La Nuova ID.3 si rinnova: che una Casa tedesca analizzi le critiche costruttive provenienti ‘dal campo’ potrà sembrare poco usuale, ma evidentemente anche questo fa parte della trasformazione in corso nell’automotive che include anche ‘community’ online le cui opinioni, pur soppesate e calate nell’ottica industriale, non possono più essere trascurate.
E così, per la sua seconda generazione, la Nuova ID.3 si aggiorna ovviamente nel software e nei sistemi di assistenza alla guida ma subisce un evidente face-lift dell’anteriore e migliora sensibilmente la qualità percepita degli interni.
Questi sono stati da molti, inclusi noi di Auto Tecnica nel ‘Sotto la lente’ pubblicato sul n.467 del luglio 2021, definiti ‘minimalisti’, termine che sintetizzava una certa spartanità e l’abbondanza di plastiche di non eccelso feeling visivo e al tatto, pur con gli ottimi assemblaggi tipici di Volkswagen.
È proprio in questo ambito che si è focalizzato il cambiamento, per rendere la Nuova ID.3 più consono al livello di prezzo, rispettivamente di 41.900 e 50.000 € per i due allestimenti Pro performance e Pro S.
Innovazione e sostenibilità
Sono queste le due parole chiave indicate agli interior designer per rivedere l’abitacolo della Nuova ID.3 e questi hanno innanzitutto rivisto la qualità della plastica della parte superiore della plancia, ora più morbida e tattile, e ricoperto la parte mediana della stessa con un materiale similpelle con cuciture CNC a vista, tipiche degli interni di livello, imbottito con materiale espanso.
Cambiano i profili delle bocchette di aerazione, i pannelli porta hanno invertito il rapporto tra plastica e rivestimento, con quest’ultimo prevalente.
Tutti i materiali utilizzati sono definiti ecosostenibili, utilizzano la cosiddetta materia prima secondaria ottenuta dal riciclaggio di rifiuti plastici e sono privi di prodotti di origine animale.
Per i rivestimenti degli interni porta e dei sedili è stata utilizzata la microfibra ArtVelours Eco, costituita per oltre il 70% da materiale riciclato e simile alla vista e al tatto a un noto materiale che ricorda la pelle scamosciata di largo utilizzo negli interni di prestigio.
Restando all’interno, la HMI resta costituita da due display indipendenti.
Il cluster con la diagonale da 13,4 cm che si prolunga a destra con il selettore di marcia.
Il display di serie con diagonale da 30,5 cm (12”) posto al centro della plancia che in precedenza si alternava col 10” a seconda dell’allestimento.
Software aggiornato
Il software installato sulla Nuova ID.3 è il 3.5 che include la gestione energetica di batterie e motore.
E’ attualmente il più evoluto sulla gamma ID e prevede gli aggiornamenti over-the-air, ovvero direttamente dal cloud senza alcun intervento del proprietario o del concessionario.
Segnaliamo anche l’head-up display con realtà aumentata (AR) che oltre alle informazioni su velocità e altre funzioni del veicolo, indica sul parabrezza anche le istruzioni di navigazione attive e dinamiche.
Tutte le informazioni appaiono a chi guida come se si trovassero davanti al veicolo a una distanza di dieci metri, con una chiara vista prospettiva.
All’esterno gli interventi estetici hanno riguardato soltanto il frontale.
E’ stato rifatto il paraurti che ora incorpora due fenditure verticali per il passaggio dell’aria intorno alle ruote anteriori.
E’ stata eliminata la fascia nera trasversale alla base del parabrezza, mentre il cofano anteriore si è allungato, ha due vistosi incavi e scende parzialmente sui parafanghi per dare maggiore slancio al muso.
Tutto invariato nella parte posteriore, ma ora è illuminata anche la parte dei fanali posteriori collocata nel portellone.
Il Cx è di 0,26, mentre le dimensioni generali sono leggermente variate in tutte le direzioni (-2,1 cm in lunghezza; + 2 cm in larghezza; +6,1 cm in altezza; + 4 litri nel bagagliaio).
Motore elettrico della Nuova ID.3
Montato sull’asse posteriore, il motore elettrico sincrono a magneti permanenti (PSM) della Nuova ID.3 eroga 150 kW (204 CV) e 310 Nm con un peso complessivo di 90 kg, inclusa l’elettronica di potenza.
La trazione posteriore, già caratteristica della prima ID.3, garantisce un’ottima maneggevolezza e un comportamento dinamico eccellente.
Il baricentro basso imposto dalla presenza del pacco batterie – la piattaforma è sempre la nota MEB – dona al veicolo quel ‘go-kart feeling’ enfatizzato da certa concorrenza ma qui con quel plus dato dalla spinta posteriore.
Questo, specie nei trasferimenti di carico conseguenti alle forti accelerazioni in salita, non mette tuttavia mai in difficoltà chi guida, invitando anche chi non è avvezzo alla sportività a esplorare nuovi limiti.
L’avantreno libero dalla trasmissione consente un ridotto diametro di sterzata, ridotto rispetto alla versione precedente di ben 60 centimetri.
La batteria della Nuova ID.3
La scelta della taglia della batteria resta invariata, con le opzioni 58 kWh e 77 kWh, ma con quest’ultima può ora essere ricaricata con potenza massima di 170 kW DC. La 58 kWh resta a 120 kW DC.
La batteria più grande consente alla Nuova ID.3 Pro S un’autonomia fino a 558 chilometri (WLTP) nella. Quella da 58 kWh alla Nuova ID.3 Pro un’autonomia di 428 chilometri (WLTP).
La batteria, i cui moduli contengono 24 celle, è contenuta in un involucro realizzato in profilati di alluminio, protetto da una massiccia piastra sottoscocca e da un robusto telaio.
La piastra di base integra i condotti di raffreddamento per mantenere i moduli alla temperatura di esercizio ideale di circa 25°C.
Questo porta vantaggi in termini di durata utile della batteria, specie nella ricarica a corrente continua ad elevata potenza.
La Volkswagen garantisce che dopo otto anni di servizio o 160.000 chilometri la batteria mantiene il 70% della sua capacità netta originaria.
Collegando il veicolo a una colonnina di ricarica rapida è possibile caricare la batteria della Nuova ID.3 Pro S dal 5% all’80% in 30 minuti oppure 100 km in 5’ con una potenza massima di 170 kW. In AC la potenza massima di carica è 11 kW.
Con una potenza massima di 120 kW la Nuova ID.3 Pro impiega circa 35 minuti.
Sempre in tema di ricarica, tutte le nuove ID.3 sono dotate del sistema ‘plug & charge’ che consente, per una selezione di colonnine di determinati gestori (in Italia EnelX e Ionity) di semplicemente avvicinare l’auto alla colonnina per avviare, senza autenticazione con tessera oppure app, il processo di ricarica e la relativa fatturazione.
Ogni Nuova ID.3 viene consegnata con il certificato di ‘CO2 neutrality’.
