Mercedes-Benz Classe S: il futuro a portata di mano

“Con l’ultimissima generazione vogliamo offrire ai nostri clienti innovazione, sicurezza, comfort e qualità come non abbiamo mai fatto prima”. Queste sono le parole con cui Ola Kallenius, Presidente e Amministratore delegato di Daimler, ha deciso di introdurre la nuova Mercedes-Benz Classe S, sigla di progetto W223, sul mercato da dicembre.

In effetti è proprio così: l’ammiraglia della Stella è riuscita ad alzare ancora l’asticella con novità tecniche e tecnologiche che sembrano attinte direttamente dal futuro.

D’altronde non poteva esere altrimenti: questo modello, fin dalla sua prima generazione ufficiale presentata nel 1972 (la W116, prima MB denominata S-Klasse) rimane un punto di riferimento per il segmento F, in costante competizione con BMW Serie 7 e Audi A8.

Una sfida di altissimo contenuto tecnologico per offrire a un pubblico estremamente esigente un mezzo di rappresentanza che offra il massimo in termini di comfort, sicurezza e prestazioni globali. La Mercedes-Benz Classe S sintetizza tutto questo.

 

La nuova Classe S riprende il design della generazione precedente, fatto di linee filanti e sinuose, ma con dimensioni ancora leggermente aumentate e dettagli stilistici rinnovati in linea con il nuovo stile di marca come i gruppi ottici anteriori e posteriori.

Aerodinamica al top

Tanto simile al modello precedente quanto diversa. La settima generazione della Classe S mantiene le forme e il design leggero, fatto di linee filanti che scorrono verso il posteriore creando un flusso armonioso, ma adotta tratti comuni alle sorelle minori più recenti a cominciare dalle fanalerie posteriori.

Le dimensioni crescono già sulla versione a passo corto, con lunghezza di 5.179 millimetri (+54 mm rispetto alla precedente), larghezza di 1.954 millimetri (+55 mm), altezza di 1.503 millimetri (+10 mm) e un passo di 3.106 millimetri (+71 mm) che per la variante lunga arriva a 3.216 millimetri (+51 mm sulla W222) e porta il totale a 5.289. Il frontale ospita nuovi fari più piatti e piccoli, con tecnologia Multibeam LED di serie e Digital Light a richiesta.

Quest’ultima si avvale di 1,3 milioni di micro-specchi che scompongono e indirizzano la luce proveniente da tre LED, garantendo una risoluzione superiore a 2,6 milioni di pixel.

Curata anche l’aerodinamica, con un Cx di soli 0,22, tra i più bassi del segmento, ottenuto grazie al miglior convogliamento dell’aria nel paraurti anteriore e attorno ad esso.

La struttura della scocca, composta per oltre il 50% di alluminio, ha permesso di migliorare la sicurezza in caso di impatto, ridurre il peso di 60 kg rispetto al modello precedente e aumentare la rigidità flessionale e torsionale del telaio.

Gira come una compatta

La nuova Mercedes-Benz Classe S concentra soluzioni all’avanguardia anche nel telaio: la piattaforma MRA porta al debutto un retrotreno a bracci multipli completamente rinnovato per cui è disponibile un sistema autosterzante in due varianti, con angoli di 4,5° o 10°, che permette di migliorare molto la maneggevolezza e l’agilità.

L’asse posteriore sterzante è proposto in due varianti, una con angolo massimo di 4,5° e una che arriva addirittura a 10°. In questa immagine la modalità manovra a bassa velocità in cui le ruote sono orientate in controfase rispetto a quelle anteriori.

Alla voce sicurezza troviamo un nuovo sistema predittivo Pre Safe in grado di rilevare mediante sensori radar un’imminente collisione laterale e far sì che le sospensioni E-Active Body Control sollevino la vettura di 80 mm per esporre all’urto i longheroni inferiori.

Nuovi anche i beltbag (cuscini gonfiabili nelle cinture di sicurezza) e gli airbag posteriori frontali.

 

Il frontale è sostenuto da una struttura superiore ad anello, dai longheroni e dal telaio integrale. I raccordi aggiuntivi in materiale sintetico permettono di scaricare in modo particolarmente efficace l’energia nella prima fase dell’impatto.

MBUX di 2^ generazione e 5 display

Con la nuova ammiraglia debutta la seconda generazione del sistema di infotainment MBUX che porta a livelli massimi l’interazione uomo-macchina. Rispetto alla versione precedente che univa in un unico blocco il cruscotto digitale e lo schermo rettangolare dell’infotainment, la nuova Classe S propone una plancia completamente rivista.

Il nuovo cruscotto digitale da 12,3 pollici con rappresentazione 3D. A questo si aggiungono due telecamere integrate per il riconoscimento facciale.

Il display centrale con tecnologia a LED organici (OLED) è “sospeso”, inserito in un prolungamento del tunnel. Il nuovo cruscotto digitale da 12,3 pollici sul piantone dello sterzo, ora ha una visualizzazione 3D e si accompagna all’head up display con realtà aumentata (AR-HUD).

Il sistema di infotainment può essere impreziosito dall’impianto audio Surround sound system Burmester high end 4D con 31 altoparlanti che, servendosi di speciali eccitatori, trasmette il suono direttamente dai sedili.

