spesso eccentriche di alcuni modelli. La nuova Corsa-e è in tutto e per tutto simile ad una normalissima Corsa benzina o Diesel.
Anche nella parte frontale il paraurti, con le relative prese d’aria, è stato mantenuto senza alcuna modifica, nonostante la Corsa-e, come tutte le elettriche, abbia bisogno di un minore apporto d’aria per tenere in temperatura l’intero powertrain.
Per riconoscerla bisogna fare attenzione ai dettagli. Oltre ai badge identificativi della versione, la variante elettrica della Corsa la si riconosce per i cerchi in lega da 17 pollici dal design dedicato, che grazie alla parziale carenatura permettono di ottimizzare lo scorrimento dei flussi d’aria che investono le ruote, a tutto vantaggio dell’autonomia.
Fino a 337 km con un pieno di energia
A proposito di autonomia, passiamo a questo punto a parlare del powertrain della nuova Corsa-e. Anche questo, come la piattaforma CMP, è comune ad altri modelli del Gruppo PSA e viene attualmente utilizzato per muovere le varianti elettriche delle Peugeot 208 e 2008 e di DS3 Crossback.
Questo è costituito da una batteria agli ioni di litio con una capacità di 50 kWh. È posizionata all’interno dell’interasse della vettura, non andando così a “rubare” spazio a passeggeri e bagagli.
La batteria è costituita da 216 celle, divise in 18 moduli ed è chiamata ad alimentare un motore che grazie ad essa è capace di sviluppare una potenza massima di 136 CV e 260 Nm di coppia. Buone le prestazioni, che stando ai dati dichiarati da Opel, si traducono in uno scatto da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi e in una velocità massima autolimitata di 150 km/h.
L’autonomia, invece, secondo il ciclo di omologazione WLTP è di 337 km. A proposito di autonomia e ricarica, se si sfruttano le colonnine veloci (la vettura supporta la ricarica fino a 100 kW) in 30 minuti è possibile recuperare l’80% della capacità della batteria.
Opel Corsa-e: tecnologicamente democratica
Anche sulla nuova Corsa-e vale il concetto di democratizzazione delle tecnologie tanto caro al marchio Opel. La Corsa, infatti, è una delle primissime vetture a offrire su un modello di segmento B la tecnologia Matrix Led con i fari Intellilux LED (anche se in opzione).
Si tratta di gruppi ottici a matrice di LED che grazie a otto moduli ad accensione progressiva, possono contare su un fascio di luce dinamico per illuminare la strada davanti all’auto come e anche più di quanto farebbe un tradizionale faro abbagliante, senza però accecare chi precede o viaggia in senso contrario.
Per farlo, il sistema si affida a una telecamera posizionata dietro il parabrezza che monitora la porzione di strada davanti all’auto, comunicando in tempo reale alla centralina dei fari quale degli otto moduli spegnere e in che progressione.
A proposito di telecamere e sensori, poi, la Corsa-e può fare affidamento su una lunga lista di sistemi di assistenza alla guida, che vanno dalla frenata automatica di emergenza, fino al sistema di riconoscimento della segnaletica stradale, passando anche per il cruise control attivo e il dispositivo di avviso angolo cieco.
Senza vibrazioni
Abbiamo messo alla prova la nuova Opel Corsa-e in occasione della presentazione dinamica alla stampa nazionale. Nel corso del nostro test abbiamo volutamente scelto un percorso misto che includesse, oltre a diversi tratti in città, anche dei trasferimenti su strade extra-urbane e, soprattutto, in autostrada, ambiente quest’ultimo notoriamente poco indicato per permettere a un’elettrica di esprimersi appieno in termini di efficienza.
Ma nonostante questo, vi anticipiamo subito che la Corsa-e non si è dimostrata eccessivamente vorace di energia. In circa 100 km di percorso, concedendoci anche qualche eccesso sull’acceleratore per mettere alla prova le doti dinamiche della vettura, abbiamo registrato una media di poco inferiore ai 14 kWh/100 km.
Con un’autonomia che, stando al computer di bordo, è scesa di circa 80 km rispetto al dato con il quale abbiamo iniziato il nostro test. La prima cosa che si apprezza non appena si percorrono i primi chilometri a bordo della nuova Opel Corsa-e, non è tanto la silenziosità, quanto la quasi totale assenza di vibrazioni.
Il motore elettrico posizionato tra le ruote anteriori lavora in silenzio e senza quegli ‘scossoni’ tipici dei motori endotermici. Altro elemento a colpire è la fluidità con la quale la potenza di cui è capace il propulsore viene erogata.
Viaggiando in modalità Normal (oltre alla quale sono disponibili anche Eco e Sport) la Corsa-e si muove in avanti in maniera dolce e molto progressiva, nonostante i 260 Nm di coppia, come su tutte le elettriche, siano disponibili praticamente da 0 giri.
Una caratteristica, questa, che si apprezza soprattutto se si cercano le prestazioni in modalità Sport. Tuttavia, dopo un deciso scatto iniziale quando si affonda il piede destro sul pedale dell’acceleratore, la curva di coppia tende ad appiattirsi, trasformando la spinta in una lunga progressione.
Ad ogni modo, vuoi per la silenziosità, vuoi per l’assenza di vibrazioni, ma alla guida della Corsa-e, così come di altre auto che sfruttano questo tipo di alimentazione, non si ha mai davvero voglia di correre.
Anzi, senza accorgersene ci si trova a scegliere una guida piuttosto tranquilla e rilassata, che a ben vedere rappresenta un valore aggiunto per quanto riguarda l’autonomia. Buona infine anche la messa a punto. Nonostante i kg in più sulla bilancia dovuti al powertrain elettrico, l’assetto della Corsa a zero emissioni resta piacevolmente ‘consistente’.
Non la si sente quasi mai cedere eccessivamente al rollio, per quanto quando si forza un po’ l’andatura i chili in più si sentano comunque. Specialmente nei cambi di direzione più violenti.
I prezzi della Opel Corsa-e
La nuova Opel Corsa elettrica viene proposta in tre allestimenti. Si parte dalla Edition, offerta a un prezzo di partenza di 31.300 euro, per poi passare alla GS Line a 32.900 euro e arrivare alla Elegance, anch’essa proposta a 32.900 euro. La batteria inoltre, è garantita per 8 anni o 160.000 km.