
Motori sovralimentati e alberi a camme – L’installazione di un impianto di sovralimentazione su un motore destinato ad un’auto in configurazioni stradali richiede generalmente alberi a camme con fasature strette. I progettisti, infatti, cercano solitamente di realizzare motori che offrono la più grande guidabilità ai bassi regimi, talvolta sacrificando qualcosa a quelli più elevati. Per fare ciò viene generalmente tenuto basso il valore d’incrocio delle valvole, ossia l’angolo, riferito all’albero motore, durante il quale valvola di scarico e valvola di aspirazione rimangono contemporaneamente aperte. Questa scelta torna molto utile quando si monta un impianto di sovralimentazione, proprio perché il principio che sta alla base del funzionamento di un sistema a turbocompressore mosso dai gas di scarico è tale per cui è più corretto mantenere angoli di incrocio limitati. Diversamente l’effetto della sovralimentazione potrebbe portare ad una fuoriuscita di carica fresca dal sistema di scarico.

Questa è chiaramente una regola di massima ma, in genere, la sostituzione degli alberi a camme è una pratica molto più comune sui motori aspirati preparati, così come alberi a camme spinti vengono scelti per motori stradali con velleità sportive. In quel caso, a patto di sacrificare l’elasticità ai bassi regimi, ed in generale la guidabilità, si può pensare di aumentare l’angolo di incrocio favorendo la cosiddetta fase di lavaggio del cilindro, incrementando quindi anche il regime massimo di giri. Naturalmente è anche possibile utilizzare altre soluzioni, come l’aumento degli anticipi di apertura, il ritardo dei posticipi in chiusura e un profilo dell’eccentrico molto più aggressivo con alzate più alte e rampe più brevi (queste ultime causano, per contro, accelerazioni molto più elevate).
Quando poi si pensa di preparare un motore aggiungendo un turbocompressore, possiamo dire che, in linea del tutto generale, gli alberi a camme previsti dalle case per il motore di serie vanno già benissimo per lo scopo. La vera difficoltà sarà trovare il perfetto gruppo di sovralimentazione in grado di adattarsi al motore. Se lo si sceglie troppo grosso aumenterà il turbo-lag e la potenza agli alti regimi. Viceversa, se lo si sceglie troppo piccolo, la risposta in accelerazione sarà molto buona, ma ai regimi più elevati si rischia di avere contropressione allo scarico e quindi perdita di potenza invece che guadagno.
Archivio immagini: BorgWarner