
Lo sviluppo della mobilità elettrica per la riduzione delle emissioni di CO2 sta facendo passi da gigante. La maggior parte delle Case automobilistiche sta concentrando i propri investimenti sull’aggiornamento della propria gamma di veicoli non solo per evitare le multe che scatteranno dal prossimo 1° gennaio ma anche per garantire un futuro sempre più ecosostenibile. Uno degli aspetti più interessanti riguarda il ciclo vita delle batterie: dalla loro durata, alla sostituzione fino ad arrivare allo smaltimento. Proprio questo è uno dei problemi maggiori legati agli accumulatori utilizzati nelle auto elettriche e ibride. La Casa giapponese, a questo proposito, sta collaborando dal 2013 con la Société Nouvelle d’Affinage des Métaux (SNAM), un’azienda specializzata nelle tecniche di trattamento di batterie e accumulatori energetici.

La raccolta nei concessionari
Il consolidamento della partnership tra le due società prevede che SNAM raccoglierà e rigenererà le batterie esauste agli ioni di litio e all’idruro di nichel metallico dei modelli a quattro ruote di Honda provenienti da 22 Paesi europei. Per quanto riguarda la raccolta, verranno utilizzate la rete di concessionari della Casa di Tokyo e altre strutture autorizzate (ATF). Attraverso una piattaforma dedicata, questi centri potranno richiedere la raccolta delle batterie a SNAM che provvederà , nell’arco di 15 giorni, a trasportarle nei diversi centri di stoccaggio.

Nuovi accumulatori o riciclo materiali
A questo punto, SNAM andrà a valutare i singoli pacchi batteria. Se non sono presenti danni l’azienda francese andrà a rigenerare gli accumulatori per produrre nuovi dispositivi per l’immagazzinamento di energia ad uso domestico o industriale. Nel caso di batterie non idonee o guaste, invece, verranno estratte le materie preziose attraverso tecniche basate su processi chimici in fase acquosa. Il litio e il cobalto potranno essere riutilizzati per la produzione di nuove batterie, pigmenti o additivi per la malta mentre il rame, il metallo e la plastica verranno riciclati e commercializzati per altre attività produttive.