Questo può sovrapporre alla visuale del conducente un’immagine virtuale con segnali e indicazioni posizionati come fossero proiettati su uno schermo “invisibile” da 77 pollici posto a circa 10 metri di distanza dall’auto.

Mercedes-Benz Classe S: il futuro a portata di mano

Oltre ai due schermi già citati, all’interno sono disponibili altri 3 display touchscreen, due da 11,6 pollici sui poggiatesta dei sedili anteriori e uno da 7 pollici nel bracciolo centrale del divanetto posteriore (questo anche rimovibile).

Con essi è possibile gestire numerosissime funzioni non soltanto a voce ma anche con movimenti delle mani. Il comfort è garantito da un’ottima insonorizzazione e da poltrone anteriori, rivestite con un tessuto a motivo tridimensionale, dotate di 19 motorini elettrici che gestiscono le regolazioni, le 10 funzioni massaggio e la ventilazione.

Un dettaglio dei nuovi fari Digital Light composti da 3 LED e 1,3 milioni di micro specchi che scompongono e indirizzano il fascio luminoso.
Da sistema di illuminazione a vero e proprio segnalatore: la rivoluzionaria tecnologia Digital Light offre diverse nuove funzioni come la proiezione sulla carreggiata di simboli utili.

Prestazioni ed efficienza

Nei 130 km che ci hanno portato dall’aeroporto di Stoccarda al centro test e ricerca Daimler ad Immendingen, ben divisi tra autostrada, strade extraurbane e passaggi nei piccoli centri abitati, abbiamo avuto la possibilità di provare la versione S500 4Matic.

La S500 è equipaggiata con il propulsore benzina a 6 cilindri in linea da 2.999 cc, siglato M256, in grado di erogare una potenza massima di 435 CV e una coppia massima di 520 Nm, a cui è abbinato un alternatore-starter integrato (ISG) che consente di aver un surplus di potenza e coppia rispettivamente di 22 CV e 250 Nm.

Grazie all’utilizzo di sensori radar, in caso di imminente collisione laterale l’assetto attivo E-Active Body Control alza istantaneamente la vettura di 80 millimetri. In questo modo quasi tutta l’energia dell’impatto viene assorbita dai longheroni sottoporta.

Un gruppo propulsore che sa essere potente ma che è dotato di un’elasticità eccezionale, tanto da permettere di destreggiarsi senza difficoltà anche nelle zone urbane, grazie ad un’erogazione progressiva e ben distribuita su tutto il range di giri e al cambio automatico 9G-Tronic, di serie con tutte le motorizzazioni disponibili.

Il motogeneratore a 48 V, andando a supportare il propulsore termico nelle fasi in cui viene richiesto più carico, permette inoltre di ridurre i consumi che durante la nostra prova hanno fatto registrare un valore di 8,2 l/100 km, in linea con i dati di consumo dichiarati e omologati secondo il protocollo WLTP.

 

L’innovativo airbag posteriore frontale è composto da una struttura tubolare con un volume di circa 16 litri che viene gonfiata mediante aria compressa, mentre la zona tra questa e la superficie esterna del cuscino si riempie di aria aspirata dall’ambiente. Il volume complessivo dell’airbag gonfiato è di 70 litri.

A livello di guida si fa molto apprezzare il retrotreno autosterzante che ci ha permesso di affrontare le curve più strette nelle strade collinari e urbane, dimenticando le dimensioni imponenti e il peso dandoci quasi l’illusione di trovarci a bordo di una vettura assai più compatta.

Buono anche il comportamento delle sospensioni pneumatiche Airmatic di serie, che assecondano in maniera gradevole le asperità dell’asfalto ma con le modalità di guida Sport e Sport+ garantiscono all’occorrenza un assetto più rigido e “sportivo” con cui diminuisce il rollio e aumenta il piacere di guida nei cambi di direzione e in percorrenza di curva.

A listino sono disponibili anche la versione S 450, con lo stesso motore M256 ma potenza ridotta a 367 CV, e due a gasolio. Queste sono altrettante varianti del 6 cilindri di 2.925 cc, con 286 CV (S 350d, anche in variante 4Matic) e 330 CV (S 400d 4Matic).

Successivamente saranno lanciate la S580 con motore V8 a benzina con ISG e, nel 2021, la 580e, ibrida plug-in con 100 km di autonomia in modalità di marcia 100% elettrica.

Mercedes-Benz Classe S: si parte da 107.644 euro

La nuova Classe S, nelle concessionarie entro fine dell’anno ma già in vendita, è proposta con le motorizzazioni descritte in precedenza in tre allestimenti: Business, Premium e Premium Plus, con versioni a passo corto e passo lungo, ad un prezzo di partenza di 107.644 euro.

Il ricco equipaggiamento della versione Business comprende già la seconda generazione di MBUX e il Pre-Safe System. Sulla versione top di gamma Premium Plus sono invece di serie, tra le altre cose, i gruppi ottici Digital Light, l’head-up display con contenuti a realtà aumentata e il pacchetto sedili Multicontour a conformazione variabile.