Dimensioni, stile, lusso uniti a un tocco di sportività hanno creato attorno alla Classe E un’immagine che racchiude lo spirito Mercedes-Benz, facendo di questa berlina un classico. E come ogni classico, gli interventi che i designer introducono ad ogni restyling sono limitati e volutamente non vanno a modificare in modo radicale un prodotto fortemente caratterizzato. Diverso è invece l’approccio tecnologico, dove Mercedes non vuole restare indietro ma, se possibile, anticipare la concorrenza.
La berlina Mercedes-Benz
“Sostanzialmente la Classe E cambia viso e coda”, spiega l’ingegner Stefano Ferrari, senior product manager di Mercedes-Benz Italia, “adottando le linee guida delle berline Mercedes dei prossimi anni. Muso sportivo coi ‘power dome’ sul cofano che rendono la vettura più aggressiva mentre in coda, per la berlina, abbiamo un cambio radicale, coi gruppi ottici che si sviluppano maggiormente in senso orizzontale per enfatizzare la larghezza della vettura mantenendo una snellezza visiva esemplare”. Un ‘facelift’ che ha però un particolare significato, ovvero segnare il punto di partenza sul quale sarà sviluppato lo stile delle berline Mercedes da qui in poi, confermando come la Classe E sia una sorta di laboratorio dal quale Mercedes poi declina gli altri modelli. In particolare la Classe S, ovvero la vettura top di gamma, che ha spesso ereditato gli stilemi introdotti prima sulla E.
Il viraggio verso un’immagine più sportiva è dato dall’aspetto della versione Premium di gamma, che avvicina molto, a livello di ‘presenza’ la AMG. All’opposto, però, in Mercedes hanno pensato anche a un pubblico più maturo e conservatore, attratto ancora dal ricordo della stella a tre punte sul muso e il cofano liscio, allestendo per loro la versione Executive, che fa proprio di questo elemento classico il motivo distintivo rispetto alla grande stella inserita nella calandra ormai divenuta un mainstream su tutta la gamma.
Restano le versioni Station Wagon e All Terrain, che hanno avuto grande successo in Italia, che si differenziano meno dalle versioni precedenti, pur adottando gli stessi gruppi ottici e i ‘power dome’ della berlina.
Face lift anche per Coupé e Cabrio
La Classe E è una famiglia e dunque anche le versioni a due porte sono state sottoposto allo stesso trattamento della berlina: “Anche in questo caso l’intervento più importante è sul muso, completamente ridisegnato”, continua Ferrari, “mentre dietro rimangono gli stessi gruppi ottici che però si rinnovano nella grafica grazie a una diversa tecnologia di illuminazione”. I fari di serie, come per la berlina, sono interamente a LED (Multibeam LED a richiesta). LED anche per le luci posteriori, che non cambiano forma ma solo il disegno luminoso interno.
Novità corpose e trasversali su tutte le versioni le troviamo all’interno, a cominciare dall’interfaccia vettura-utente che conta ora sull’affermato sistema vocale MBUX che dopo il debutto sulla Classe A si sta diffondendo su tutta la gamma. Lo schermo piatto è ora un touch-screen e il joy-stick ha perso la classica rotella per lo scroll del menù, sostituita anche lì da un touchpad. Per intervenire sulle funzioni ci sono poi ovviamente anche i comandi sul volante, che anche lui rappresenta una novità assoluta per per Mercedes che debutta proprio sulla Classe E. Si tratta di un componente sul quale è stata eseguita un’opera di miniaturizzazione dell’airbag per consentire di ridurre al minimo le dimensioni del mozzo, a vantaggio della visibilità della plancia, e che ha ora i comandi integralmente di tipo capacitivo, ovvero touch. E’ proposto in due vesti estetiche, quella abbinata agli interni AMG Line ha le razze orizzontali sdoppiate. Il design generale degli interni, peraltro già di altissimo livello, è praticamente rimasto invariato.
ADAS di Mercedes-Benz
In questo comparto, che sappiamo essere uno sui quali Mercedes da anni impiega forti risorse, non ci sono rivoluzioni ma una continua evoluzione di ogni dispositivo. La Classe E è una vettura che offre un’assistenza alla guida estremamente evoluta, che pur rientrando nel cosiddetto Livello 2, ovvero quello che richiede la presenza delle mani sul volante, ha già messo un piede nel successivo Livello 3. Chi si siede al volante di una Classe E e attiva tutti i sistemi di assistenza alla guida si pone in una sorta di ‘gabbia’ protettiva sorvegliata da decine di sensori che rilevano ciò che accade nell’intorno della vettura e predispongono segnali di avviso o azioni atte ad accrescere la sicurezza di chi viaggia. “L’evoluzione di questi sistemi è continua soprattutto per quanto riguarda la loro affidabilità e il modo di intervento”, prosegue Ferrero. “La tendenza è quella di ridurre a zero le possibilità di malfunzionamento e aumentare le distanze di percezione dell’ostacolo o del pericolo e le velocità alle quali il sistema è attivo. Riguardo l’intervento degli ADAS, Mercedes persegue l’obiettivo di renderlo il più possibile impercettibile a chi guida. Protezione assoluta ma senza essere invasivo”. Una novità che vale la pena segnalare è il nuovo sistema di riconoscimento hand-off del volante che opera con un sistema capacitivo inserito nella corona che consente al sistema di riconoscere quando il guidatore ha il dominio dello sterzo in base alla semplice pressione delle mani, invece di un breve impulso rotatorio.
