Rotorvic : un nome particolare per una vettura davvero inusuale e che rimase sostanzialmente allo stato di prototipo, poiché non fu mai utilizzata in gara.
Si tratta della Lotus 23 Rotorvic che utilizza un telaio della Lotus 23 nel quale è stato installato un motore decisamente inusuale, creato da un ingegnere della Lotus forse in vista di un possibile impiego nella Lotus F1 dei primi anni ’60, quando il regolamento prevedeva l’utilizzo di motori di cilindrata fino a 1,5 litri.
Il powertrain della Rotorvic è composto da sei motori bicilindrici a 2 tempi di 250 cc raffreddati ad aria montati originariamente sulla Ariel Arrow, una motocicletta piuttosto inusuale per gli schemi classici inglesi, che peraltro non ebbe grande successo.
Le unità erano disposte secondo due bancate di tre motori ciascuna. Queste erano poi unite meccanicamente per formare un’unica unità a 12 cilindri a V. L’unica uscita era poi collegata a una frizione e quindi a un cambio Hewland 5 rapporti.
La carrozzeria della Lotus 23 fu modificata nella parte posteriore con l’aggiunta di due vistose prese d’aria per raffreddare i motori.
