La Jeep Grand Cherokee, icona del brand americano si rinnova e con il lancio della nuova generazione, la quinta nella storia del modello, cambia profondamente sia dal punto di vista tecnico sia da quello stilistico. Presentata negli Stati Uniti nell’inedita versione a sette posti, arriverà nel nostro Paese verso la fine dell’anno, ma solo nella variante più piccola a cinque posti.
Nativa digitale
La nuova Jeep Grand Cherokee eredita buona parte delle sue nuove linee dalla Grand Wagoner Concept. Il frontale è dominato, come da tradizione, dalle sette feritoie verticali della calandra, che sovrasta la grande presa d’aria centrale il cui design cambia leggermente in base all’allestimento scelto. La parte posteriore, invece, si caratterizza per i fari molto sottili a sviluppo orizzontale. Sconosciute per il momento le dimensioni del modello. L’unico dato disponibile è quello del passo, che supera di poco i 3 metri. Tutti nuovi anche gli interni, ora dalla più forte connotazione digitale. Davanti al conducente spicca la presenza del quadro strumenti digitale con display da 10,3 pollici, che si abbina al nuovo sistema di infotainment Uconnect5 con schermo da 8,4 o 10,1 pollici. Altri contenuti digitali sono rappresentati dallo specchietto virtuale e l’head-up display a colori.
Solo benzina e ibrida
Il telaio della nuova Jeep Grand Cherokee è tutto nuovo ed ha una struttura in monoscocca con sospensioni indipendenti. Per contenere i pesi, inoltre, sono stati utilizzate molte componenti della carrozzeria in magnesio. Non mancano poi le sospensioni pneumatiche Quadra-Lift opzionali abbinate per la prima volta alle sospensioni a controllo elettronico e i supporti motore attivi. Da confermare la gamma motori per l’Italia, ma pare sicura la presenza di sole unità a benzina e dell’ibrida plug-in 4xe.