
Un pilota che ha scritto gran parte della storia dell’Automobilismo scenderà in pista questo weekend al volante di una Audi. Prenderà infatti parte alla prova del campionato italiano TCR DSG Endurance che si svolgerà a Imola: è Arturo Merzario, che in coppia con Mariano Costamagna, compagno di altre avventure sportive, si cimenterà al volante di una Audi CR RS3 LMS con cambio DSG del team RS+A.
Otto stagioni disputate in F1 e decine di affermazioni in tante categorie, dai rally ai prototipi, dal turismo al campionato della montagna: Arturo Merzario dà continua prova di amare la velocità e il motorsport in tutte le sue espressioni: “Il TCR DSG Endurance è uno dei campionati italiani più validi, può diventare un DTM all’italiana, e l’invito a partecipare è stato subito super-accettato: con tre gambe sono già lì”, scherza il plurititolato Merzario. “Sono curioso di provare questa Audi, è una macchina moderna, con tante innovazioni supertecnologiche, elettroniche, che da una parte io odio, perché io sono per il manuale, ma il mondo va avanti…”.
L’Endurance, del resto, è una delle passioni di Arturo Merzario. Nel 1972 al volante della Ferrari 312PB ha permesso alla Casa di Maranello di conquistare l’ultimo Mondiale Marche della sua storia grazie ai trionfi alla 1.000 km di Spa (con Brian Redman) e alla Targa Florio (con Sandro Munari). Quello stesso anno vinse anche la 500 km di Imola e la 9 Ore di Kyalami (con Clay Regazzoni): “Sono nato con le gare turismo negli anni ’60, e lì la gara più corte era di 4 ore. I team privati schieravano un pilota per tutta la gara, e solo le Case riuscivano a farne alternare due. E’ bello perché ti lascia il tempo per recuperare ad un errore, magari anche non tuo. Se quando dai il cambio al tuo compagno ti rimangono 15 minuti non c’è più storia…” ricorda Merzario.
L’Endurance, del resto, è una delle passioni di Arturo Merzario. Nel 1972 al volante della Ferrari 312PB ha permesso alla Casa di Maranello di conquistare l’ultimo Mondiale Marche della sua storia grazie ai trionfi alla 1.000 km di Spa (con Brian Redman) e alla Targa Florio (con Sandro Munari). Quello stesso anno vinse anche la 500 km di Imola e la 9 Ore di Kyalami (con Clay Regazzoni): “Sono nato con le gare turismo negli anni ’60, e lì la gara più corte era di 4 ore. I team privati schieravano un pilota per tutta la gara, e solo le Case riuscivano a farne alternare due. E’ bello perché ti lascia il tempo per recuperare ad un errore, magari anche non tuo. Se quando dai il cambio al tuo compagno ti rimangono 15 minuti non c’è più storia…” ricorda Merzario.
Merzario è particolarmente contento di correre la tappa del TCR DSG Endurance che si disputa sul circuito di Imola.“La prima volta che ci corsi era il 1964 col Millino Abarth, e vinsi la gara. Vinsi anche nel 1967, l’anno in cui purtroppo purtroppo morì Bandini… e poi a Imola ho fatto tante gare di Endurance…”
Per un pilota del suo calibro, gli obiettivi non possono che essere elevati. “Vogliamo ben figurare, fare un buon risultato. Poi si sa, le gare sono gare e può succedere anche che pronti via si spegne la macchina. Arrivare sul podio sarebbe un mega-risultato, al di là che sia il terzo o il primo gradino”, spiega Merzario.
Per un pilota del suo calibro, gli obiettivi non possono che essere elevati. “Vogliamo ben figurare, fare un buon risultato. Poi si sa, le gare sono gare e può succedere anche che pronti via si spegne la macchina. Arrivare sul podio sarebbe un mega-risultato, al di là che sia il terzo o il primo gradino”, spiega Merzario.
A dividere la Audi del team RS+A con Arturo Merzario sarà Mariano Costamagna, l’imprenditore che ha fondato BRC. “Con Mariano Costamagna ho già corso diverse volte”, continua Merzario, “abbiamo vinto anche tre campionati spagnoli Kia con le macchine alimentate a GPL…”
Abbiamo chiesto a Mariano Costamagna com’è dividere la sua Audi con Merzario:“Arturo è stato ed è ancora un grande campione al volante ma anche un grande campione nella vita”, dice l’imprenditore piemontese. “E poi è sempre impegnato nelle corse nonostante i giorni che passano, le auto nuove e i circuiti che cambiano. E’ bella la nostra passione, perché ci lega tutti e ci porta a fare mille cose, nonostante il tempo che passa, le difficoltà, il caldo…” Gli obiettivi dichiarati di Mariano Costamagna sono contenuti, ma di certo darà il massimo a Imola: “Io sono lì per divertirmi e dare sfogo alla passione e farò del mio meglio per non far sfigurare Arturo. Ci sono dei giovani campioni che vanno veramente forte, hanno le reazioni giuste alla giusta velocità… io ho quasi 70 anni e sono conscio delle mie possibilità di classifica, ma spero di mantenere questa passione nel futuro, come Arturo”.
Abbiamo chiesto a Mariano Costamagna com’è dividere la sua Audi con Merzario:“Arturo è stato ed è ancora un grande campione al volante ma anche un grande campione nella vita”, dice l’imprenditore piemontese. “E poi è sempre impegnato nelle corse nonostante i giorni che passano, le auto nuove e i circuiti che cambiano. E’ bella la nostra passione, perché ci lega tutti e ci porta a fare mille cose, nonostante il tempo che passa, le difficoltà, il caldo…” Gli obiettivi dichiarati di Mariano Costamagna sono contenuti, ma di certo darà il massimo a Imola: “Io sono lì per divertirmi e dare sfogo alla passione e farò del mio meglio per non far sfigurare Arturo. Ci sono dei giovani campioni che vanno veramente forte, hanno le reazioni giuste alla giusta velocità… io ho quasi 70 anni e sono conscio delle mie possibilità di classifica, ma spero di mantenere questa passione nel futuro, come Arturo”.