HELLA storica azienda tedesca nel settore dei sistemi e componenti automotive, specie nel settore dell’illuminazione e della sensoristica, ha introdotto due nuove gamme di sensori TPMS e di parcheggio destinate al mercato dell’aftermarket.
Come noto i sensori per la misurazione della pressione dei pneumatici (TPMS) sono obbligatori per legge su tutti i veicoli immatricolati dopo il novembre 2014. Hella è in grado di offrire 44 codici a copertura della dotazione delle vetture più diffuse ed è impegnata in un continuo upgrade del suo catalogo.
Ogni TPMS di HELLA è specifico per il veicolo su cui sarà installato e non necessita quindi di alcuna codifica prima della sua installazione. Un vantaggio che semplifica e velocizza il lavoro del gommista, che deve oggi badare anche che il sensore TPMS funzioni a dovere, controllando a ogni cambio gomme la sua integrità e lo stato della batteria di alimentazione che ha una durata molto variabile. Il suo esaurimento implica la sostituzione del TPMS.
Riguardo i sensori di parcheggio, Hella è oggi in grado di fornire 30 codici, la maggior parte dei quali copre le più diffuse vetture tedesche, ma anche in questo caso l’offerta è in continuo ampliamento per andare incontro alle esigenze delle officine.
I sensori Hella sono caratterizzati dalla capacità di rilevare ostacoli a distanza elevata e sono progettati e costruiti per essere montati nel proprio alloggiamento in modo univoco, essendo la loro corretta posizione il requisito fondamentale per il buon funzionamento.
Sono forniti con uno strato di primer che consente l’applicazione diretta del colore della carrozzeria sulla quale vanno montati. Il danneggiamento di questi sensori è piuttosto comune poiché la loro posizione li rende vulnerabili, oltre che agli urti, anche alle avverse condizioni atmosferiche che possono compromettere anche la funzionalità delle connessioni elettriche.
Sia i TPMS sia i sensori di parcheggio sono dei dispositivi di sicurezza che richiedono cura e manutenzione.