Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna: rivoluzione al “peperoncino”

Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna

Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna: rivoluzione al “peperoncino” – Rimasta invariata solamente nel nome, la nuova Nissan Micra stravolge tutti gli schemi e, puntando sul piacere di guida, mira alla leadership nel segmento B.

Da sempre sinonimo di innovazione, ne sono un esempio gli oltre trent’anni di esperienza dalla sua nascita e le quattro precedenti generazioni, la nuova Nissan Micra si presenta come una vera e propria rivoluzione.

Design piccante

Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna

Giunta alla quinta generazione infatti, per meglio andare incontro ai gusti di un pubblico più maschile ed europeo, dice addio alle forme tondeggianti e a quell’immagine paffuta e cicciotta per sposare linee filanti e scolpite che, correndo lungo tutta la vettura dalla griglia anteriore fino allo spoiler posteriore, le donano  un’immagine aggressiva, sportiva e giovanile. Incarnando in tutto e per tutto il recente linguaggio stilistico Nissan del Concept Sway, la nuova Micra è più lunga (3999 mm), più larga (1743 mm) e più bassa (1455 mm), a tutto vantaggio di una migliore abitabilità a bordo e di maggiore presenza della vettura su strada. Presenza impreziosita all’anteriore dalla caratteristica griglia V-motion e dai fari a boomerang; nella vista laterale dal tetto allungato e spiovente e dalle maniglie delle portiere posteriori nascoste nei montanti; al posteriore dall’innovativo spoiler e dalle possenti spalle.

Abitacolo premium

Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna

Rispetto alla precedente generazione il salto di qualità è evidente, il comfort regna sovrano e la compatta giapponese sembra aver raggiunto la maturità con un abitacolo ai vertici della categoria. Davanti al conducente fanno bella mostra di se lo sportivo e gradevole volante a tre razze e lo schermo a colori touch da 7 pollici del sistema di infotainment, oltre a una plancia dal design semplice impreziosita da un particolare rivestimento in morbida e sgargiante pelle che la percorre centralmente da un lato all’altro dell’abitacolo. L’azzeccato design, il perfetto accostamento di diversi materiali e l’enorme possibilità di personalizzazione, donano poi all’abitacolo quella sensazione di eleganza e qualità che di certo non guasta. Peccato solo per la scelta di alcune plastiche un po’ troppo rigide sia per la parte alta che per la parte bassa di tutte le portiere.

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Crescendo le misure esterne, nello specifico la larghezza e il passo della vettura, anche lo spazio a bordo ne ha beneficiato. La nuova Nissan Micra, infatti, accoglie comodamente i due passeggeri anteriori senza alcun minimo problema né per le gambe né per la testa. Nella parte posteriore, invece, solo i passeggeri più alti troveranno qualche difficoltà nel salire e nel scendere a causa della linea del tetto fortemente spiovente (ricordiamo che la nuova Micra è omologata per cinque persone). La posizione di guida è stata abbassata, per una maggiore sensazione di sicurezza e spazio extra per i guidatori più alti, ma può essere facilmente regolata con le numerose regolazioni di sedile e volante. Il bagagliaio, infine, garantisce una capacità di carico di 300 litri che possono diventare facilmente 1004 abbattendo completamente i sedili posteriori.

Come in disco

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A rendere ancora più esclusiva la nuova Micra ci pensa il sistema audio a sei altoparlanti Bose® Personal. Un innovativo sistema hi-fi che, caratterizzato da due altoparlanti Bose UltraNearfield, dalla tecnologia virtuale audio Bose PersonalSpace, da nuovi altoparlanti Bose Super65 installati in ogni portiera e da tweeters nei montanti anteriori, permette agli occupanti di vivere un’esperienza unica di totale immersione nel suono, specie a chi siede al posto di guida, grazie agli altoparlanti nel poggiatesta. Una scelta davvero niente male che saprà una maggiore fetta di pubblico giovanile, quella amante della buona musica mentre si guida.

Nessuna come lei

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Dove però la nuova Micra è cresciuta maggiormente è nei contenuti tecnologici e di sicurezza attiva e passiva che la compatta giapponese porta in dote. Una tecnologia, di solito appannaggio dei segmenti superiori, che comprende: Around View Monitor, Lane Departure Warning & Prevention, Intelligent Forward Emergency Braking con riconoscimento dei pedoni, Traffic Sign Recognition e Blind Spot Warning. Di questo pacchetto di sicurezza alla guida fanno parte anche l’Active Ride Control e l’Active Trace Control. Se il primo regola i movimenti di beccheggio della vettura agendo sui freni e sul motore, il secondo mantiene la traiettoria impostata e agisce solo sui freni delle ruote interne per facilitare il mantenimento della traiettoria in curva.

Downsizing

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Forte dell’alleanza Renault-Nissan, la nuova Micra è prodotta in Europa e per la precisione negli stabilimenti Renault a Flins. Per questa ragione sotto il cofano motore propone tre propulsori, due benzina e uno diesel, già visti sulla cugina francese. Sul fronte dei benzina si può optare per il parco 1.0 litri 3 cilindri aspirato da 71 CV adatto ai neopatentati oppure per il più prestazionale 0.9 litri 3 cilindri turbo benzina (IG-T) da 90 CV. Sul fronte dei diesel, invece, la scelta ricade unicamente sull’economico 1.5 litri 4 cilindri turbo diesel (dCi) sempre da 90 CV. Tutte motorizzazioni sono per ora abbinabili solamente al cambio manuale a 5 rapporti. Sulla motorizzazione benzina più performante salirà anche il cambio automatico, ma per il momento non ci sono date precise in cui sarà disponibile.

