“Sei grande, grande, grande, come te sei grande solamente tu”. Il riferimento alla celeberrima canzone di Mina non è casuale. La Mercedes GLC è una vettura che sa soddisfare e accontentare una grande platea di utilizzatori: dal single alla famiglia. È grande, a partire dagli allestimenti: quattro diesel (tre 2.0 litri da 163 CV, 194 CV e 245 CV, un 3.0 litri da 330 CV); due motorizzazioni ibride benzina/elettrico EQ-BOOST da 2.0 litri (197 CV e 258 CV); tre versioni high performance AMG: 43 4MATIC, 63 4MATIC 63 S 4MATIC, un 3.0 litri e due 4.0 litri, rispettivamente 390 CV, 476 CV e 510 CV. Un successo decretato anche dai freddi (ma importanti) numeri: dal lancio sul mercato nel 2008, le vendite di GLK e della GLC hanno superato il milione e mezzo di unità. GLK e GLC sono state le Sport Utility Mercedes più vendute negli ultimi dieci anni. Nel 2018, vale a dire l’anno prima del restyling, GLC e GLC Coupé hanno addirittura raggiunto un nuovo record mondiale di vendite con oltre 400.000 unità (quasi il 20% in più). Vi basta? Non finisce qui. Il listino degli optional, inoltre, è grande quanto un volume dell’enciclopedia Treccani. Capite da soli che, come abbiamo detto in apertura, la GLC è in grado di accontentare davvero tutti. Certo, i prezzi non sono popolari, ça va sans dire. Però bisogna essere coscienti che si stringe tra le mani un volante con la Stella al centro… E questo, pensiamo, sia sufficiente a giustificare il prezzo. Partiamo subito con il dire che la GLC è più grande della pensionata GLK, della quale ha preso il posto, e più “morbida” nelle linee. Nonostante questo, però la Suv di Stoccarda non rinuncia alla grinta.
Esteriormente il design non è stravolto, con linee morbide e rassicuranti e, soprattutto, fedeli al marchio: nella parte anteriore domina la calandra, che si apre verso il basso; qui compare una nuova struttura dei diodi a led. Stessa filosofia nella parte posteriore, con i gruppi ottici che fanno bella mostra di sé con una struttura interna a quadrati luminosi. La sintesi armoniosa degli elementi tipici del coupé con quelli del SUV trova espressione nella linea degradante del tetto, nella parte superiore della vettura, che si integra perfettamente nella silhouette e nella linea caratteristica, combinata all’elemento decorativo cromato della linea di cintura alta e alle possenti spalle.
I fari a LED High Performance di serie, hanno un profilo nettamente ridisegnato che ne riduce e assottiglia le dimensioni. Di conseguenza la forma a fiaccola delle luci di marcia diurne risulta accentuata e la firma luminosa caratteristica del marchio appare ancora più riconoscibile. A richiesta sono disponibili i fari MULTIBEAM LED (di serie per PREMIUM PLUS).
GLI INTERNI
Dentro non si assiste a una rivoluzione copernicana: questa GLC non cambia in modo eccessivo, ma cambia in modo chirurgico, cioè dove è necessario: l’impostazione è quella classica ma l’infotainment è tutto nuovo ed è l’ormai l’ultra conosciuto MBUX, uno dei sistemi più completi attualmente presenti sul mercato, capace di donare un’esperienza di interfaccia uomo-macchina di eccezionale livello, così come un comparto di connettività all’avanguardia e sempre aggiornato tramite la rete dati integrata. Di buon livello gli assemblaggi, anche se c’è qualche neo, come la solidità dei pannelli porta, soprattutto considerando il lignaggio, e non solo, della vettura. Tra i suoi punti di forza ci sono le molteplici opzioni di utilizzo, tutte intuitive, che vanno dai comandi touch a quelli gestuali (con l’ausilio del sistema di assistenza per gli interni MBUX), fino alle azioni vocali ottimizzate di serie (“Hey Mercedes”). La funzione MBUX di Realtà Aumentata integra il sistema con un’immagine video dell’ambiente circostante che fornisce informazioni utili per la navigazione.
I sistemi di assistenza alla guida sono stati notevolmente ampliati. Il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza DISTRONIC e il sistema di assistenza allo sterzo attivo supportano il guidatore in modo ancora più confortevole, aiutandolo a mantenere la distanza di sicurezza e a sterzare; la velocità è regolata automaticamente nelle curve o prima degli incroci. Il sistema di assistenza allo sterzo attivo aiuta a creare una via di fuga e a cambiare corsia. La funzione di svolta del sistema di assistenza alla frenata attivo riduce il rischio di una collisione perché è in grado di frenare automaticamente se chi guida non si accorge dei veicoli provenienti dal senso di marcia opposto. Altrettanto nuovo è il sistema di assistenza per manovra con rimorchio, che assiste nelle manovre in retromarcia. Il bagagliaio ha una eccellente cubatura, quasi 470 litri, ed è più che sufficiente nella maggior parte delle necessità, ma è poco sfruttabile in altezza se la cappelliera resta in posizione. Anche in questo caso un peccato veniale: nel caso si possegga un pargolo, si rischia che il passeggino non entri in lunghezza, bensì solo in larghezza. La GLC, però, sa farsi perdonare con attacchi isofix “intelligenti” con copertura di gomma pieghevole, incernierata e perciò impossibile da perdere.
