LIQUI MOLY ci spiega l’utilizzo degli additivi per l’olio

Tutto è iniziato nel 1957 a Ulma (città tedesca sulle sponde del Danubio, a metà strada tra Monaco e Soccarda) con un luccichio argenteo proveniente dal bisolfito di molibdeno, un minerale cristallino grigio scuro, con un grande potere lubrificante. Tale minerale ha spianato il successo ad una azienda che festeggia quest’anno i 60 anni di attività, la LIQUI MOLY, nome che deriva proprio dal termine “bisolfito di molibdeno liquido”.

Da un unico additivo è nato un vasto assortimento che oggi comprende oltre 4000 prodotti distribuiti in 120 paesi: oli per motori e cambi, additivi e prodotti per la cura dell’auto, per l’officina e per la manutenzione.

Sappiamo che nel settore degli oli e dei prodotti chimici ci sono grandi player, con alle spalle vere e proprie oil company (Shell e Castrol per citarne un paio), ma la LIQUI MOLY, negli anni, è riuscita a ritagliarsi quote di mercato sempre più grandi (dal 2006 il fatturato è triplicato arrivando nel 2016 a quasi 500 milioni di euro), diventando addirittura leader del settore in Germania, una sorta di Davide contro molti Golia.

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La qualità dei prodotti LIQUI MOLY è garantita in primis dall’origine, esclusivamente “made in Germany”, ma anche dalla costante ricerca e sviluppo nella quale l’azienda è impegnata.

Lubrificanti e additivi per l’olio rappresentano il core business di questa azienda, ma sbirciando il catalogo troviamo molto altro, come adesivi, sigillanti e trattamenti per la pulizia degli impianti di alimentazione e degli iniettori.

Vi consigliamo di dare un’occhiata al sito internet www.liquimoly.it, sicuramente troverete un prodotto mirato per la vostra automobile.

Nonostante la costante crescita, in Italia non è sempre facile trovare sugli scaffali i prodotti LIQUI MOLY, ma il marchio è universalmente riconosciuto, anche grazie a continui investimenti nella sponsorizzazione sportiva: quest’anno ad esempio è presente nel campionato turismo TCR Series con il team Engstler e nella Moto2 con Sandro Cortese e Marcel Schrötter.

ADDITIVI OLIO, ISTRUZIONI PER L’USO

liqui moly: produzione

Quando tra appassionati si affronta l’argomento degli additivi degli oli motore, i discorsi da bar e le leggende metropolitane si sprecano. Di certo, possiamo affermare che gli additivi non sono una pozione magica, non fanno miracoli, ma sono strumenti chimici efficaci che spesso costituiscono un’alternativa intelligente alle riparazioni meccaniche. Senza di loro la pulizia del motore, per esempio, sarebbe un’operazione molto dispendiosa e costosa.

Il cambio dell’olio è una buona occasione per adottare delle semplici misure, che possono portare notevoli benefici anche in termini di riduzione dei consumi e quindi dei costi gestionali del veicolo.

“La prima cosa da fare” spiega Dietmar Schmid, ingegnere applicativo presso LIQUI MOLY in Germania “è pulire a fondo l’impianto di lubrificazione”. LIQUI MOLY Pro-Line Engine-Flush viene aggiunto immediatamente prima del cambio dell’olio. Il motore deve essere lasciato girare al minimo per qualche minuto (10 ÷ 15), durante quel tempo gli agenti sciolgono i depositi e i residui. In seguito, si spegne il motore. Gli agenti contaminanti disciolti vengono scaricati insieme all’olio esausto. L’olio nuovo sarà versato quindi in un sistema pulito e potrà dare il massimo del suo rendimento.

Il secondo aspetto da considerare è l’utilizzo di un olio di alta qualità, in linea con le proprietà minime che la casa auto consiglia, il che permette una migliore protezione del motore e quindi minori possibilità di rotture.

