Jaguar Land Rover scopre programmatori teenager per i veicoli autonomi di domani

Jaguar Land Rover e la guida autonoma

I tecnici di domani imparano oggi a programmare i veicoli autonomi del futuro grazie all’esclusivo programma Land Rover 4×4 in Schools. Si stima che i veicoli autonomi richiederanno programmi da un miliardo di linee di codice – quasi 7.000 volte di più delle 145.000 linee necessarie alla NASA per far atterrare sulla luna l’Apollo 11. Per ovviare alla crescente richiesta di programmatori dei futuri veicoli autonomi e connessi, Jaguar Land Rover cerca di ispirare la prossima generazione di informatici. I talentuosi teenager che partecipano quest’anno alle finali mondiali del Rover 4×4 In Schools Technology Challenge – un’iniziativa educativa mondiale che mira a incoraggiare i giovani a intraprendere carriere STEM – sono stati in grado di scrivere in trenta minuti un programma da 200 linee, che ha consentito a un modellino della Range Rover Evoque di percorrere autonomamente un circuito di 5,7 metri. Nel 2018 c’erano nel mondo 23 milioni di sviluppatori di software, ma questo numero è destinato ad aumentare fino a 27,7 milioni entro il 2023. Una ricerca del World Economic Forum indica che il 65% degli odierni studenti finirà per occupare posizioni lavorative che attualmente non esistono.

Quest’anno Jaguar Land Rover lancerà un nuovo programma Digital Skills Apprenticeship per reclutare i più brillanti programmatori che contribuiranno allo sviluppo dei veicoli elettrici, connessi ed autonomi di prossima generazione, e supporteranno la produzione futura. Dall’anno 2000 il programma Land Rover 4×4 in Schools ha coinvolto più di 4 milioni di giovani. Quest’anno 110 studenti di 14 paesi si sono qualificati per le finali mondiali che si sono tenute all’Università di Warwick, e il trofeo è stato conquistato dal team NexGen Motors proveniente dalla Grecia dopo due giorni di accesa competizione.

Jaguar Land Rover è un leader nello sviluppo dei servizi di mobilità ACES (Autonomi, Connessi, Elettrici e Condivisi) e ha investito nei Global Pioneering Hubs nel mondo – incluso Shannon nella Repubblica d’Irlanda, Budapest in Ungheria e Portland negli USA.