
Nella Nuova BMW R1300 GS cambia in modo sostanziale anche la ciclistica, pur mantenendo le ormai classiche sospensioni Telelever e Paralever (anch’esse riviste).
Il telaio è costituito da una parte principale realizzata in lamiera e tubi d’acciaio che è conformato per abbracciare il gruppo motopropulsore, che ha funzione semiportante, e creare il supporto per lo sterzo.
Si tratta di una soluzione estremamente razionale e che consente di risparmiare peso e compattare il tutto.

Come si vede dal disegno, le testate a flusso verticale, consentono la razionale posizione della scatola di aspirazione e del serbatoio, che può scendere verso il basso per abbassare il baricentro del veicolo.
Anche il telaietto posteriore reggisella è stato completamente ridisegnato.
Al posto della precedente struttura tubolare in acciaio, la nuova BMW R1300 GS monta un elemento in alluminio pressofuso.
Questa soluzione garantisce il miglior rapporto rigidezza/massa e offre un’ottima base per gli stilisti, che hanno potuto modellarci sopra la struttura complementare alla sella.
Anche la posizione di pilota e passeggero sono variati e questo con l’obiettivo di centralizzare le masse.

Le sospensioni della Nuova BMW R1300 GS
All’anteriore troviamo ancora una sospensione Telelever, introdotta da BMW trent’anni fa, ma con notevoli innovazioni rispetto al passato.
Innanzitutto è stata irrobustita la piastra superiore, che ora è simile a quelle utilizzate nelle forcelle telescopiche tradizionali e rispetto alla precedente è più rigida.
il supporto del manubrio è ora indipendente dalla piastra tramite l’interposizione di un elemento elastico in acciaio che lo disaccoppia ma consente la trasmissione positiva dei comandi di sterzo.

Il braccio posteriore è stato anch’esso rivisto. Denominato Paralever Evo ha i punti di fissaggio del perno più rigidi nel telaio e disassati rispetto a punto di rotazione del giunto cardanico.
La corsa delle molle è di 190 mm all’anteriore e 200 mm al posteriore.