Hyundai KONA

Hyundai Kona. Nella gamma della Casa coreana, divisa per segmento, prima di lei viene la ‘piccola’ Bayon e dopo il best seller la ‘grande’ Tucson.

Se consideriamo sempre valida la locuzione latina ‘in medio stat virtus’, Kona avrebbe dovuto mantenere la sua posizione.

Per la nuova versione, già ordinabile da qualche mese e in consegna proprio in queste settimane, Hyundai ha preferito spostare il baricentro verso Tucson.

La nuova Hyundai Kona, infatti, aumenta la lunghezza da 4,2 metri a 4,35 (mantenendo però il passo a 2,66 m), incrementa del 30% circa la capacità del bagagliaio (da 361-1.143 litri a 466-1.300 litri) e si avvicina al limite superiore del segmento B, sfiorando il C dentro cui c’è Tucson coi suoi 4,5 metri di lunghezza.

Distanzia invece Bayon che si ferma a 4,18 m e si pone poco al di sopra del minimo che definisce il segmento B.

Possiamo quindi dire che Bayon e Nuova Kona condividano un segmento B allargato e possano quindi, insieme, contribuire ad aumentare la penetrazione di Hyundai sul nostro mercato.

Nel 2022 Kona e Bayon hanno totalizzato 10.312 pezzi (di cui 7.038 Kona) con un market share del 2,8%.

Tralasciando il 2023 in cui Kona era in phase out e Nuova Kona in consegna dal 2° semestre, la proiezione del 2024 vede una forte crescita del mix dei due modelli, che Hyundai prevede arrivino insieme a 16.800 unità (di cui 12.500 Nuova Kona), pari a un M/S del 4,0%.

Sempre nelle previsioni di Hyundai Italia, nel 2024 il mix di motorizzazioni di Nuova Kona vedrà salire sensibilmente la full-hybrid, crescere di un paio di punti percentuali la BEV e inesorabilmente scendere la versione ICE (-10%).

Design esterno

Va premesso che per la Nuova Kona Hyundai ha impostato il progetto partendo dalla versione BEV (che peraltro, pur nell’asfittico mercato italiano per questo tipo di vetture, si è sempre distinta).

Questo ha lasciato ai designer maggiore libertà di ricerca stilistica potendosi staccare da cose già viste; tuttavia, nel complesso la Nuova Kona ha mantenuto evidente il legame coi modelli precedenti e si collega con quelli di ultima generazione di Hyundai, a partire da Tucson e Ioniq, condizione indispensabile per fidelizzare i clienti e mantenere più alto il valore del tempo.

Abbiamo accennato alle dimensioni esterne maggiorate.

La Nuova Hyundai Kona è lunga 4.350 mm (4.385 mm per la versione N Line), larga 1.825 mm, alta 1.570 mm (1.580 N Line) e l’altezza minima da terra è 160 mm (170 per la N).

Sostanziali gli interventi sul frontale, che ha ora una firma luminosa a LED orizzontale che lo attraversa e segna il profilo anteriore del cofano.

I gruppi ottici sono integrati nei passaruote (che nella versione N Line sono in tinta con la carrozzeria) e posti sugli spigoli per enfatizzare, quando acesi, la presenza del veicolo.

Le stesse soluzioni le troviamo dietro, anche qui con una striscia luminosa che attraversa il portellone e si esaurisce sui parafanghi e i gruppi ottici inseriti nei passaruote.

Sulle fiancate le linee di stile sui lamierati creano motivi di luce che alleggeriscono la vista e, come peraltro tipico di Hyundai, sono perfetti nella continuità tra un elemento e l’altro.

Complessivamente, dimensioni e stile collocano in modo pi preciso la Nuova Kona tra i B-Suv oggi campioni di vendita in Italia.

Design interno

Se all’esterno i richiami col passato ci sono, all’interno ci si trova in un mondo completamente nuovo, a cominciare dai due display da 12,3”, uno con funzione di cluster l’altro di infotainment, uniti in un unico elemento, seguendo una tendenza nate sulle vetture premium. 