La terza raccomandazione è l’utilizzo di un trattamento dell’olio che aumenti ulteriormente la protezione e riduca l’usura. Ad esempio LIQUI MOLY Cera Tec che è un additivo high tech contenente minuscole particelle di ceramica. Queste particelle coprono le superfici metalliche dei pistoni e dei cilindri, livellando le irregolarità e impedendo il contatto diretto metallo su metallo. Cera Tec è molto stabile meccanicamente e termicamente e aiuta la lubrificazione anche in condizioni estreme, per esempio nell’avviamento a freddo quando l’usura è eccessivamente elevata. La frizione ridotta provoca un minor consumo di carburante e una migliore protezione del motore.

Non è adatto per i cambi automatici e le frizioni in bagno d’olio, in quanto disturberebbe il coefficiente di frizione voluto.

Tomas Engstrom(SWE) Volkswagen Golf TCR, Liqui Moly Team Engstler
Tomas Engstrom(SWE) su Volkswagen Golf TCR, LIQUI MOLY Team Engstler

PROBLEMI AL CAMBIO, PERCHE’ NON PROVARE?

Se si riscontrano problemi con il cambio meccanico, spesso si presenta lo spauracchio di una sostituzione, tra l’altro costosissima, dell’intero gruppo.

In presenza di problemi quali l’indurimento della leva durante il cambio di marcia, il surriscaldamento o il rumore eccessivo, spesso non vale la pena perdere tempo in diagnosi dettagliate e risoluzioni dei problemi: LIQUI MOLY consiglia di effettuare un tentativo con la sua linea di additivi (di protezione e di pulizia) specifica per le trasmissioni.

Non si tratta di agenti miracolosi, capaci di riparare gravi danni meccanici, ma sono agenti chimici aventi il vantaggio di costare poco e di ottenere buoni risultati in molti casi.

LIQUI MOLY ha avuto esperienze positive e spesso basta questo per risolvere il problema. Se non funziona non costa quasi nulla, ma se funziona si eviteranno lunghi periodi di sosta e alti costi di manodopera per la risoluzione dei problemi.

TEST AL BANCO

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Vi riportiamo un interessante case-study, condotto nel 2015 dalla RSP-Motorsports (Ontario – Canada) che ha effettuato un ciclo di pulizia motore tramite additivi LIQUI MOLY su una Porsche Cayenne GTS del 2009 (V8 benzina da 405 cv), avente più di 150.000 km sulle spalle.

Il trattamento sul motore è stato in linea come quello raccomandato da LIQUI MOLY: per prima cosa, per pulire l’unità, è stato aggiunto all’olio motore LIQUI MOLY Engine Flush prima del cambio dell’olio. I suoi principi attivi sciolgono i depositi, la melma e lo sporco, scaricandoli poi insieme all’olio usato.

Nella seconda fase è stato inserito LIQUI MOLY Leichtlauf High Tech 5W-40, un olio motore completamente sintetico di alta qualità. Dopodiché, sono stati aggiunti altri due additivi. LIQUI MOLY Motor Oil Saver, che rigenera le guarnizioni di tenuta infragilite, rendendole nuovamente morbide ed elastiche, arrestando i trafilamenti dalle guarnizioni e proteggendo da future perdite. Infine, LIQUI MOLY Cera Tec, un additivo antiusura altamente tecnologico che protegge il motore sia chimicamente, tramite il cosiddetto friction modifier, sia fisicamente tramite minuscole particelle di ceramica pari a un lubrificante solido.

I risultati sono stati entusiasmanti, al banco di prova si è registrato un incremento della curva di potenza massima del motore di 15 cv e di ben 20 cv nella prova ai carichi parziali a 2500 giri motore. Le rullate sono state fatte subito prima e subito dopo il trattamento; si è constatata anche una decisa riduzione della temperatura motore al termine del test.

Va precisato che ogni motore ha caratteristiche diverse e una vita propria, per questo motivo non è sempre scontato che un additivo sia la soluzione definitiva alla perdita di potenza.

Possiamo però affermare che la formazione di residui della combustione nel circuito dell’olio è una delle cause principali del problema e, tramite un ciclo di pulizia completo, come quello effettuato nel test appena descritto, è possibile ridurre in maniera drastica le perdite per attrito dovute a questi depositi, senza dover spendere cifre folli per sostituire le parti meccaniche.

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In verde, i risultati in termini di coppia, potenza e temperatura del motore dopo il trattamento tramite gli additivi olio di LIQUI MOLY.