Nils Bohlin, il padre delle cinture di sicurezza a tre punti – Si calcola che la sua invenzione abbia salvato oltre un milione di vite umane. Nils Bohlin il suo nome, la National Inventors Hall of Fame degli Stati Uniti il coronamento della sua carriera. Bohlin iniziò il suo percorso professionale come ingegnere nell’industria aeronautica disegnando seggiolini eiettabili per i temerari piloti degli aerei da caccia.
Poi, come molte volte accadde nella vita di alcuni progettisti, l’interesse si spostò su un argomento perfettamente antitetico: come trattenere, nel modo più sicuro, un corpo ancorato al sedile. Erano infatti gli anni in cui le cinture di sicurezza svolgevano il loro compito in modo discutibile; in corrispondenza delle velocità elevate, le cinture, ancorate dietro i sedili e incrociate sul corpo con la fibbia di sgancio posizionata sopra l’addome, permettevano al corpo di muoversi arrecando danni agli organi interni. Come affermò lo stesso Bohlin “… mi resi conto che sia la parte superiore, sia quella inferiore del corpo dovevano essere tenute in posizione in maniera sicura con una fascia collocata in diagonale sul torace e una in corrispondenza del bacino. La cintura di sicurezza necessitava, inoltre, di un punto di ancoraggio fisso per la fibbia collocato il più in basso possibile, a lato della coscia dell’occupante, in modo da poterne trattenere correttamente il corpo in caso di collisione. Si trattava solo di trovare una soluzione che fosse semplice, efficace e non troppo costosa al tempo stesso…“. Era il 1959 quando la cintura di sicurezza a tre punti brevettata venne introdotta nei mercati scandinavi sui modelli Volvo P120 (conosciuta in alcuni mercati con il nome di Amazon) e PV 544. Nel 1963 Volvo Car Corporation introdusse la cintura di sicurezza a tre punti negli USA e nei rimanenti mercati. Molta la strada percorsa da quel lontano 1959 ad oggi, un percorso che ad oggi ha fruttato la salvezza di più di un milione di vite umane.