MERCEDES-BENZ GLE COUPÉ, LA SPECIE SI EVOLVE

Le Case automobilistiche sembrano somigliare sempre più a istituti di genetica all’interno dei quali i tecnici di laboratorio (designer e ingegneri, nel nostro caso) compiono esperimenti arditi e, sempre più spesso, affascinanti. I Dna delle vetture sono “smontati” e su di essi si innestano nuovi geni. È la ricerca dell’auto perfetta? Chi lo sa. In ogni caso, le mode e i gusti dei clienti fanno muovere le matite dei designer e fanno imboccare strade che, una manciata di anni fa, non sembravano assolutamente percorribili. È il caso di Mercedes che, con la sua nuova GLE Coupé, reinterpreta il tema tanto caro anche ad altri marchi, quello della Coupé, appunto e della Suv.

Il risultato è una vettura dalle linee filanti, molto eleganti, che colpisce subito per il design: parte superiore slanciata, che racchiude il “family feeling” della Casa, e la coda con la sua forma particolare.

La GLE, che si candida a diventare l’anti BMW X6, battezza anche una nuova gamma di vetture firmate AMG Sport grazie alle quali l’atelier sportivo di Affalterbach intende rendere più accessibili le sue tecnologie d’avanguardia, dove la sportività e le performances la fanno da padrone. Tra i modelli al debutto è possibile scegliere tra i due motori V6 a benzina da 3 litri con due livelli di potenza (333 e 367 CV) e un diesel V6, sempre 3 litri, da 258 CV. In testa il top di gamma, la 450 AMG Sport. Le nuove GLE si distinguono per la guida rialzata, tipica delle Suv, e per la condotta di marcia sportiva, senza dimenticare la presenza del 4MATIV, ovvero la collaudata trazione integrale di Casa Mercedes. Notevoli le innovazioni tecnologiche: al debutto il Dynamic Select, il sistema che è in grado di modificare la dinamica di marcia con due scelte Comfort e Sport+ (cambiano sound del motore, strumentazione e fari). Altra première assoluta, l’adozione del cambio 9G-Tronic, che garantisce sia un’elevata velocità di innesto e perfetti passaggi tra i rapporti nella guida sportiva, sia cambi di marcia morbidi e appena percettibili nelle andature a velocità di “passeggio”.

L’abitacolo è sontuosamente apparecchiato: colpiscono subito i sedili sportivi e il volante compatto. Il display al centro della plancia è il cuore pulsante del completo e raffinato sistema infotainment, che fa il pari con il Comand Controller posto nella consolle centrale, con il touchpad collocato sopra.

Con qesto modello Mercedes riorganizza la nomenclatura delle sue Suv: riprendendo come esempio la leggendaria e immarcescibile Classe G, in futuro tutti i modelli Suv riporteranno nel proprio nome le lettere iniziali GL, nelle quali la G identifica la versione da cui derivano. La L, invece, è una lettera ci collegamento, che ricorre spesso nella storia delle vetture della Stella: rende più incisive le denominazioni dei modelli e li rende più pronunciabili (come nel caso della leggendaria SL, nella più recente CLS e nella CLA). La terza lettera descrive l’appartenenza alla Classe principale, in questo caso il segmento della Classe E.