Pacchetto antifurto Mercedes-Benz arricchito
Un sistema antifurto ultratecnologico non è certo una novità per una Mercedes, ma in questo caso esso si arricchisce della funzione di localizzazione del veicolo rubato abbinata al pacchetto Urban Guard Plus che opera con la tecnologia Mercedes Me.
Motori: ibrido plug-in per la berlina, ISG per le ‘due porte’
Anche qui evoluzione senza rivoluzione. Innanzitutto, in ottica ecologica la Casa propone 7 modelli ibridi Plug-in, con motori benzina, diesel e trazione solo posteriore oppure 4Matic. Tra le motorizzazioni più centrate per una berlina da granturismo come questa vale la pena segnalare quella ibrida plug-in della 300 de 4Matic EQ Power che monta il 4 cilindri 2.0 litri da 194 CV (142 kW) abbinato a un motore elettrico da 122 CV (90 kW), un powertrain che Auto Tecnica ha provato a lungo e che offre prestazioni in termini di consumo (quando utilizzato nel modo corretto) decisamente eccezionali, specie considerando la massa del veicolo. In questo caso Mercedes dichiara 42 grCO2/km e un consumo combinato di 1,6 litri/100 km, facendo ovviamente abbondante uso del motore elettrico e della carica della batteria. In solo elettrico la vettura è in grado di percorrere 54 km.
Più consona alle versioni Coupé e Cabrio è la tecnologia ibrida con ISG (Integrated Starter Motor) alimentato a 48 V. Un sistema più semplice, economico e meno ingombrante rispetto al plug-in. Con questa tecnologia è disponibile il nuovo quattro cilindri 2.0 litri a benzina M254 con potenza nominale di 200 kW (272 CV termici) + 15 kW (21 CV elettrici), oppure il sei cilindri in linea M256 di 3.0 litri (per la prima volta su una Classe E) che associa alla potenza termica di 270 kW (367 CV) quella elettrica di 16 kW (22 CV). E’ montato sulla E450 4Matic. Qui consumi ed emissioni non sono certo al livello delle plug-in ma in ogni caso il boost elettrico consente una non trascurabile ottimizzazione di consumi ed emissioni. Tutte le motorizzazioni sono abbinate al cambio automatico 9G-Tronic adattato all’uso con powertrain ibrido.
Cinque allestimenti
Per la versione berlina, Station Wagon e All-Terrain, oltre alle citate versioni Premium, declinata anche nella Premium Plus, ed Exclusive, l’acceso alla gamma avviene con la Sport che sostituisce, arricchendola, la precedente Executive. Interessante per chi usa la vettura per lavoro e alle flotte, la versione Business Sport.
Al top di gamma c’è la AMG E 53
Se la sportività caratterizza la Classe E in modo trasversale, essa viene esaltata dagli allestimenti AMG della Coupé e Cabriolet che montano il motore sei cilindri in linea di 3.0 litri EQ Boost abbinato a un sistema mild hybrid con ISG a 48 V che aggiunge un boost elettrico di 16 kW (e 250 Nm) e il recupero di energia in frenata. La potenza termica di 435 CV (320 kW) è ottenuta con un turbocompressore a gas di scarico affiancato a un altro elettrico che elimina il turbo lag a vantaggio della migliore erogazione.
Il cambio Speedshift TCT a 9 marce completa il powertrain insieme alla trazione integrale 4Matic+ Performance AMG. Paraurti, mascherina e appendici aerodinamiche dedicate, insieme a ruote da 19” (20” in opzione) e dischi anteriori da 370 mm completano la personalizzazione estetica AMG. Sul lato tecnico segnaliamo le sospensioni pneumatiche Ride Control+ AMG con Adaptive Damping System che adatta lo smorzamento delle sospensioni per mantenere l’assetto ottimale, ad esempio in rollio o beccheggio. Infine il pacchetto DYNAMIC PLUS AMG (opzionale) porta su questa classe di vettura equipaggiamenti tecnici ed estetici finora riservati ai modelli con motore V8 e l’entusiasmante programma di marcia RACE con Drift Mode e il volante Performance AMG dotato di tasti per il comando rapido dei programmi di marcia e di altre impostazioni dinamiche.