Kawasaki Mach III 500 H1B [VIDEO]

Kawasaki Mach III 500

Con questa moto la Kawasaki entra nel settore delle moto di grossa cilindrata con un’architettura originale, seppur non inedita.

Nell’anno in cui Honda presenta la sua superbike da granturismo con un motore quattro cilindri quattro tempi di 750 cc, Kawasaki sceglie il più semplice e leggero motore a due tempi e lo interpreta con un tre cilindri di 500 cc per cui dichiara 60 CV e un’accelerazione sui 400 metri da fermo di 12 secondi, tempo che nessuna moto dell’epoca, anche di maggiore cilindrata, poteva vantare.

Con un’estetica priva di fronzoli, gli scarichi asimmetrici e il motore molto spostato verso il centro della moto, la Kawa 500 non era difficile da impennare, grazie anche all’erogazione del motore che oltre i 5.000 giri dava letteralmente una botta di potenza che entusiasmava i più sportivi.

In compenso non era facile da fermare, essendo il freno anteriore a tamburo, non adeguato alle prestazioni, specialmente perché pativa il ‘fading’ e nell’uso intenso perdeva presto efficacia.

Questa versione, anche se non è la prima serie H1, la più preziosa per i collezionisti, ne mantiene inalterate le caratteristiche salienti ed è dunque da considerare interessante, anche perché la successiva, col freno a disco e motore più trattabile prende in qualche modo le distanze dalla Mach III ‘dura e pura’ che ha fatto conoscere Kawasaki in tutto il mondo.

Buona visione!