Le grosse aziende petrolifere hanno già avviato un piano di riconversione delle pompe di benzina per accogliere anche le auto elettriche. Così, in America o in Inghilterra (ma anche in altri Paesi), sarà sempre meno raro trovare un distributore che sia dotato anche di colonnine di ricarica. È un segnale evidente che i tempi in termini di mobilità stanno cambiando.
Un distributore senza benzina
A questo proposito, l’azienda inglese Gridserve si è spinta addirittura oltre: ha annunciato di aver avviato la costruzione di una stazione di rifornimento in cui non ci saranno erogatori per benzina, gasolio o altri carburanti più o meno tradizionali. Si chiamerà Electric Forecourt, aprirà entro l’estate, e sarà dotata esclusivamente di postazioni di ricarica per auto a batteria. Saranno 24 in tutto, di tipo fastcharge con una potenza fino a 350 kW.
Il distributore “del futuro” sorgerà sull’autostrada A131, a nord di Londra, grazie ad un investimento di 4,86 milioni di sterline (oltre 5 milioni di euro) e per tutte le attività sfrutterà solo energia pulita, prodotta attraverso panelli solari e accumulata attraverso strutture di stoccaggio realizzate sempre realizzate dalla Gridserve.
La prima di una lunga serie
La Gridserve ha intenzione di realizzare 100 di queste stazioni di ricarica nei prossimi 5 anni, e molte di queste, che saranno piazzate in punti strategici della rete viaria inglese, inizieranno ad essere costruite entro la fine del 2020. I costi della ricarica non sono ancora stati comunicati ma l’azienda ha già annunciato che saranno competitivi.
L’idea, infatti, è quella di rendere l’area di servizio remunerativa attraverso l’erogazione di servizi aggiuntivi. A ben vedere, infatti, per quanto il progetto si basi su colonnine a 350 kW, per un pieno di energia gli automobilisti dovranno mettere in conto una sosta di circa 30 minuti di media. La possibilità di accedere a locali di ristoro o negozi potrebbe aiutare ad ingannare l’attesa.