Mondiale di Formula 1 costruttori: edizione numero 63

Il 15 marzo prossimo si aprirà ufficialmente la stagione automobilistica di Formula 1: ad aprire le danze il circuito di Melbourne in Australia, per quella che sarà l’inaugurazione del 71 esimo campionato mondiale di Formula 1 per piloti e la sessantatreesima edizione del campionato costruttori, considerata la massima espressione di ingegneria automobilistica esistente. Il calendario prevede il semaforo verde alle ore 6:10 come di consueto nel circuito di Albert Park, inaugurato nel 1996, sul cui asfalto è ancora inciso il record di Michael Schumacher con il modello F2004, reso opera di cioccolato dai famosi cioccolatieri Dalla Vecchia e Marrone.

Si proseguirà poi in Bahrain il 22 marzo, mentre l’ultima tappa del 29 novembre sarà quella di Abu Dhabi. All’Italia toccherà essere protagonista il 6 settembre, presente però soltanto con l’autodromo Eni Circuit di Monza: c’è rammarico per l’esclusione del Gran Premio di Imola, proposta che era stata avanzata dallo staff dell’Enzo e Dino Ferrari nel 2019 tramite un comunicato ufficiale. Dopo aver passato l’Omologazione Grado 1, l’autodromo attendeva un esito diverso, sperando di essere inserito fra i circuiti ufficiali, ma evidentemente non è bastato; sicuramente l’organizzazione del circuito di Imola ci riproverà nel 2021. Saranno 22 le gare totali e per quanto riguarda i circuiti ci saranno due new entry: la prima apparizione in assoluto del Gran Premio del Vietnam sul circuito Hanoi Street Circuit e il ritorno del Gran Premio d’Olanda; escluso invece il Gran Premio di Germania.

Ferrari seconda nelle ultime tre edizioni

Quest’anno il “cavallino” ha festeggiato i suoi primi 90 anni di storia il 4 settembre in piazza Duomo a Milano, con un evento che ha visto grandissima affluenza di pubblico come spesso accade quando c’è di scena il colore rosso Ferrari. Vero è, che ultimamente la scuderia di Maranello ha regalato molti più dolori che gioie ai propri tifosi, non riuscendo mai a essere costante nel rendimento, arrivando seconda nella ultime tre edizioni della classifica costruttori e non terminando un Mondiale di Formula 1 in vetta dal 2008.

In termini di piloti, l’ultimo alla guida della Ferrari capace di vincere il titolo era stato Kimi Raikkonen, erede del campionissimo Schumacher. Sembrano lontanissimi, invece i tempi in cui proprio il pilota tedesco e la “sua” Ferrari si prendevano il titolo sia della classifica piloti, sia di quella costruttori per cinque anni consecutivi, dal 2000 al 2004. Il 2020 potrebbe rappresentare un anno ancora più duro per la Ferrari, a confermarlo è stato Mattia Binotto, ingegnere team principal della scuderia, che si è detto consapevole del fatto che per colmare il gap con le Mercedes ci vorrà ancora qualche anno.

Il nuovo modello 671 della Ferrari nasce per ovviare ai difetti della SF90, ciò che è sicuro è che il modello del 2021 potrà contare sul nuovo simulatore al quale Maranello stava lavorando e che sperava di approntare già per l’inizio di questo Mondiale 2020. Non parte quindi, con i migliori favori dei pronostici la stagione della Ferrari, data al 20 gennaio dalle scommesse online Betway sulla Formula 1 subito dietro la Mercedes a quota 4, 33: il campionato del mondo 2020 sembra infatti prospettarsi maggiormente come un anno di transizione in cui mettere a punto macchina e strategie per un 2021 d’assalto.

Incalzante, d’altra parte, la pressione esercitata dalla Red Bull, che sembrerebbe poter essere la vera “sorpresa” di questo 2020. Anche Max Verstappen, fresco di rinnovo fino al 2023, ha dichiarato di appartenere a un team dalla mentalità vincente e che l’amalgama all’interno della scuderia Red Bull, in particolare con l’ingegnere Gianpiero Lambiase, è un valore che potrebbe fare la differenza.

A Maranello il futuro è “rosso”

L’importante è essere consapevoli e le parole del team principal Binotto non hanno un tono di rassegnazione, bensì rappresentano la professionalità di un team che sa quando e come si prenderà la scena. Gli aspetti su cui sperare, infatti non sono pochi, a partire dal nuovo simulatore in arrivo che prenderà il posto del “ragno” e verrà utilizzato fino in primavera per permettere alla scuderia di Maranello di gestire al meglio le risposte dalla pista.

Note positive anche per quanto riguarda il roster piloti, che non possono che migliorare: Sebastian Vettel è un pilota di grande talento, esperto e capace, che nella passata stagione ha avuto dei cali di concentrazione dovuti anche al “feeling” con la macchina altalenante, piazzandosi quinto nella classifica piloti con 240 punti.

Proprio un gradino sopra di lui l’altro pilota della Ferrari, il monegasco Leclerc che ha chiuso il Mondiale al quarto posto a 294 punti: il giovane sta crescendo sempre di più da tutti i punti di vista, iniziando a sfruttare a pieno le proprie doti e ad avere sempre più fiducia in se stesso. Leclerc è il pilota più giovane ad aver vinto un Gran Premio in sella a una Ferrari e il prossimo anno sarà solo al suo terzo mondiale, dopo aver corso nel 2018 per l’Alfa Romeo Sauber: bisognerà solo saperlo aspettare e dargli tranquillità, i risultati arriveranno di conseguenza.

I presupposti per divertirsi ancora in casa Ferrari e togliersi più di qualche soddisfazione e non mancano, il tutto aspettando un 2021 che sembrerebbe l’anno della consacrazione. L’amore dei tifosi per questo marchio, da sempre icona di stile e di eleganza tutta italiana apprezzata in tutto il mondo è la principale risorsa da cui deve partire il “cavallino”. La bravura e la maestria della scuderia, assieme alla professionalità e a un pizzico di coraggio in più da parte dei piloti faranno il resto.