Ad una prima occhiata potrebbe sembrare una semplice evoluzione della McLaren 570S, ma non è così. La nuova McLaren Artura è un’auto tutta nuova, che porta al debutto non soltanto una nuova monoscocca, ma anche un inedito powertrain elettrificato che fa di lei la prima ibrida prodotta in serie nella storia di McLaren.
Fino a 30 km in elettrico
A spingere i suoi 1.395 kg ci sono ben 680 CV e 720 CV, sviluppati dal lavoro congiunto di un motore endotermico e di un motore elettrico. Il primo è un V6 di tre litri sovralimentato che da solo sviluppa 585 CV e 585 Nm di coppia, mentre l’unità elettrica sprigiona 95 CV e 225 Nm. Si tratta di un motore elettrico a flusso assiale integrato nel cambio automatico doppia frizione a otto marce. La parte elettrica della supercar inglese è alimentata da una batteria agli ioni di litio da 7,4 kWh che permette di percorrere fino a 30 km in modalità completamente elettrica. Grazie a questi numeri la McLaren Artura scatta da 0 a 100 km/h in 3 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,3 secondi, mentre la velocità massima è autolimitata a 330 km/h.
Obiettivo leggerezza
La nuova McLaren Artura è stata sviluppata con un’attenzione maniacale al contenimento dei pesi. La nuova monoscocca da sola ha permesso di risparmiare ben 82 kg rispetto a quella precedente. Il pacco batterie pesa 88 kg, mentre il motore elettrico 15,4 kg ovvero la metà rispetto a quello che spingeva la più prestazionale P1. Ben 50 kg, invece, si sono risparmiati abbandonando il V8 in favore di un più compatto V6 e anche il cambio è più leggero grazie all’assenza della retromarcia, funzione questa gestita dal solo motore elettrico.
La McLaren Artura in pillole
- Motore: 3.0 V6 biturbo
- Potenza: 680 CV
- Coppia: 720 Nm
- Autonomia in elettrico: 30 km
- Peso: 1.395 kg
- 0-100 km/h: 3 secondi
- Velocità massima: 330 km/h