La Ford Mustang Concept I e l’esordio della Mustang – Durante la partecipazione alla Seconda Grande Guerra, e negli anni subito a venire, i giovani americani che combatterono in Europa ebbero il piacere di conoscere la tecnologia e lo stile delle vetture del Vecchio Continente; molti tornarono in patria inebriati dalle prestazioni e dalle linee sinuose di vetture come la serie T di Casa MG e la XK-120 costruita dalla Jaguar.
Queste esperienze influenzarono i progetti di alcune auto americane dei primi anni ’50. A questo stesso genere di espressione si deve la realizzazione della Mustang I Concept, una vettura nata, in parte, dall’esperienza di Royston G. Lunn che per diverso tempo lavorò in Inghilterra presso l’Aston Martin e l’AC Cars. Il gruppo di persone che seguì la realizzazione della Mustang I comprendeva gente più o meno nota del mondo automobilistico d’Oltroceano; tra questi Lido Anthony Iacocca che iniziò a lavorare con la Ford Motor Company proprio in quegli anni e che, inizialmente, venne notato da Robert McNamara, allora Vice Presidente e General Manager di Ford, per essersi inventato il geniale slogan pubblicitario “56 dollari al mese per una Ford del ‘56”. Con Lunn e Iacocca lavorarono altri due personaggi di rilievo: Herb Misch, designer della Packard, ed Eugene Bordinat la cui esperienza presso il centro stile General Motors fu determinante nel momento in cui passò alla Ford (1947) e alla divisione Lincoln (1950).
Vettura estremamente leggera, la Mustang I era dotata di un telaio space frame costruito interamente con tubi da un pollice di diametro e con una carrozzeria fatta di pannelli in alluminio spessi 0.06″. Dotata di un passo pari a 90”, una carreggiata anteriore di 48” ed una posteriore di 49”, la Mustang I fu equipaggiata con un motore a 4 cilindri. I freni furono derivati da quelli della Ford Consul costruita dalla divisione Inglese della Ford; l’impianto prevedeva dischi anteriori da 9,5” e tamburi posteriori da 9”. I pneumatici che poteva montare questa vettura comprendevano misure che andavano da 5.30×13 a 5.50×13. La versione da strada del propulsore garantiva una potenza di 89hp e la velocità che l’auto poteva raggiungere era di circa 112,9 mph. La vettura fece la sua prima comparsa allo United States Grand Prix a Watkins Glen nello stato di New York, nell’ottobre del 1962. Successivamente fu vista sul circuito di Laguna Seca a Monterey in California. La breve vita di questo prototipo si concluse quando fu consegnato al museo Henry Ford che si prese cura della sua conservazione. Ancora oggi la vettura può essere vista all’interno dell’esibizione, proposta dallo stesso museo, che recita: “The Automobile in American Life”. La Mustang I Concept è quindi l’antefatto. Ford decise, poi, di sviluppare una vettura che avesse l’appeal per la “baby boom” generation. Si trattava di un’auto di cui non era stato ancora deciso il nome ma una cosa era certa: la vettura doveva essere derivata dalla Ford Falcon e gli elementi distintivi avrebbero dovuto essere un cofano lungo, un posteriore corto e muscoloso e fianchi particolarmente ricercati. Arriva quindi la prima Ford Mustang prodotta in serie. È il 1964. È l’anno del debutto al World Fair in Flushing Meadows a New York. E’ il 17 aprile. Le previsioni del costruttore in termini di vendite vengono stravolte completamente: solo il primo giorno vengono presi 22.000 ordini mentre, alla fine del primo anno, le vetture vendute saranno ben 417.000.
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