Quando abbiamo un volante in mano, qualunque sia l’auto che guidiamo, tutti, chi più chi meno, siamo convinti di essere in grado non solo di dominare qualunque situazione, ma anche di ricavare le massime prestazioni dal mezzo.
Quando poi ci si mette davvero alla prova, su una pista, in sicurezza e sotto la guida di qualcuno che ne sa più di noi, emergono tutti i nostri limiti e acquisiamo la consapevolezza di quanto abbiamo ancora da imparare.
Hyundai, che come noto ha identificato con la lettera N la parte più sportiva della sua gamma, ha affiancato il claim ‘dalla pista alla strada’, riferita al DNA delle i20N, i30N e Kona N condiviso con le formidabili auto da corsa che vincono nei WRC e nel WTCR, quello ‘dalla strada alla pista’ lanciando la Hyundai Driving Experience.
Scopo della Hyundai Driving Experience, un evento itinerante sulle piste europee che a maggio ha fatto tappa all’Autodromo di Monza, è quello di fornire ai clienti della Casa coreana (ma anche a chiunque si voglia iscrivere) le basi teoriche e pratiche con cui affrontare in sicurezza la guida sportiva dell’automobile.
Un plus utile anche tutti i giorni, poiché la padronanza del veicolo, il saperne prevedere le reazioni e dominarle può in casi estremi evitarci brutte sorprese.
Teoria e pratica
Come abbiamo potuto verificare direttamente a Monza, l’organizzazione è estremamente professionale e nelle varie fasi i partecipanti sono condotti da istruttori di grande esperienza.
Ovviamente è la parte pratica quella più attesa, ma il programma si apre giustamente con una lezione teorica nella quale sono spiegate le nozioni fondamentali della guida, dal come si deve regolare il sedile e il volante a come si allacciano le cinture di sicurezza, dalle definizioni di sovrasterzo e sottosterzo alla posizione corretta delle mani sul volante nelle manovre veloci, dalle traiettorie al comportamento su fondi a diversa aderenza. Un consiglio: mai sopravvalutarsi e ascoltare e assimilare tutto, anche ciò che in prima battuta può sembrare banale. In pista o in condizioni estreme sarà utile.
Dopo la teoria la pratica, con una serie di interessanti esercizi in pista.
Abbiamo iniziato la nostra Hyundai Driving Experience con la frenata al limite, nella quale si verifica dapprima la reazione del veicolo in velocità quando si esercita la massima pressione sul pedale, capendo anche la modalità di intervento dell’ABS e poi si aggiunge la manovra di sterzata, sempre col freno applicato per capire come l’ABS consenta di mantenere il controllo del mezzo.
Il passo successivo è la frenata al limite in curva, eseguita a diverse velocità, fino a 100 orari, con l’obiettivo di fermarsi in un punto preciso.
La difficoltà aumenta con la frenata al limite e a velocità crescente con successivo scarto e riallineamento. La prova è fatta tra i birilli e in presenza di un ostacolo virtuale da evitare, come in una situazione di incombente tamponamento. Sguardo oltre l’ostacolo e padronanza del mezzo i requisiti fondamentali. Nella prova a 80 km/h tutto è semplice, a 100 la prospettiva cambia totalmente e gli sbagli aumentano. L’istruttore ci corregge e alla fine i progressi sono evidenti.
Difficile in prima battuta ma anche qui con l’aiuto degli istruttori rapidi progressi nella manovra di testacoda controllato partendo in retromarcia su fondo bagnato. Una sorta di simulazione di una fuga di fronte a un malintenzionato che ci blocca la strada. Divertente e molto scenografico!
Ultima prova quella più divertente, ovvero un breve tratto di pista ad anello che include la prima variante dopo il rettilineo dove il gruppo dei partecipanti (a Monza erano previsti 40 iscritti divisi in 4 gruppi con un’auto condivisa tra 2 piloti) si sfida col cronometro al volante di una Hyundai i20N.
Anche qui rapidità di manovra dello sterzo, valutazione degli spazi di frenata e tenere sempre il motore ‘in tiro’ le chiavi del successo.
Come sempre vengono fatti più passaggi, ognuno commentato dagli istruttori e i progressi sono evidenti e di grande soddisfazione per gli allievi.
Ciliegina sulla torta l’hot lap al volante della i30N.
Su una pista veloce come Monza i cavalli non bastano mai, tuttavia i 280 CV della hatchback coreana garantiscono sufficienti emozioni tra i cordoli, ben coadiuvati da un assetto che anche se non al 100% da pista (si tratta comunque di un’auto stradale) rende gli inserimenti precisi, i cambi di direzione rapidi col sottosterzo ben controllabile e le uscite entusiasmanti grazie all’ottima progressione del cambio a doppia frizione e al sound coinvolgente.
Quanto costa partecipare alla Hyundai Driving Experience
Due le opzioni proposte da Hyundai per la tappa monzese:
- pacchetto base di durata 1 giorno e mezzo a 529 € (con l’utilizzo in pista della Hyundai i30 N) oppure a 429 € (Hyundai i20 N) per persona, incluso un pernottamento in hotel e tre pasti.
- pacchetto ‘Level 2’ di durata 2 giorni e mezzo a 899 € (Hyundai i30N) oppure 799 € (Hyundai i20N) per persona inclusi due pernottamenti e sei pasti.
Un eventuale accompagnatore, ospitato in camera doppia, con accesso alla pista e all’area catering ma senza possibilità di guidare, aggiunge 200 € al corso base e 400 € al ‘Level 2’.
Prossime date:
2-3 settembre Nürburgring Nordschleife