Prendete tutto ciò che sapete o pensavate di sapere sulle auto elettriche e buttatelo via. Fino ad oggi siamo stati abituati a pensare che le vetture a batteria fossero buone solo per la mobilità urbana. Veicoli a basso impatto ambientale incapaci con la loro infinita quantità di elettronica di dare ad un appassionato “vecchia scuola” quell’emozione che solo un motore endotermico è sempre stato in grado di regalare.
Beh, da ora non è più così. La nuova Hyundai Ioniq 5 N è forse la prima vera elettrica sportiva a poggiare le ruote sulla faccia della terra, capace di andare ben oltre un (banale) 0-100 km/h da sparo, regalando emozioni e sensazioni vere, pure e dirette. Tutti termini che fino a qualche tempo fa non avremmo mai pensato di associare ad un’elettrica.
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Hyundai Ioniq 5 N: come è fatta
Basta una velocissima occhiata per riconoscere la variante più sportiva della Ioniq 5, nonché la prima elettrica firmata dal reparto N del costruttore coreano. Ma non si tratta di semplice estetica. Qui la forma segue la funzione: ogni elemento sulla carrozzeria è stato appositamente studiato e sviluppato in galleria del vento, per assicurare la migliore efficienza possibile. Efficienza che sulla Ioniq 5 N più che in maggiore autonomia si traduce in migliori prestazioni. Più lunga di 8 cm, più larga di 5 cm e più bassa di 2 cm, sfoggia ora un look profondamente diverso. Nell’anteriore le prese d’aria sono state maggiorate per assicurare un migliore raffreddamento della batteria e dei motori elettrici, mentre nella parte posteriore lavora un grande spoiler sopra il lunotto, in combinazione con un rinnovato estrattore nella parte bassa del paraurti.
Tante novità anche all’interno dell’abitacolo. I sedili sono a guscio con poggiatesta incorporato, mentre i due schermi posizionati sulla plancia hanno una grafica personalizzabile e funzioni dedicate. Ma il vero protagonista negli interni è il volante. Questo è dotato di una corona perfettamente tonda, che a detta dei tecnici Hyundai assicura una presa migliore rispetto a quelli tagliati nella parte bassa. Tanti poi i tasti presenti, che permettono di selezionare le diverse modalità di guida disponibili o di richiamare le due modalità N Custom che consentono di configurare la vettura a proprio piacimento. In ultimo, sulla razza destra è presente il tasto NGB che una volta premuto permette di ottenere il massimo delle performance dal powertrain per 10 secondi.
Hyundai Ioniq 5 N: la meccanica
Se pensate che si tratti “semplicemente” di una variante potenziata della Ioniq 5, siete totalmente fuori strada. La Hyundai Ioniq 5 N è quasi un’auto completamente nuova: il telaio è stato profondamente irrigidito è anche il powertrain non condivide nulla con quello delle altre Ioniq a listino. La batteria, infatti, ha una capacità di 84 kWh e manda energia a due motori elettrici. Quello anteriore è in grado di sviluppare 226 CV, mentre quello posteriore 383 CV e insieme sono capaci di sviluppare una potenza di 609 CV per 740 Nm di coppia, che grazie alla funzione NGR possono salire fino a 650 CV e 770 Nm.
Numeri che, nonostante un peso in ordine di marcia superiore alle 2,3 tonnellate, sono in grado di spingere la Ioniq 5 N da 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi e di raggiungere una velocità massima di 260 km/h. A frenare tutta questa esuberanza ci pensa uno degli impianti frenanti più grandi disponibili oggi per un’auto stradale. Nonostante la presenza di un potente sistema di recupero dell’energia, la Ioniq 5 N è comunque dotata di grandi dischi da 400 mm all’anteriore e da 360 mm al posteriore. Il che la dice lunga sull’approccio che in Hyundai hanno avuto allo sviluppo di questa prima N elettrica.
Hyundai Ioniq 5 N: l’elettronica
Per raccontare tutte le funzioni della nuova Ioniq 5 N non basterebbe un intero numero di Auto Tecnica, ma proverò comunque a riassumervi le più interessanti. Su tutte spicca N e-shift. Si tratta di un sistema capace di replicare il funzionamento di un cambio sequenziale. Ma attenzione, perché in Hyundai non si sono limitati a mettere due padelle dietro il volante, riproducendo il classico colpetto tra una marcia e l’altra. L’N e-shift funziona proprio come un cambio vero: i tecnici della divisione N hanno creato un sistema che ricrea l’intera curva di coppia di un propulsore a benzina collegato ad un cambio a doppia frizione. Di conseguenza, la Ioniq 5 N si può trasformare in una vera e propria auto a benzina dal punto di vista dell’erogazione, ma con in più il plus importante rappresentato dalla rapidità di risposta dell’elettrico.
C’è poi l’N Torque Distribuiton, che consente di ripartire la potenza a piacimento tra i due assali, fino ad escludere completamente, ad esempio, il motore anteriore, trasformando la Ioniq 5 N in una RWD. Molto interessante, poi, l’N Battery precondition. Questo permette di preimpostare la temperatura della batteria ottimizzandone le prestazioni in funzione delle condizioni in cui ci si troverà a guidare. In Drag mode viene settata una temperatura compresa tra 30 e 40 gradi per massimizzare la potenza per performance di breve durata. In Track mode, invece, la temperatura viene impostata tra i 20 e i 30 gradi per permettere alla vettura di correre per più tempo, assicurando così una migliore ripetitività delle prestazioni. In ultimo, va segnalato che in Hyundai garantiscono che la Ioniq 5 N è in grado di assicurare il 100% della propria potenza fino a che la batteria ha almeno il 30% di autonomia residua.
Hyundai Ioniq 5 N: come va
Ma è davvero un’elettrica? Ecco, questa è la prima cosa che ti chiedi una volta a bordo della Ioniq 5 N. Selezionando la modalità N e attivando l’N e-shift e l’N Active Sound+ si ha sul serio la sensazione di guidare una vettura a benzina. Ma andiamo con ordine, lasciandola in modalità “normale” e quindi senza attivare i tanti sistemi legati alla dinamica di guida disponibili, la Ioniq 5 N si comporta come una normale elettrica. Erogazione prontissima, spinta decisa e distribuzione della potenza 50-50 tra i due assali. Tutto cambia quando si attivano invece i programmi sportivi di cui vi ho parlato fino ad ora.
L’auto diventa incredibilmente precisa e veloce. Certo, il peso si sente un po’ in inserimento, ma nel momento in cui arrivate al punto di corda tutta questa massa sparisce sotto la spinta dei suoi 650 CV e, soprattutto, sotto l’effetto di una distribuzione dinamica della coppia che permette a questa Ioniq 5 N di comportarsi come un’integrale o una posteriore in base a come impostate i vari sistemi di guida. Anche l’impianto frenante, nonostante il peso, lascia stupiti: non pare risentire della fatica nemmeno dopo diversi turni in pista. Su strada, invece, colpisce la messa a punto dell’assetto: non morbido certo, ma nemmeno eccessivamente rigido, restituendo una precisione assoluta anche sulle strade più dissestate.
Hyundai Ioniq 5 N: la prima della specie
Insomma, la Ioniq 5 N è davvero un’elettrica come nessun’altra. È la prima auto a batteria pensata non soltanto per essere efficiente o banalmente veloce. È forse l’unica elettrica oggi in grado di assicurare un coinvolgimento al volante degno di una sportiva ad alimentazione tradizionale, che si traduce in un qualcosa che, fino a questo momento, nessuna auto elettrica è riuscita a regalare: emozione. Pura emozione.