
Gli ingegneri Jaguar Land Rover hanno provato sulle strade di Dubai un prototipo Jaguar I-PACE a guida autonoma, per dimostrare le più recenti ricerche tecnologiche e proporre uno sguardo sulla mobilità futura. L’impegno della Casa anglosassone verso un futuro di veicoli connessi, elettrici e condivisi (ACES) è l’architrave della sua Mission Destinazione Zero; l’ambizione è  di rendere la società più sicura e sana, e l’ambiente più pulito.
La Jaguar I-PACE, completamente elettrica e quindi a zero emissioni – attuale World Car of the Year 2019 e World Green Car of the Year – è stata scelta per le solide credenziali di sostenibilità . Il prototipo Jaguar I-PACE è stato modificato, con l’aggiunta della capacità di rilevare ed evitare i veicoli nel traffico grazie ad una combinazione di radar e videocamere, e del sistema di riconoscimento delle luci semaforiche. Durante i test drive, la velocità di avanzamento e lo sterzo, dalla partenza alle velocità autostradali, erano a controllo autonomo; il sistema seguiva le rotte indicate da una dettagliata mappa in alta definizione che mostrava, insieme alla posizione, una veduta aerea degli incroci.
Jaguar Land Rover persegue la strada dell’innovazione consapevole per realizzare la sua vision Destinazione Zero – un futuro a zero emissioni, zero incidenti, zero ingorghi – in tutti i suoi stabilimenti, e con tutti i suoi prodotti e servizi. La tecnologia dei veicoli autonomi gioca un ruolo importante in questa strategia. Oggi Jaguar Land Rover ha completato con successo i test reali delle tecnologie su complicati percorsi cittadini nel Regno Unito, e continua a collaborare con le Università e l’industria per accelerare l’innovazione.
Il World Congress for Self-Driving Transport di Dubai affronta queste stesse importanti sfide, e il nostro prototipo Jaguar I-PACE è la prova evidente dei grandi progressi ottenuti dalla nostra  Azienda e dall’industria. Dopo i test brillantemente superati sulle strade di Dubai il prototipo dimostra i progressi ottenuti globalmente nel campo della guida autonoma e il contributo del Gruppo inglese alla strategia degli Emirati sulla mobilità autonoma.