Sottili modifiche

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Irrigidita nel telaio e sorvegliata dall’Active Ride Control, per un migliore comfort di marcia, e dall’Active Trace Control, per ridurre il sottosterzo e per una maggiore manovrabilità, la nuova Nissan Micra dispone ora di un nuovo servosterzo elettrico con un rapporto più diretto, per una maggiore sensibilità e prontezza di risposta. Inoltre lo sviluppo ha riguardato un pò tutta la parte meccanica e telaistica, con una certa attenzione per gli aspetti acustico, vibrazionale e aerodinamico specie del sottoscocca, consentendo un sensibile miglioramento in termini di isolamento dal rumore stradale e dai fruscii aerodinamici e permettendo alla compatta di segmento B di raggiungere un valore di Cx a vertici della categoria (0,29).

Come tu mi vuoi

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Già disponibile in concessionaria dallo scorso marzo, la giapponese di segmento B può essere acquistata in cinque diversi allestimenti: Visia, Visia+, Acenta, NConnecta e Tekna. Allestimenti che garantiscono un equipaggiamento di tutto rispetto sopratutto nelle versioni più alte ma che non deludono nemmeno sulle versioni entry-level. Inoltre, potendo contare sulle dieci vivaci tinte per la carrozzeria, sui quattro diversi pack per gli esterni e sui tre diversi interni, la compatta di Casa Nissan offre ben 100 diverse combinazioni per personalizzare al meglio la propria vettura. Con appena 12.600 euro vi porterete a casa la motorizzazione 1.0 litri da 71 CV in versione Visia ma se vorrete la motorizzazione 1.5 dCi da 90 CV in versione Tekna (quella della nostra prova) di euro ne serviranno 19.800.

Divertente al punto giusto

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Una volta a bordo ci si ritrova all’interno di un abitacolo spazioso e accogliente, i sedili sono confortevoli e contenitivi al punto giusto e l’esatta posizione di guida la si raggiunge facilmente grazie alle numerose regolazioni di sedili e volante. La visibilità buona all’anteriore ci è parsa un po’ limitata nella vista laterale, dal generoso e molto inclinato montante anteriore, e nella vista posteriore, a causa del tetto spiovente e del piccolo lunotto. Nulla però che non possa essere risolto grazie alla retrocamera, all’Around View Monitor e ai numerosi sensori che monitorano il perimetro della vettura. La motorizzazione 0.9 litri 3 cilindri turbo benzina da 90 CV e 150 Nm, oggetto della nostra prova, è un’unità tutto sommato silenziosa, con qualche vibrazione solo nei primi giri e più che sufficiente sia in ambito cittadino che nelle gite fuori porta. E’ un motore però che predilige la parte alta del contagiri, dove allunga con facilità, e che lascia trapelare una certa pigrizia di erogazione ai bassi regimi costringendo il conducente a mettere mano al cambio qualche volta di troppo. Un’unità che, adottando una guida “green”, è anche in grado di mantenere consumi abbastanza contenuti, facendo registrare a fine prova un valore medio di 6,0 litri ogni 100 chilometri.

Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna

Buono il lavoro svolto in quanto a insonorizzazione. L’abitacolo ha raggiunto un livello tale da filtrare quasi ogni tipo di rumore, fruscio o vibrazione. Il rombo del motore è quanto mai azzerato, stesso discorso per le vibrazioni mentre i fruscii aerodinamici fanno ancora sentire la loro presenza ma solo a velocità autostradali. Sul fronte del comfort le asperità vengono coperte e filtrate a dovere seppur con un settaggio delle sospensioni leggermente secco e frenato per prediligere le velleità sportive e il piacere di guida. Siamo sicuri che optando per il cerchio in lega da 16 pollici, quello della nostra prova era da 17 pollici, si riesca a incrementare ulteriormente il comfort a bordo. Concludiamo la nostra prova parlandovi dell’handlig della vettura. Alla nuova Micra bastano davvero poche curve per farvi capire di non trovarvi più alla guida della solita citycar. La vettura, complici il telaio irrigidito e l’assistenza dell’Active Ride Control e dell’Active Trace Control, è maturata molto ed è in grado ora di trasmettere a colui che la guida un discreto piacere di guida. Lo sterzo servoassistito elettronicamente si fa apprezzare per l’alta precisione e per il rapporto piuttosto diretto ma un po’ meno per la consistenza “spugnosa” che restituisce in manovra.

Nissan Micra 0.9 IG-T 90 CV Tekna

Scelto un percorso montano o misto collinare la nuova Micra vi saprà trasmettere un comportamento stabile, sincero e neutrale. I cambi di direzione rapidi alle alte velocità vengono eseguiti in totale sicurezza, bastano piccoli movimenti di sterzo per impostare le curve e la piccola giapponese sfila via con grande stabilità. L’impianto frenante risponde bene e ha un discreto mordente ma sotto stress tende ad allungare la corsa del pedale. Certo, non sarà un’auto con la quale andarci a fare le corse ma sicuramente il piacere di guida è cresciuto e non poco rispetto alle precedenti generazioni.