La Norton Manx rappresentò l’evoluzione della International, protagonista dei Tourist Trophy disputati sull’Isola di Man (a cui si deve il nome) negli anni ’30.
Il motore, disegnato nel 1930 da Arthur Carroll, era un monocilindrico con distribuzione monoalbero (dal 1937 bialbero) comandata da un albero verticale e coppie coniche.
Le valvole erano richiamate da molle a spillo, più facili da sostituire in caso di rotture.
Il telaio, in tubi d’acciaio, montava una forcella a parallelogramma (dal 1938 una telescopica Roadholder), ed era rigido posteriormente (dal 1936 ebbe la ruota posteriore guidata).
Questo telaio, denominato ‘Garden Gate’, fu utilizzato anche sulle Manx del dopoguerra, fino all’avvento (1950) del leggendario doppia culla realizzato da Rex McCandless.
Il miglioramento radicale della guida rispetto al precedente fu enfatizzato dal pilota Harold Daniell, pressoché imbattibile con la Manx ‘Garden Gate’, col nickname ‘featherbed’ (letto di piume).
La Norton Manx proposta all’Asta Bolaffi del 28 novembre p.v. ha il motore di cilindrata 350 cc.
Il suo pedigree, determinato dalla documentazione che lo accompagna, testimonia che:
- uscì infatti dallo stabilimento Norton di Bracebridge Street, Birmingham, il 9 maggio del 1947;
- alla fine del 1948 ebbe il telaio sostituito (e regolarmente rinumerato con certificazione);
- dopo un guasto meccanico al Tourist Trophy ebbe il motore fu riparato e messo a punto da Ray Petty, uno dei migliori e più qualificati preparatori Norton dell’epoca.
Un particolare interessante il serbatoio dell’olio maggiorato, utilizzato per le gare del TT, lunghe e particolarmente impegnative per i motori.