A distanza di dodici anni dalla presentazione del suo ultimo modello, Lotus torna a far parlare di se con la nuova Lotus Emira, l’ultima vettura del brand inglese spinta da un propulsore endotermico privo di qualsivoglia tipo di elettrificazione. Chiamata a sostituire la Elise, la Exige e la Evora, la nuova due posti firmata Lotus stravolge (almeno in parte) il concetto si semplicità e leggerezza tipico del marchio.
Due motori
Ma partiamo dal propulsore della nuova Lotus Emira. Montato in posizione centrale potranno trovare posto due differenti motori. Per i più legati alla storia del marchio c’è un 3.5 V6 di origine Toyota sovralimentato tramite un compressore volumetrico, capace di una potenza massima di 400 CV. In alternativa è possibile puntare su un più piccolo 2 litri a quattro cilindri firmato AMG, con una potenza massima di 360 CV. Non si conoscono ancora tutti i dettagli tecnici della nuova Emira. Si sa però che la variante più potente accelererà da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi, mentre il peso della vettura sarà contenuti in 1.405 kg.
Più lussuosa e ricercata
Dimenticatevi degli interni spartani e ridotti all’osso delle attuali Lotus. La nuova Emira traghetta il marchio in una nuova era in cui la filosofia minimale del brand si evolve venendo incontro alle esigenze e i gusti di una clientela più ricercata ed esigente. Spiccano quindi i due schermi digitali sulla plancia, uno preposto alla funzione di quadro strumenti e l’altro per l’infotainment e non mancano nemmeno inserti in pelle e materiali pregiati come il carbonio. Ancora poche le informazioni riguardo ai prezzi. Si sa però che la commercializzazione comincerà nella primavera del 2022, con prezzi da circa 70.000 euro.