ASSETTO
Oltre all’AGILITY CONTROL di serie, a richiesta è disponibile l’assetto con sospensioni meccaniche DYNAMIC BODY CONTROL con regolazione dell’ammortizzazione. A seconda della situazione di guida, della velocità e delle condizioni della carreggiata, lo smorzamento è controllato individualmente per ogni ruota. Con l’interruttore DYNAMIC SELECT è possibile selezionare diverse curve caratteristiche: nelle impostazioni “Sport” e “Sport+” lo smorzamento è più rigido, mentre la modalità “Comfort” assicura una marcia particolarmente confortevole e la modalità “Eco” una taratura più attenta ai consumi. A seconda dell’assetto, in abbinamento all’equipaggiamento a richiesta “pacchetto tecnico Offroad” sono disponibili anche due programmi Offroad: sullo sterrato non compatto come sabbia, ghiaia o neve è preferibile il programma “Offroad”, mentre per un fuoristrada più impegnativo con tratti rocciosi o forti pendenze è più adatto il programma “Offroad +”. In questo programma, la regolazione della trazione opera in modo analogo a un differenziale autobloccante attraverso un intervento frenante mirato e selettivo sulle ruote. I programmi di marcia adattano di conseguenza anche le caratteristiche di motore, cambio e sterzo. Per ottenere un livello di comfort e versatilità di regolazione ancora più elevato, si può optare per le sospensioni pneumatiche AIR BODY CONTROL (di serie per PREMIUM e PREMIUM PLUS). In combinazione con il DYNAMIC SELECT di serie, questo sistema offre anche la possibilità di abbassare o alzare il livello del veicolo di 15 mm, e in abbinamento al “pacchetto tecnico Offroad” anche di 50 mm.
MOTORE
La versione della nostra prova, la 300d 4MATIC, è equipaggiata con un 2.0 litri turbodiesel da 245 CV. I nuovi propulsori, anche quelli a benzina, adottano la nuova generazione a quattro cilindri. Nel nostro caso, il quattro cilindri OM 654 prende il posto del precedente OM 651. Le unità di nuova generazione hanno un ruolo importante nella riduzione delle emissioni di CO2 e rappresentano un’evoluzione sistematica nell’abbattimento dei consumi: il propulsore diesel 654 è stato concepito nella prospettiva di ridurre ulteriormente consumi, emissioni e costi di esercizio, nonché di migliorare la potenza. Per un’efficace riduzione delle emissioni, i principali componenti del post-trattamento dei gas di scarico sono installati direttamente sul motore; inoltre grazie alla tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction) con catalizzatore di sintesi dell’ammoniaca (ASC) nell’impianto di scarico, questo motore soddisfa già oggi la norma Euro 6d (RDE – Real Driving Emissions di livello 2) anche in situazioni di marcia impegnative secondo le condizioni RDE. La trazione integrale permanente 4MATIC è flangiata al cambio automatico a nove rapporti 9G-TRONIC. L’effetto bloccante di base è di 50 Nm. La coppia motrice tra l’asse anteriore e posteriore è trasmessa tramite un differenziale a gruppi epicicloidali.
SU STRADA
Alla guida, la prima cosa che si avverte è la sensazione di grande comfort in grado di regalare. Il merito è della taratura “soffice” degli ammortizzatori e delle sospensioni a controllo elettronico impostabili su varie posizioni studiate per limitare le inerzie in curva e garantire un comportamento dinamico più preciso. Buona la visibilità e la risposta dello sterzo leggero ma abbastanza diretto, e così la GLC resta sempre piuttosto maneggevole, anche negli spazi stretti, dove sembra più piccola. Con il selettore delle modalità di guida Dynamic Select si può cambiare il carattere dell’auto e quindi andare a intervenire su sterzo, erogazione, assetto e cambio. Il propulsore montato sulla vettura protagonista della nostra prova, il 2.0 turbodiesel da 245 CV e 500 Nm, si è dimostrato molto elastico e si è fatto apprezzare per una possente spinta: l’ideale per un’andatura dolce e per quella più veloce e impegnativa. Il prezzo, poco più 55.006 euro, come anticipato, non è proprio per tutti, ma vale tutto il denaro speso, dal primo all’ultimo euro.