Lola T90: la seconda inglese vincente a Indy

Dopo un deludente debutto a Indianapolis avvenuto del 1965 con un vettura che si rivelò con le sospensioni non a punto e gravi problemi di instabilità (Al Unser 9° e Bud Tingelstad ritirato per incidente) la Lola tornò a Indy nel 1966 decisa a fare bene, stimolata anche dalla vittoria nel 1965 della Lotus 38 di Jim Clark.

La vettura fu totalmente rifatta e predisposta per poter montare sia il V8 Ford sia il quattro cilindri Offenhauser di 2.8 litri sovralimentato. Siglata T90, fu iscritta alla Indy 500 coi piloti Graham Hill e Jackie Stewart, il primo all’epoca già affermato in Formula 1, il secondo uno dei giovani più promettenti.

Lola T90
La Lola T90 Mk II di Jackie Stewart iscritta alla Indy 500 del 1967.

Entrambi avevano disputato il GP di Monaco solo una settimana prima della Indy 500. Nelle qualifiche Stewart si prese l’11° posto e Hill il 15°. La gara iniziò con un incidente che coinvolse numerose vetture.

Lola T90

Dopo una pausa di 90 minuti, si ripresentarono al via solo 22 delle 33 auto qualificate. In una gara altamente selettiva, lo stesso Stewart dovette ritirarsi a pochi giri dal termine, soltanto 6 vetture disputarono gli ultimi 10 giri, e di queste solo 4 potevano ambire alla vittoria. Alla fine la spuntò Hill su Clark non senza qualche dubbio sul cronometraggio che per tutta la durata della gara ebbe qualche problema nell’assegnare tempi e posizioni corrette.

Lola T90

Nel 1967 la Lola tornò a Indy con una versione aggiornata della T90 denominata la T92 ma che in sede di verifiche, essendo state rilevate modifiche marginali si preferì battezzare T90 Mk II. Stewart non ebbe maggior fortuna rispetto al 1966, qualificandosi al 18° posto finale, dopo aver abbandonato la corsa al giro 168.

Meglio andò per Al Unser che partì col nono tempo in griglia e finì al secondo posto finale, a 2 giri dal vincitore A.J.Foyt. La terza Lola in gara, motorizzata Offenhauser e guidata da Chuck Hulse concluse la gara al 7° posto. Anche quell’anno, delle 33 vetture partite solo 7 vetture tagliarono regolarmente il traguardo.