Laverda 1000 Tre Cilindri

laverda 1000 tre cilindri

La Laverda 1000 tre cilindri nacque sull’onda del grande successo ottenuto con la bicilindrica 750.

La Casa di Breganze progetto una moto ancora più potente e veloce, intravedendo già alla fine degli anni ’60 un mercato per le moto superprestazionali.

Il primo prototipo della Laverda 1000 tre cilindri fu presentata nel 1969 al Salone di Milano.

Nel 1971, dopo due anni di sviluppo che la cambiarono profondamente, fu presentata la  versione definitiva, sempre a Milano.

laverda 1000 tre cilindri

La Laverda 1000 tre cilindri non ha alcuna parentela con la bicilindrica (pur se montava gli stessi freni e sospensioni) ma era un progetto completamente nuovo.

Il motore era un bialbero con manovelle dei cilindri laterali disposte a 360° tra loro e il centrale a 180° rispetto a questi per motivi di bilanciamento ma che davano al motore un sound meno armonioso dei tre cilindri inglesi con manovelle a 120°.

laverda 1000 tre cilindri

Per il motore la Casa dichiarava 80 CV che consentivano una velocità superiore ai 200 orari.

Il debutto sul mercato avvenne quando la giapponese Kawasaki aveva già consolidato la sua Z1 900, un prodotto industrialmente perfetto e supportato da un’azienda che era un colosso industriale ed economico.

La Laverda 1000 tre cilindri riuscì comunque a crearsi una sua clientela che apprezzava le doti di telaio, sospensioni e motore.

Tuttavia rimaneva un mezzo destinato a un pubblico di appassionati che apprezzava la vera italianità di questo prodotto e un certo impegno di guida per ricavarne il meglio.

Caratteristiche che la resero un oggetto unico ed esclusivo.

La moto che sarà messa all’asta da Aste Bolaffi il 28 novembre p.v. è della prima serie, la più rara e ambita dai collezionisti perché la più pura nelle linee e possente nella meccanica.

laverda 1000 tre cilindri