Misano World Circuit festeggia i suoi primi 50 anni

Da sinistra Rag. Carlo Bianchini Massoni (A.D. Santa Monica Spa), Ing. Francesco Sampaolesi (Presidente Santa Monica Spa), l'imprenditore Alberto Ricci ed Enzo Ferrari.

Le prime gare ufficiali sull’autodromo Santamonica di Misano Adriatico, oggi Misano World Circuit, furono disputate domenica 6 agosto 1972.

Quel giorno il programma prevedeva una serie di Trofei automobilistici che ebbero come protagonisti Arturo Merzario, Vittorio Brambilla e Giancarlo Martini.

Il 13 agosto debuttarono le moto e sul gradino più alto del podio salirono quella volta Otello Buscherini nella classe 125, Renzo Pasolini nella 250, Giacomo Agostini nella 350 e Guido Mandracci nella 750.

La storia racconta che il circuito prese vita su desiderio di Enzo Ferrari, presente all’inaugurazione.

Intorno a lui, un gruppo di imprenditori della Riviera, molto appassionati e motivati nel coinvolgere l’ingegnere modenese Umberto Cavazzuti per il progetto del tracciato.

L’autodromo soddisfaceva il bisogno di sfogare la passione per il motosport di quella zona d’Italia, facendolo in sicurezza in un periodo in cui si disputavano ancora i circuiti cittadini.

Da allora oltre mille eventi, leggendarie sfide in pista e in questi ultimi decenni una crescita progressiva che ha portato MWC a sede di eventi mondiali.

Da Santamonica a Misano World Circuit

La ‘nuova era’ nasce nel 2006, quando venne modificato radicalmente il tracciato e a tempo di record, in soli cinque mesi, la pista fu allungata a 4.226 mt con l’inversione del senso di marcia e profondi interventi anche sulle parti strutturali, oltre al cambio della denominazione da Santamonica a Misano World Circuit.

Il circuito oggi ospita quattro piste: la pista internazionale, l’Arena Flat Track di oltre mille metri e non asfaltata, la pista Handling conosciuta come Misanino e quella dedicata ai kart.

Oggi l’impianto può ospitare oltre 100mila spettatori ed ha raggiunto la configurazione di un grande Parco dei Motori con la MWC Square e il nuovo Pit Building che ospiterà anche l’archivio storico multimediale e spazi per mostre tematiche.

Analogo percorso è stato compiuto sul contenimento dell’impronta ambientale dell’attività, tanto da ottenere proprio nell’anno del cinquantesimo anniversario l’accreditamento ‘Tre Stelle’ nel 2022 e la certificazione ISO 20121 come standard per la Certificazione del Sistema di Gestione Sostenibile degli Eventi, unico impianto del motorsport accreditato in Italia da TÜV SÜD.