Abbiamo tuttavia apprezzato la presenza di un buon numero di comandi analogici, ancora i migliori per riconoscere ‘al tatto’ le funzioni e mantenere l’attenzione sulla strada. Esiste il comando vocale, è vero, ma i tasti restano qualcosa di sicuro.

Ottima la soluzione del comando del cambio (o il selettore di marcia) shift-by-wire dietro il volante per lasciare più spazio nella consolle centrale.

Lo spazio interno, anche per i passeggeri posteriori e buono, grazie anche ai sedili anteriori con lo schienale assottigliato.

Senza entrare troppo nei dettagli della connettività, ricordiamo la Digital Key 2 Touch (condivisibile con altri tre utenti) che consente di utilizzare lo smartphone Apple, Google Pixel e Samsung per sbloccare e avviare il veicolo, il Surround View Monitor (SVM) che visualizza in video l’area circostante per facilitare il parcheggio e gli aggiornamenti Over-the-Air (OtA) non solo per l’infotainment ma anche per i software installati sul veicolo.

La Nuova Kona sarà anche il primo modello Hyundai su cui saranno abilitate le Features-on-Demand (FoD) ovvero la possibilità di accedere a nuove funzionalità scaricandole dalla rete.

Hyundai Kona: i powertrain

Alla presentazione della Hyundai Kona, avvenuta a luglio a Milano, erano disponibili solo le versioni full hybrid negli allestimenti X Class ed N Line.

In questo caso la motorizzazione è costituita da un motore a iniezione diretta di benzina, quattro cilindri in linea, 16 valvole con distribuzione bialbero.

La cilindrata di 1.580 centimetri cubici è ottenuta con alesaggio e corsa di 72×97 mm. Con un rapporto di compressione di 14:1 eroga 105 CV (77,2 kW) a 5.700 giri/min.

A questo è accoppiato un motore elettrico da 32 kW (43,5 CV), alimentato a 240V. Il valore di coppia ‘di sistema’ è di 265 Nm (144,2 Nm per il solo motore endotermico). Il cambio è un 6DCT a 6 marce.

La versione MHEV monta invece un tre cilindri a benzina bialbero 12 valvole. Con dimensioni 71×84 mm ha cilindrata di 998 centimetri cubici e con una compressione di 10,5:1 (valore più basso dell’altro perché sovralimentato) eroga 120 CV (88,3 kW) a 6.000 giri/min e 200 Nm di coppia. Ad esso è accoppiato un motore da 12,2 kW (17 CV) alimentato a 48V.

Le versioni col motore 1.0 T-GDI 120 CV sono in effetti tre: la MHEV appena descritta e due versioni ‘pure’, una col cambio manuale a 6 rapporti, l’altra con il doppia frizione 7DCT a 7 marce ma tutte con la stessa potenza e coppia di 200 Nm.

Come va la Nuova Hyundai Kona

Con sospensioni multilink al posteriore e la classica McPherson davanti la dinamica della nuova Kona è ottima.

Lo sterzo è leggero (in Sport diventa un po’ più diretto) ma trasmette sempre un buon controllo del mezzo.

Il sistema ibrido lavora molto bene e l’intervento dell’elettrico è pressochè impercettibile, segno di un buon lavoro nella mappatura del cambio e del mix di coppia motrice.

Se si cerca la prestazione i passaggi diventano un po’ più spigolosi, ma riteniamo non sia questo il profilo di missione della Nuova Kona, che ad andature ‘eco’ si disimpegna perfettamente.

In queste condizioni di utilizzo è buono l’NVH e il comfort generale con sospensione posteriore ben filtrata così come la presenza motore, evidente solo ai regimi più alti.

Nel percorso di prova, che includeva ogni tipologia di strade, abbiamo rispettato i limiti e, dove possibile, sfruttato al massimo la frenata rigenerativa (modulabile con i paddle al volante). Il consumo registrato sullo strumento di bordo è stato superiore ai 20 km/litro.

Concludiamo con un cenno ai prezzi: l’accesso alla gamma di Nuova Hyundai Kona è la versione 1.0 T-GDI 6MT X Line che costa € 28.500. all’opposto la 1.6 GDI HEV 6DCT X Class costa € 37.500.

La stessa in versione N Line (dal piglio più sportivo) costa € 35.500.